RAFFAELLA GIANCRISTOFARO
Tre quarti di sangue italiano, e un quarto irlandese, avrebbe dovuto interpretare il ruolo di John Travolta in Pulp Fiction, ma per lavoro - era impegnato in Wyatt Earp - non ha potuto. Era quindi naturale che Tarantino lo rivolesse dopo averlo utilizzato in Le iene (e sarà anche nel suo prossimo progetto, Inglorious Bastards, remake del film di Enzo C. Castellari Quel maledetto treno blindato). In Kill Bill vo, 2 Budd, il fratello minore di Bill, “ritirato” dalla Viper Squad, e in fuga dalla Sposa Vendicatrice. Esibisce chioma lunga, tatuaggi, cappellaccio texano. In Blueberry - il western a sfondo spirituale in cui è Wally Blount, nemico giurato di Vincent Cassel - ha invece un insolito pizzetto bianco, e segnate occhiaie stanche. E ne ha ben donde. A vent’anni dal debutto sul grande schermo (in Wargames - Giochi di guerra) ne ha collezionati, Madsen, di ruoli da poliziotto bruciato, detective insonne, ex carcerato, assassino, ladro, persino sassofonista (Almost Blue), senza contare le comparsate poliziottesche in Míami Vice et similia: è normale che sia stanco. A “man with a gun”, sempre e comunque, per fare il lavoro sporco (vedi Getaway). Con le dovute eccezioni: Thelma &Louíse e Free Wílly. Ruoli “corretti” impensabili per chi 1~ conosce principalmente come Mr. Blonde, alias Vic Sorriso, il sadico che stacca un orecchio a un poliziotto ballando Stuck in the middle with you. O come Sonny Black, scimmiesco e pacchiano boss mafioso di Donnie Brasco, un imitatore del “goodfella” Joe Pesci. Un duro frtto e finito anche nel nome (Damian Falco, in Die Another Day), ma sempre più vero del vero. Uno che, appena può, “jamesdeaneggia”, gioca tutto sull’aggrottare le sopracciglia per scoprire, di volta in volta, un sorriso azzurro o un’occhiata che uccide. Micidiale, come un rettile sonnacchioso che colpisce all’improvviso. Anche se, sul set, Michael la vipera ha avuto a che fare con alcuni serpenti, e non è stata una bella esperienza. Anche i duri hanno il loro debole.
Da Film Tv, n. 17, 2004