Anno | 2017 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Leonardo Tiberi |
Attori | Alessandro Tersigni, Yari Gugliucci, Davide Giordano, Beatrice Arnera, Eliana Miglio Emanuela Grimalda, Roberto Citran, Giancarlo Zanardo, Andrea Forgione, Gianluca Mancuso, Massimo Puppo Pacuvio, Michele Vigilante. |
Uscita | lunedì 22 maggio 2017 |
Distribuzione | Cinecittà Luce |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,13 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 19 maggio 2017
Storia di emigrati argentini, gente umile e di origine povera, che hanno partecipato alla Grande Guerra, tra il 1914 e il 1915.
CONSIGLIATO SÌ
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Veneto, 1918. Un membro del Congresso italoamericano si reca presso il centro piloti italiano per combattere a fianco degli aviatori a bordo dei nuovi caccia Caproni. Il suo nome resterà nella storia: si tratta di Fiorello La Guardia, futuro sindaco di New York. Ma La Guardia non è l'unico immigrato di origine italiana a servire al fronte: accanto a lui ci sono volontari arrivati da ogni parte del mondo per rendere omaggio alle proprie radici, fra cui i fratelli Guglielmo e Luciano Cusin, argentini figli di immigrati veneti, l'uno meccanico esperto in motori d'aeroplano, l'altro aspirante scrittore. Intorno a loro si muovono i volontari italiani della Croce Rossa, fra cui il dottor Bassani, ginecologo diventato per cause di forza maggiore chirurgo d'urgenza ("come tutti in guerra"), Adelaide, una suora veneta, e Agnese, una studentessa di medicina al lavoro nell'ospedale da campo come infermiera.
Dopo Fango e gloria Leonardo Tiberi continua il suo interessante esperimento di attualizzazione dei materiali d'archivio dell'Istituto Luce attraverso un paziente lavoro di restauro e di colorizzazione (non quello brutale di certi corti comici dell'epoca del muto, ma quello rispettoso e fortemente evocativo delle bicromie di inizio secolo).
Tiberi e la sua squadra intervengono anche sulla velocità dei filmati, eliminando quegli scatti da burattino che rendono involontariamente risibili anche le scene più drammatiche, e aggiungendo un sonoro d'ambiente discreto che sottrae le scene d'archivio al silenzio in cui sono sempre state confinate. Il risultato è interessante, e questa volta il mix con la narrazione fictional è più riuscito che in Fango e gloria. Noi eravamo ha almeno due precedenti: uno, a cominciare dal titolo, è Noi credevamo di Mario Martone; l'altro è il documentario narrato in voce fuori campo, e da una prospettiva "terza", Naples '44 di Francesco Patierno. Tiberi e il suo cosceneggiatore, Salvatore De Mola, hanno infatti ricostruito l'esperienza (reale) di La Guardia in Italia affidando a lui il compito di raccontare, da straniero, il veneto di quegli anni, e accompagnando i suoi ricordi con le immagini (reali) dell'epoca.
Certo, la cifra del film è ancora quella della ricostruzione televisiva più che quella del prodotto filmico da grande schermo. Ma una buona scrittura e il lavoro degli attori, soprattutto Roberto Citran ed Emanuela Grimalda nei panni del dottor Bassani e di Sorella Adelaide, rendono Noi eravamo un curioso esperimento di docufiction con una sua grazia nostalgica. A dare al film un valore prezioso sono però i filmati del Luce che mostrano Italo Balbo, i bombardieri in volo, la ritirata di Caporetto e l'armistizio finale, e la squadra tecnica di Tiberi si distingue per il progetto, la direzione del restauro e la colorizzazione di Marco Kuveiller e per gli effetti visivi digitali e le riprese dei modellini d'aereo di FXLab. Così come Noi credevamo è servito a ricordare che sono stati in tanti, molti dei quali giovani, a sacrificare la propria vita per l'ideale di un'Italia unita oggi vilipeso da molti, rendendo immediata e attuale la passione che li animava, Noi eravamo ci ricorda quanti, soprattutto giovani, si sono arruolati volontari durante la Prima Guerra Mondiale affinché il loro Paese restasse libero, e che fra loro erano numerosi gli emigrati: ergo ci fa ripensare a quando i migranti eravamo noi, e a come non abbiamo smesso di sentirci italiani anche all'estero, senza per questo diventare nemici dei Paesi che ci hanno accolto. E a qualcuno forse scapperà una lacrima sulle scene finali color nostalgia, accompagnate da La leggenda del Piave reinterpretata da Renzo Arbore e il Motus Mandolin Quartet.
NOI ERAVAMO disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€12,99 | – |