Titolo originale | O convento |
Anno | 1996 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Portogallo |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Manoel de Oliveira |
Attori | Catherine Deneuve, John Malkovich, Luís Miguel Cintra, Leonor Silveira . |
Uscita | venerdì 12 luglio 1996 |
Distribuzione | Mikado Film |
MYmonetro | 2,59 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 5 maggio 2015
Malkovich e Catherine vanno in convento. Lui cerca la testimonianza di una strampalata teoria che vorrebbe Shakespeare di origine spagnola. La coppia ...
CONSIGLIATO NÌ
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Uno studioso, in compagnia della moglie, va in un convento per avere la prova che Shakespeare fosse un ebreo di origine spagnola. Ma il guardiano e l'addetto all'archivio cospirano per sedurre sua moglie. Il maestro portoghese, alle prese con due divi come Malkovich e la Deneuve, gira un film interessante ma minore rispetto alle aspettative.
Malkovich e Catherine vanno in convento. Lui cerca la testimonianza di una strampalata teoria che vorrebbe Shakespeare di origine spagnola. La coppia è in crisi. Le atmosfere del convento e le iniziative del guardiano innescano una girandola di sentimenti confusi e grotteschi. Oliveira, il maggiore regista portoghese, classe 1908, ha ancora l'energia per le sue storie ambigue e soffuse. Certo, i due protagonisti gli offrono un bell'aiuto.
Manoel Oliveira ottantenne confeziona ancora bei film. O Convento è un film dignitoso, dal ritmo lento e dal vedere onirico, dove i dialoghi pesano meno di quello che si crederebbe. Aiutato dall'acuta fotografia e da un commento sonoro molto interessante il film esplora quelli che sono i dubbi esistenziali che prima o poi si fanno strada in chiunque.
Desiderio e ascesi; che questa coppia d'opposti sia sempre in lotta, e che lo sia davvero, una coppia d'opposti, è una radicata convinzione che Manoel de Oliveira maltratta da par suo. Già che c'è, per girare I misteri del convento pensa bene di chiedere aiuto al più grande dei dissacratori, al più caustico degli ironici: Luis Bunuel, iberico anche lui.
I misteri del convento di De Oliveira, presentato in concorso nel 1995 al Festival di Cannes, esce in Italia soltanto adesso, oltre un anno dopo, a stagione conclusa, nel caldo dell'estate, seguendo più o meno la sorte toccata a film d'eccezione come Sotto gli ulivi di Kiarostami, La commedia di Dio di Monteiro, Dead Man di Jarmusch: una conferma di quanto il nostro mercato cinematografico si sia fatto [...] Vai alla recensione »
C'è il diavolo in convento. Diavolo di un Manoel de Oliveira, decano del cinema portoghese (è nato nel 1908 a Oporto): è lui ad avercelo messo, anzi, per essere sicuro di non sbagliare, ve ne ha stipati addirittura tre. Rispondono ai nomi di Baltar (il custode), Baltazar (il suo aiutante) e Berta (la compagna di quest'ultimo). In I misteri del convento i tre fanno gli onori di casa allo scrittore americano [...] Vai alla recensione »