Attore Palma d'oro, Matteo è Matteo è come un mister
"Matteo è Matteo, certo forse nei suoi
film c'è anche Pasolini, ma lui è lui. Per me è una persona
sportiva, come un mister che conosce i suoi calciatori e sa come
farli giocare". A parlare così, tra ingenuità e imbarazzo è
Marcello Fonte, Palma d'oro stasera al Festival di Cannes per
Dogman, e Matteo è ovviamente Garrone.
''Se ci ho messo un po' a prendere il premio - spiega
raccontando del suo gioco sul palco, quando ha esitato a
prendere in mano la palma - È perché volevo godermelo. Mi
dicevo: quando mi ricapita".
E poi torna a raccontare, come aveva fatto durante la
premiazione cosa gli ricordano gli applausi: "Da piccolo mi
sentivo solo, non mi sentivo accettato. Sono cresciuto in una
baracca in una discarica e quando pioveva chiudevo gli occhi e
immaginavo che il rumore della pioggia fossero applausi.
Ora questi applausi, ho pensato, che stasera fossero anche per
la mia famiglia e soprattutto per mio padre che si è arrangiato
tanto per farmi crescere".
(ANSA) CANNES 19 MAG