È Valerio Binasco a svegliare i presenti di una conferenza stampa piuttosto sottotono per la presentazione del film di Gianluca Maria Tavarelli - Non prendere impegni stasera – che verrà presentato oggi al pubblico della Mostra: “Ognuno ha la possibilità di trattenere a sé la bellezza, ma poi sono davvero in pochi quelli che sanno riconoscerla”. Un piccolo film con un grande cast che annovera, fra gli altri, Alessandro Gassman, Paola Cortellesi, Giorgio Tirabassi, Rocco Papaleo, tutti presenti qui al Lido. "Questo non è un film generazionale – tiene a precisare il regista – parla piuttosto di un periodo della vita che tutti noi attraversiamo. Un periodo dove si è troppo vecchi per il rock 'n' roll e troppo giovani per morire", sorride citando il gruppo degli Jethro Tull.

Applaudito piuttosto freddamente dai giornalisti italiani – e snobbato per lo più dalla stampa estera – il film di Tavarelli gioca comunque un ruolo importante in un Festival dove si alternano le certezze d’autore di Gianni Amelio alle nuove leve come Emanuele Crialese. “Abbiamo cercato di parlare di malesseri senza mai essere espliciti, senza palesare alcuni comportamenti alla base delle nostre sofferenze” dice ancora Tavarelli. “I miei personaggi sono un in lotta con le loro paure: attacchi di panico, di nervi, problemi che comunque ognuno porta ben stampati sul proprio volto”. E se Gassman sdrammatizza raccontando il suo passato alle prese con i frequenti attacchi di panico, ringrazia poi il regista per avergli concesso di impersonare un personaggio “all’apparenza scontroso e aggressivo, ma in realtà tenere e carico di dolcezza”.

A chi gli chiede come mai la scelta della canzone che accompagna i titoli di coda sia di Cristiano De André, Tavarelli risponde: “si intitola ‘Dietro la porta’, ci piaceva e ci sembrava un titolo appropriato per raccontare quelle storie e quelle realtà che spesso si tengono ben nascoste dentro la propria casa”. E mentre elargisce elogi per il cast, non si lascia influenzare invece Rocco Papaleo, che sottolinea – scherzoso - come la sua partecipazione al film sia stata del tutto casuale: “mia moglie è la scenografa del film. Un giorno sono passato sul set a trovarla e qualcuno m’ha detto che serviva una comparsa, così mi sono fermato”.