Nemici/amici che si spiano
Risate a denti stretti e sguardi commossi hanno caratterizzato i volti degli spettatori presenti ieri in sala. A cominciare dalla mattinata, quando abbiamo avuto l'occasione di immergerci in un mondo del passato grazie a Echoes of the Rainbow, ambientato a Hong Kong alla fine degli anni Sessanta. Il racconto delle vicende familiari di un gruppo di persone 'normali', filtrate dallo sguardo ingenuo di un bambino, ha trovato, nella sala del teatro, un ambiente fertile, pronto ad accogliere emozioni e sentimenti. Apprezzato anche il tradizionale omaggio alle arti marziali di The Legend is Alive, ma è stata soprattutto La Comédie Humaine a trovare consensi; la parodia del genere thriller ha strappato vere risate genuine e, malgrado la storia del killer che fa coppia con uno strambo sceneggiatore non convinca del tutto, il film ha saputo attirare l'attenzione anche del pubblico più assonnato. Il vero thriller della giornata è stato invece Running Turtle, seguito dalla doppietta di film serali: The Arrival del filippino Erik Matti e Secret Reunion del coreano Jang Hun. Il secondo lungometraggio ha messo a fuoco il rapporto tra due nemici, un poliziotto e un killer, che si spiano a vicenda all'insaputa l'uno dell'altro. Un lungo applauso ha seguito lo scorrere dei titoli di coda del film. Un altro concorrente in corsa per il podio? Ormai manca davvero poco alla consegna del premio. 24 ore e sapremo il nome del vincitore.

Feff – ultimo atto
Quando la politica si affida al cinema per fare propaganda politica, il risultato è il cinese The Founding of a Republic. Segue Hear Me, una curiosa e piccola storia d'amore che cresce 'senza voce', basandosi solo sui gesti del linguaggio per sordomuti. I drammi sentimentali del mattino non si fermano a mezzogiorno ma proseguono anche dopo pranzo: prima con l'indonesiano Identity, poi con il teen drama Dear Galileo, girato a Londra, Parigi e Venezia, i luoghi di visita di una vitale coppia di giovani ragazze. La serata conclude il viaggio con Bodyguards and Assassins e Boys on the Run, strepitosa commedia giapponese che racconta le vicende quotidiane di un pornofilo alla ricerca del vero amore. In programma anche il film notturno, Women of Whirlpool Island, presentato dalla Shintoho, che mette fine alla rassegna dedicata alla famosa casa di produzione (in mattinata anche Cave Queens, Revenge of the Pearl Queen e Girl Divers of Spook Mansion). Si avvicina così l'ultimo giorno del festival. Ci sveglieremo con il primo film in programma, The Fair Love, per proseguire con la commedia Quick, Quick, Slow ambientato a Pechino. Facciamo un passo indietro nel tempo e raggiungiamo gli anni Settanta dove troviamo tre adolescenti in partenza per un'isola alla ricerca del mito "free secksu". Il titolo, Oh, my Buddha!, si presenta come uno dei più frizzanti della programmazione. Segue poi The Dreamer dell'indonesiano Riri Riza (che torna al Feff dopo il successo dell'anno scorso Rainbow Troops), e il fantasy drama Castaway on the Moon. L'ultimo film in concorso è Ip Man 2 di Wilson Yip; ultimi minuti di cinema prima della consegna dei due premi previsti, l'Audience Award deciso dal voto del pubblico in sala e il MYmovies Award, decretato dagli utenti on-line. Affrettatevi e partecipate, buona votazione!