'Re Ruggero', opera forte e delicata apre stagione concerti
ROMA, 6 OTT - è lo scontro tra una spiritualità
cieca e legata a una religione trascendente e inflessibile e una
che nasce dall'uomo e dal suo bisogno di essere in armonia con
il mondo, la natura e se stesso, il tutto impersonato nella
crisi e processo di trasformazione di 'Re Ruggero', personaggio
che dà il titolo a quest'opera di Karol Szymanovsky scritta
negli anni '20 del Novecento che, voluta e diretta da Antonio
Pappano, ha aperto la stagione dei concerti all'Auditorium
dell'Accademia di Santa Cecilia, dove si replica il 7 e 9
ottobre.
Pappano l'ha diretta a Londra e la dirigerà alla Scala nel
2021. Ottimo il cast di cantanti, tutti applauditissimi alla
fine, dal Ruggero del baritono Lukasz Golinski alla Rossana del
soprano Lauren Fagan, dal pastore del tenore Edgaras Montividas
al consigliere del Re Kurt del tenore Azesberger, coinvolti
dalle scelte sceniche e dalla direzione di Pappano con le sue
braccia che sembrano sempre danzare e il movimento delle
ginocchia a dare il ritmo.
(ANSA)