Sarò Franco - Una vita un po' porno

Franco Trentalance, è stato uno dei più importanti pornodivi, rinomato anche a livello internazionale. Attivo dal 1997 al 2017 quando ha deciso di smettere, ha girato nel corso della sua carriera oltre 400 film è più di 950 scene hard. Figura dai molti interessi, è anche scrittore e personaggio televisivo. L'attore fa da guida in questo viaggio sul mondo della pornografia accompagnato, tra gli altri, dal produttore della Pinko Rudy Franca, la pornostar Priscilla Salerno, il pornoattore-influencer Max Felicitas e il giornalista e conduttore radiofonico di "La zanzara" Giuseppe Cruciani.

Cita William Wordsworth, Pablo Picasso Roger Federer. E dal tennista prende una frase che lancia negli incontri col pubblico: "Io non ho sognato il mio successo...l'ho creato". Per le strade di Bologna Franco Trentalance ripercorre la sua passione per il cinema porno.

Ricorda gli inizi quando andava a vedere film hard al primo spettacolo del cinema Excelsior di Bologna, la tensione del primo set quando non ha preso sonno per due notti, la popolarità e poi la decisione di finire la sua carriera nel febbraio di quattro anni fa. Principalmente attraverso la sua figura, Sarò Franco - Una vita un po' porno accenna alle origini con il primo porno della storia del cinema realizzato nel 1896 da Albert Kirchner, evidenzia i momenti di ricchezza ma anche di crisi nel settore, dagli anni'80 e '90 quando nelle edicole si vendevano VHS e poi DVD alla crisi recente quando ormi molti video si trovano in rete in popolari siti come Pornhub.

Solo Max Felicitas, che ha creato la tipologia di un ragazzo un po' sfigato e nerd che riesce ad andare con tutte ed è oggi uno dei pochi che riesce a far fruttare un mercato inesistente, rappresenta un'eccezione.

L'idea è sulla carta molto interessante ma il film appare dispersivo. Bastava il solo Trentalance per un documentario sulla sua carriera. Ci sono però pochissimi frammenti di film, racconti dal set. Vengono inquadrate appena alcune copertine dei dvd dei film dove è stato protagonista tra cui quella di Cocaine e si cita a malapena Anal mafia. Al tempo stesso anche la storia di Priscilla Salerno e soprattutto Max Felicitas, se maggiormente approfondite, potevano costituire un documentario a parte, partendo proprio della reazione dei genitori quando hanno scoperto per la prima volta che i loro figli avevano iniziato la carriera di pornostar.

Nella durata esigua di circa 60 minuti, le diverse storie invece non si intrecciano ma si scontrano e rischiano, tranne nel caso ovviamente di Franco Trentalance, di annullarsi. Sarò Franco - Una vita un po' porno, animato anche dai dialoghi del protagonista con Cruciani in cui parlano di masturbazione, resta poco più di un trailer allungato, l'abbozzo e l'iniziale sviluppo di un'idea dove i troppi aneddoti soffocano le singole storie. Per saperne di più sul pornodivo e gli altri protagonisti, è stato necessario cercare informazioni per conto nostro. E questo, per un documentario, è un grande limite. 