"Io una leggenda vivente? Cerco solo di far stare bene pubblico"
ROMA, 24 GIU - L'ultimo dei grande crooner
americano. Una leggenda vivente. Diciannove Grammy in bacheca.
Milioni di dischi venduti, centinaia di migliaia di persone che
lo hanno applaudito dal vivo. E continuano a farlo. Per Tony
Bennett, 91 anni ad agosto, gli aggettivi sembrano non essere
mai all'altezza dell'artista, che di recente ha fatto un
passaggio al Rumors Festival a Verona, per l'unica data italiana
dell'estate.
"Io una leggenda vivente? Sembrerà umile da parte mia, ma
cerco solo di essere una brava persona, di intrattenere il
pubblico e di farlo stare bene - dice Bennett -. Questo è sempre
stato il mio obiettivo da artista: dare loro il meglio affinché
possano dire 'mi sono davvero divertito stasera'". A
91 anni trova ancora l'energia e l'entusiasmo per continuare a
girare i palchi di mezzo mondo. "Io amo quello che faccio -
cantare e dipingere - e sono stato molto fortunato che sia
diventato il mio lavoro e voglio che lo sia il più a lungo
possibile. Ritirarmi? E da cosa? da quello che amo di più?".
(ANSA)