l'archivio segreto a Tulsa, a pochi passi dal Centro Guthrie
NEW YORK, 13 MAG - L'archivio segreto di Bob Dylan
vedrà finalmente la luce: il Bob Dylan Center, con oltre
centomila tra carte e frammenti di vita dell'enigmatico
musicista e poeta, aprirà il 10 maggio 2022 a pochi passi dal
Woody Guthrie Center di Tulsa in Oklahoma.
Il simbolico gemellaggio tra il premio Nobel e l'idolo di "My
Land is Your Land", annunciato oggi a pochi giorni dall'80esimo
compleanno di Dylan, è il frutto dell'acquisto cinque anni fa
dell'archivio del cantante da parte della fondazione del
petroliere George Kaiser che nel 2011 aveva acquistato anche le
carte Guthrie. Per celebrare la pietra miliare, il Bob Dylan
Center ha pubblicato una registrazione di "Don't Think Twice,
It's All Right" di cui finora non si conosceva l'esistenza: Bob
la incise nell'autunno 1962 nell'appartamento di 185 Third
Avenue degli amici Milton (Mell) e Lillian Bailey, con parole
diverse rispetto al brano che fu poi pubblicato l'anno dopo
nell'album "The Freewheelin' Bob Dylan".
L'archivio racchiude manoscritti, fotografie e filmati: su
una cartolina del novembre 1978 Barbra Streisand ringrazia Bob
averle mandato dei fiori e suggerisce di fare un disco assieme.
Un portafoglio metà anni Sessanta conserva il numero di
telefono di Johnny Cash e il biglietto da visita di Otis
Redding. Il Centro, che rifiuta la definizione di museo,
promette una "nuova full immersion" multimediale nei metodi di
lavoro del cantante premio Nobel e premio Pulitzer e la
ricostruzione dell'"autentica esperienza" di trovarsi nel suo
studio di registrazione.
Dylan, che spegnerà le candeline del suo ottavo decennio il
24 maggio, aveva 74 anni quando nel 2016, pochi mesi prima
dell'annuncio del Nobel, consegnò taccuini pieni di liriche e
annotazioni al coetaneo Kaiser, un esponente del partito
democratico e l'uomo più ricco dell'Oklahoma. I documenti
valutati 60 milioni di dollari furono pagati assai meno:
l'accordo, che coinvolgeva anche l'Università di Tulsa,
permetteva a Dylan di far figurare lo "sconto" di una quarantina
di milioni di dollari come donazione, ottenendo in questo modo
un consistente sgravio fiscale. (ANSA).
(ANSA)