Johnnie To, Park Chan-wook, Wang Quan'an, Kim Jee-woon, Pang Ho-cheung sono alcuni tra i cineasti che, dopo aver fatto tappa al Far East, sono tornati in patria portando con sé una buona dose di fortuna. Così il gesto cult della tredicesima edizione del FEFF, in programma dal 29 aprile al 7 maggio, è diventato "fare le corna". Una mano con indice e mignolo posizionati all'ingiù campeggia sul manifesto del festival e ritorna a fare capolino nel trailer ufficiale di Clement Cheng, uno scaramantico viaggio tra grattacieli e zombie che si muovono a tempo dello slogan "Doing it right!". Il CEC, ogni anno, seleziona i migliori film del cinema di genere, quelli che in estremo oriente hanno rappresentato, nella passata stagione cinematografica, un successo al botteghino, sono diventati un cult o semplicemente hanno convinto la critica. Continua la tradizione del FEFF, quella di contribuire a eliminare i luoghi comuni che pesano da sempre sui film di genere, soprattutto sull'horror, il melodramma o la commedia romantica.

Opening/Closing Night e le retrospettive
È tempo di record per il festival che quest'anno accoglie una World Premiere, 15 anteprime internazionali, 18 europee e 14 anteprime italiane. In concorso, votati dal pubblico presente in sala, ci saranno 50 nuovissimi titoli (da Cina, Corea del Sud, Hong Kong, Filippine, Giappone, Indonesia, Taiwan, Thailandia, Vietnam, Singapore, Malesia e la new entry Mongolia) affiancati da due retrospettive: l'ASIA RIDE!, una rassegna pionieristica sul cinema comico pan-asiatico che prevede 22 titoli, dall'epoca muta fino agli anni Novanta, e un focus sui PINK EIGA, dedicato alla compagnia Kokuei, specializzata in film erotici d'autore (verrà proiettato il recentissimo Underwater Love di Imaoka Shinji, unico esempio di pink in versione musical). In totale sono 87 film, un vero e proprio record. L'Opening Night di venerdì 29 aprile prevede la proiezione di Welcome to Shama Town di Li Weiran, seguito da Night Fishing del genio coreano Park Chan-wook (autore dei noti Old Boy e Lady Vendetta), girato interamente con un iPhone4 e dal wuxiapian The Lost Bladesman diretto dalla coppia Alan Mak e Felix Chong (i registi di Infernal Affairs, film che ha ispirato The Departed di Martin Scorsese). Tra i tanti film in concorso invece, è molto atteso Paranormal Activity 2, remake giapponese dell'horror made in USA, presentato al FEFF in anteprima internazionale e Under the Hawthorn Tree di Zhang Yimou, per la prima volta al festival. La Closing Night prevede la commedia romantica What Women Want, il remake cinese dell'omonimo successo hollywoodiano con Mel Gibson e Helen Hunt e, in anteprima internazionale, il thriller Punished che porta la firma di Johnnie To nel ruolo di produttore.

Gli eventi collaterali del festival
Gli appuntamenti con l'oriente poi, non saranno solo all'interno delle sale cinematografiche. Le notti udinesi verranno travolte dalla musica delle ormai popolari Notti gialle: numerosi dj set (Greg Wilson e Andy Butler su tutti) trasformeranno le vie cittadine e i locali più conosciuti in dance floor ricchi di energia e sounds metropolitani. Ma non solo. Non mancherà il Far East Film Cosplay Contest, il raduno di maschere che riporteranno alla ribalta i personaggi più conosciuti della cultura pop asiatica. Ad accompagnare l'evento ci saranno spettacoli di arti marziali, ikebana, cerimonie del tè, gioco del go, danza del pesce e oracoli cinesi. Il Far East Market invece, alla sua terza edizione, travolgerà il centro udinese con bancarelle di prodotti orientali ma quest'anno si arricchisce con una novità. Kimoni, manga e riso cinese si contamineranno con i prodotti tipicamente friulani. L'incontro tra le due culture avviene al cinema, ma anche tra la gente che ha voglia di passeggiare in centro. È uno degli effetti collaterali del FEFF.