Anno | 1994 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia, Francia |
Durata | 105 minuti |
Regia di | Alberto Sordi |
Attori | Alberto Sordi, Eros Pagni, Matteo Ripaldi, Cinzia Cannarozzo, Tatiana Farnese Enzo Monteduro, Alessandro Fontana, Rosa Pianeta, Simona Caparrini. |
Uscita | martedì 2 agosto 1994 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,69 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 22 gennaio 2013
Gaetano è un vetturino ormai anziano. Ha un nipotino che lo accompagna per le vie di Roma, una figlia che fa la spogliarellista e un cavallo, anche lu... In Italia al Box Office Nestore - L'ultima corsa ha incassato 13,9 mila euro .
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venerdì 26 aprile 2024 ore 7,17 su CINE34
CONSIGLIATO NÌ
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Gaetano è un vetturino ormai anziano. Ha un nipotino che lo accompagna per le vie di Roma, una figlia che fa la spogliarellista e un cavallo, anche lui anziano, a cui vuole un gran bene. Arriva per il quadrupede il giorno di andare al macello e Gaetano cerca di trovare una soluzione al problema. Sordi sente il problema della vecchiaia e lavora sul suo personaggio con l'occhio e la memoria rivolti a Umberto D. Il pericolo della retorica è sempre in agguato e qualche volta colpisce. Ma la sequenza del mattatoio è di una durezza che riscatta il patetismo.
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"NEstore. L'ultima corsa"(Alberto Sordi, scritto con Rodolfo SOnego, 1994), penultimo film di Albertone prima di quello di fine anni 1990 con Valeria Marin(1998) che si chiama"Incontri probiiti", prima dlela riedizione del 2002"Sposami papà". Nestore, cavallo che traina una carrozzella per tuisti, insieme al vetturino Gaetano deve andare in pensione, come [...] Vai alla recensione »
"NEstore, l'ultima corsa"(Alberto Sordi, prenutilMo suo film come autore, avendolo anche scritto per intero con la colaborazone di Rodolgo Sonego, 1994)parla di un vetturino, Gaetano, arrivato all'età dlela pensione con il suo cavallo Nestore, ormai "affaticato". Per Oreste, il"Marchigiano", il propiertario di calesse e cavallo indica il mattatoio come unica [...] Vai alla recensione »
Critici spesso non particolarmente"obiettivi"hanno, per così dire, criticato a priori, se non"stroncato"il Sordi regista e autore. Invece proprio come autore Sordi è più"vero"e attacca miti della nostra società:consumismo culturale("vacanze intelligenti"come mito-microideologia), ipocrisia elevata a sistema("Finché c'è [...] Vai alla recensione »
Spesso si dice che Sordi negli ultimi anni non abbia fatto grandi film ma Nestore è una bellissima storia piena di tristezza e malinconia che parla di un tema purtroppo attuale in Italia, la condizione degli anziani, i quali non sono accettati da nessuno e vengono rinchiusi in uno ospizio oppure, nel caso del cavallo, macellati. Stupendo il finale chapliniano !!!
Meravigliosa e commovente la sequenza finale nel mattatoio e quando se ne va con il nipotino!!!
Quanto diventava bella Roma sotto la regia di Alberto Sordi !!!
Finale drammatico quando Gaetano e il nipotino immaginano di sentire lo scalpiccio e il nitrito di Nestore come se la sua anima nn volesse allontanarsi da loro che lo hanno amato perché gli animali hanno un'anima ti fa capire quanto gli animali siano capaci di amare più degli esseri umani film discreto con un grande Alberto Sordi.
..Con un malinconico Sordi, "Nestore l'ultima corsa" è un piccolo capolavoro del cinema italiano degli ultimi anni.
Stanco come stanca è l'interpretazione di Albertone, anzi credo che buoni sentimenti a parte posso considerarlo uno dei suoi peggiori film. E anche gli altri interpreti lasciano molto molto a desiderare.
All’inizio i settantacinquenne vetturino Gaetano con l’affezionato nipote Ferruccio come aiutante, sosta davanti all’ingresso dell’Excelsior di via Veneto per prelevare due clienti che scarrozzerà lungo piazza di Spagna e via del Babuino finché a piazza del Popolo il cavallo, anche lui anzianotto, si impunta: la salita non la vuole fare. Clacson inferociti, passeggeri che scendono, spinta a mano.
Un vecchio, un cavallo, un bambino. Con questi tre personaggi, ancora una volta pensati insieme con Rodolfo Sonego, Alberto Sordi, attore e regista, non ci chiede affatto di ridere, al contrario, provoca malinconie e struggimenti che ci serrano alla gola. Il vecchio è Gaetano, vetturino a Roma da quasi cinquant’anni, il cavallo, Nestore, vecchio quasi come lui, gli tira da vent’anni la “botticella”, [...] Vai alla recensione »