Presentato in Piazza Grande a Locarno Festival, Duccio Chiarini trasforma un saggio di sociologia in un film leggero e profondo al contempo.
di Giancarlo Zappoli
Guido (38 anni) ha una relazione con Chiara (33 anni) che viene messa in crisi dalla possibilità che lei sia rimasta incinta. Mentre lui si sente pronto per la paternità lei ci vuole pensare. Nell'attesa, Guido, sperando di farle cambiare idea, se ne va di casa ottenendo ospitalità sia dai suoi genitori che dagli amici. Avrà modo di diventare testimone di storie che non conosceva fino in fondo.
Duccio Chiarini, dopo l'esordio nel lungometraggio di finzione Short Skin, fa ancora centro grazie anche alla scelta, nel ruolo dei due protagonisti, di Daniele Parisi e Silvia D'Amico (chi li ha visti in Orecchie (guarda la video recensione) non può averli dimenticati).
Questa volta Chiarini riesce in un'impresa che non è da tutti: riesce a trasformare un saggio di sociologia in un film leggero e profondo al contempo.