«Il diritto di contraddirsi e il diritto di andarsene»: Massimiliano Finazzer Flory legge le poesie del poeta francese.
di Pino Farinotti
Paris Baudelaire, promenade poétique è un documentario (38') diretto da Luca Bergamaschi, ideato e interpretato da Massimiliano Finazzer Flory, presentato all'Institut Français di Milano. Già assessore ai Beni Culturali del Comune di Milano, Finazzer ha ideato un format di cui è l'unico titolare: "letture sceniche" che ha portato in alcuni dei teatri più importanti del mondo, a cominciare dalla Scala. Con protagonisti maestri della cultura universale, come Cervantes, Dostoevskij, Kafka, Proust e Borges.
Paris Baudelaire è un (doppio) focus sulla città e sul poeta. Leggendo brani di Baudelaire Finazzer Flory crea una connessione di estetica e di contenuti funzionale e con un "metodo" recitativo misurato anche nei contesti forti, magari e estremi dei versi.
"Il film" dice Finazzer Flory, "si muove su due principi dichiarati dal poeta: il diritto di contraddirsi e il diritto di andarsene". I brani: prevalgono I fiori del male: La moneta falsa, Lo straniero, All'una del mattino; frammenti da Il mio cuore messo a nudo. Tra i set del film la Senna, Montmartre, gli Champs Élysées, la Défense, la Torre Eiffel, l'Opéra, Place Furstenberg, Plave de la Bourse, Trocadero, il Bataclan. Uno degli scenari è l' Hôtel Du Quai Voltaire, dove Baudelaire compose gran parte dei suoi Fiori del male. In certi momenti del racconto a Finazzer si affianca Diana Avgusta Stauer, attrice e operatrice culturale russa. Le musiche sono di Stefano Salvatori.