martedì 23 agosto 2016 - Mostra di Venezia
Sarà proiettata a mezzanotte di venerdì 2 settembre, in Sala Giardino (Lido di Venezia) in prima mondiale la copia rimasterizzata in 4K del capolavoro di George A. Romero Zombi (Dawn of the Dead - European Cut, 1978), nella versione montata e curata all'epoca da Dario Argento per il mercato europeo con le musiche dei Goblin.
La proiezione sarà preceduta da una presentazione dello stesso Dario Argento, produttore del film, e di Nicolas Winding Refn, grande estimatore del film e supervisore del restauro in alta definizione.
Dawn of the Dead - European Cut, cult del cinema horror alle origini dell'iconografia moderna dei morti viventi celebrata nella serie tv The Walking Dead, è incluso nella sezione Venezia Classici della 73. Mostra di Venezia (in programma dal 31 agosto al 10 settembre), e sarà proiettato in una versione rimasterizzata in 4K.
Il film è il secondo capitolo della quadrilogia sui morti viventi creata da George A. Romero nel 1968 con La notte dei morti viventi (Night of the Living Dead), ai quali avrebbero fatto seguito Il giorno degli zombi (Day of the Dead, 1985) e La terra dei morti viventi (Land of the Dead, 2005).
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Dario Argento ha dichiarato a proposito del film: "Sono particolarmente contento che Zombi venga riproposto dopo tanti anni. La Titanus, il distributore dell'epoca lo vedeva come un film molto strano, troppo movimentato: la musica era troppo estrema, pensava che sarebbe andato male e io ero un po' impaurito da questa profezia orribile. Non sapevo che fare e allora dissi: «Vabbé, facciamo la prima a Torino che è una città che amo, perché ci ho fatto Profondo rosso; se va male lì, lo leviamo di mezzo».
Era un venerdì pomeriggio e sono andato al cinema abbastanza terrorizzato; ma ricordo che venendo dall'albergo vedevo un sacco di gente e pensavo: allora la cosa non va male!... e infatti quando sono arrivato era pienissimo; sono entrato e ho ringraziato tutti di essere venuti. Il film arrivava dopo una lunga serie di disavventure in Italia, perché in censura mi fecero tagliare un sacco di scene e allora lo ritirai. Quello che mi chiedevano di eliminare era troppo; pensai, addirittura, che il montaggio sarebbe stato poco comprensibile e allora feci dei piccoli tagli, dei piccoli raffazzonamenti, e riuscii ad ottenere una procedura d'urgenza (di solito la censura rivede i film anche dopo sei mesi). Quando il film finalmente uscì ottenne un divieto ai minori di diciotto anni che, per me, era abbastanza grave, perché lo avevamo fatto pensando a un pubblico di ragazzi... Ho un ricordo meraviglioso di Zombi che è stato così importante per la mia carriera e per quella di George".