Esordisce con il radiodramma Gioco di specchi in un vecchio caffè di provincia prodotto da RAI Radio Uno (1977). Finalista al concorso Rai per il Cinquantenario e candidato al premio Italia, regia di Gilberto Visintin e con Giustino Durano interprete. Segue Teatro a domicilio, radiodramma finalista al Premio Fondi La Pastora (1978). Prodotto da Rai Radio Uno, regia di Gilberto Visintin, e da ORF 1, la radio nazionale austriaca. Da Teatro a domicilio è tratto il film di Carlo Lizzani La Casa del tappeto giallo, con Erland Josephson, Milena Vukotic, e Vittorio Mezzogiorno (1983 - presentato al Festival del Cinema di Cannes). Il testo è stato pubblicato da Ridotto. Nel 1981 è vincitore, insieme alla Cooperativa Teatro Musica, del Premio Riccione per il progetto di spettacolo con La confessione d'Isidora... fatta a pezzi, rappresentato lo stesso anno al Teatro Testoni di Bologna con la regia di Gerardo Vignoli . E' del 1983 il radiodramma Mobili d'occasione per topi solitari finalista al Premio Fondi La Pastora (1979), Premio Speciale Candoni- Arta Terme (1981), Finalista Concorso Rai per radiodrammi (1984-85).
Prodotto da Rai Radio Due con la regia di Mario Licalsi, con Omero Antonutti e Vittorio Franceschi interpreti. Nel 1994 vince il 'Premio speciale per la sperimentazione radiofonica-Armando Bortolotto' al Premio Candoni-Arta Terme con Famiglia graduale in campo da tennis. Il lavoro viene realizzato in forma di video-teatro nel 1996 da Cesar Camardò e Paolo Franzato. Nel 1995 vince il primo premio al 'Premio Nazionale di drammaturgia Teatro Totale' con Occhiali ovvero il caso semplice del Dottor Ray e del Signor Ban pubblicato dalla rivista teatrale Hystrio. Sono state eseguite letture drammatiche dell'opera nel 1996. Di questo lavoro esiste anche una realizzazione video prodotta da Rai 3. Nel 1998 vince il primo premio al Premio "Calcante - SIAD" per un opera teatrale dedicata al "teatro nel teatro" con La poltrona di Molière, testo pubblicato dal periodico Ridotto. La stessa opera vince anche il secondo premio al Premio Bolzano Teatro (1999) che ne cura una lettura pubblica presso lo Stabile. E' del febbraio 2003 la lettura scenica, a cura de I rabdomanti, al Teatro Libero, Milano. Il testo Luna di cartone - In alto, lontano, e attenta a non urtare è finalista al Concorso Giorgia Vignoli (1998), segnalato al Premio "Pier Maria Rosso di San Secondo" (1999) e vince il Premio Sottopalco del Comune di Venezia (2000). E' stata allestita una messa in scena in occasione della premiazione. Il suo testo Sole cieco - dedicato alla figura di Amelia Rosselli - vince il Premio della critica al Concorso Giorgia Vignoli (2000). Nel 2001 va in scena a Roma "Teatro a domicilio". Nel 2002 è finalista al premio Napoli Drammaturgia in Festivalcon l'atto unico "La padrona". Ha collaborato come critico teatrale con il quotidiano "Brescia Oggi" e con il periodico teatrale Hystrio. E' associato SIAD e ANCT. Vive e lavora a Milano.
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