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La storia dell'ultima 'cowboy' italiana. Espandi ▽
Sola, immersa nella natura selvaggia, Roberta è l'ultima cowboy italiana, un mestiere arcaico e prettamente maschile, ereditato dal padre scomparso troppo presto. Al galoppo fra valli sterminate Roberta conduce la sua mandria di vacche dalle lunghe corna allo stato brado. Una vita dura che nessuno vuole più fare. In balìa della natura e degli animali, forze arcaiche che non si piegano alla volontà di Roberta, ogni imprevisto può mettere in crisi la sua attività e la sua vita. Ma è testarda Roberta. E quando quel mondo le si ribella e la madre le va contro dovrà fare una scelta. Riuscirà a difendere la sua selvaggia libertà o dovrà mollare tutto ? Recensione ❯
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Un'idea rivoluzionaria: chi lavora nelle piantagioni congolesi può trarre vantaggio dall'arte. Un'intrigante storia di riscoperta di un'eredità culturale. Espandi ▽
Veder sorgere una galleria White Cube nel mezzo di una piantagione di olio di palma può avere un effetto straniante, se si pensa a come il sistema della monocultura ha impoverito per anni terre e persone. La costruzione di un museo in quella che era una piantagione dell'Unilever a Lusanga, in Congo, è parte di un progetto non convenzionale per connettere la resistenza dei lavoratori dei campi con il mondo dell'arte. I lavoratori realizzano sculture riprodotte in cioccolato. La loro prima mostra a New York è stata acclamata dalla stampa specializzata. I profitti provenienti dalle sculture sono utilizzati per riscattare la terra che è stata loro confiscata e trasformarla in un giardino ecologico. Recensione ❯
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Backstage dell'opera settecentesca Les Indes Galantes prodotta dall'Opéra Bastille nel 2019, straordinario esordio alla regia dell'artista francese Clément Cogitore. Espandi ▽
Nel 2019, per celebrare il suo 350esimo anniversario, l'Opéra di Parigi ha incaricato il noto artista francese Clément Cogitore di mettere in scena l'opera barocca Les Indes Galantes di Jean-Philippe Rameau. Il documentario segue l'intero processo di produzione dello spettacolo che ha messo in discussione i classici canoni di un'istituzione conservativa quale l'Opéra. Recensione ❯
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Il genio Orson Welles raccontato dai familiari, tra cui la figlia Chris, e da altri grandi studiosi del cinema come Joseph McBride, Martin Scorsese e Peter Bogdanovich. Le registe sono riuscite a recuperare anche un'inedita intervista che Welles concesse alla BBC. Recensione ❯
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Un documentario dedicato alla figura di Letizia Battaglia e alla forza politica della sua fotografia. Espandi ▽
È impossibile pensare Palermo senza Letizia Battaglia. Palermo è Letizia e Letizia è Palermo. Donna in un ambiente di uomini, ha fatto della sua vita una conquista e della sua arte un impegno permanente. Ha documentato i crimini della mafia, denunciato la corruzione, reso visibili gli emarginati, colto la tenerezza dei bambini e la resilienza del corpo delle donne. Recensione ❯
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La storia poco nota dietro la corsa per mandare il primo uomo nero nello spazio. Espandi ▽
La storia poco nota dietro la corsa per mandare il primo uomo nero nello spazio, una complessa rete di propaganda della Guerra Fredda e inconvenienti nei Diritti Civili che si estendono dagli Stati Uniti fino in Russia e a Cuba. Chiamata dagli storici "l'ultima battaglia della Guerra Fredda", ascolteremo i tre uomini che sono stati sostenuti e spesso usati da ciascun Paese come pedine in una guerra ideologica che ha dato forma alla nostra storia. Recensione ❯
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Un film sulla seconda occasione, la ricerca della normalità e il labile confine tra consapevolezza e inquietudine. Espandi ▽
Eva può lasciare l'istituto psichiatrico dove ha vissuto per sei anni. Le ricerche per un alloggio si protraggono più del dovuto. Nell'attesa di uscire, Eva passa il tempo tra conversazioni e sigarette. Giunto finalmente il momento, si adopera per tornare alla vita normale tanto desiderata: cerca un lavoro, va a trovare la madre, vorrebbe trovare l'amore. Mentre tira le somme del passato, lavora sull'autostima e cerca di recuperare la fiducia nel mondo esterno, trova la forza di cercare di riallacciare i rapporti con il figlio che non vede da vent'anni e a cui vorrebbe chiedere perdono. La primera mujer è un film sulla seconda occasione, la ricerca della normalità e il labile confine tra consapevolezza e inquietudine. Recensione ❯
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Il resoconto senza filtri della leggendaria spedizione invernale polacca del 2018 al K2. Espandi ▽
2018. Un team di veterani dell'alpinismo si sta apprestando a scalare il K2, vetta mai raggiunta in inverno dall'uomo, quando viene lanciato un allarme per il soccorso di due alpinisti in grave difficoltà. Riescono a salvare Elisabeth Revol. Recensione ❯
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Paul Watson è un ambientalista canadese che ha dedicato tutta la sua vita alla difesa dell'ecosistema con particolare attenzione agli abitanti di mari ed oceani. Espandi ▽
Paul Watson è un ambientalista canadese che ha dedicato tutta la sua vita alla difesa dell'ecosistema con particolare attenzione agli abitanti di mari ed oceani. Originariamente appartenente al gruppo dei fondatori di Greenpeace ne è stato espulso per la sua linea di azione diretta nei confronti di pesca e caccia (alle foche) illegale. Ha fondato Sea Sheperd che è diventata un movimento con diffusione in numerosi Paesi del mondo.
Si può piangere assistendo all'uccisione di una balena? Sì, come si piangerebbe per quella del proprio gatto o del proprio cane.
È quanto accade in questo film che potrebbe essere visto come un documentario di propaganda (Watson, salvo un breve intervento, non ha mai qualcuno che esponga tesi a lui contrarie) ma che di fatto ha sufficienti argomenti per sollevare da questo dubbio. Recensione ❯
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Un film sulla vita, l'amore e le perdite personali elaborate lungo il Cammino di Santiago. Espandi ▽
Un gruppo di viaggiatori, tutti australiani e neozelandesi, viaggiano a piedi per 35 giorni tra Francia e Spagna lungo il cammino di Santiago. Cammino che si profila, attraverso i racconti dei vari viaggiatori, come un'occasione per voltare una dolorosa pagina della loro vita o per tentare di elaborare un lutto. C'è chi cerca di superare una duplice perdita familiare, chi cammina in ricordo della figlia scomparsa in giovanissima età, e perfino chi, a discapito dell'artrosi e della vecchiaia, cerca di dimostrare la propria indipendenza.
Si ha, con il procedere del documentario, la netta sensazione che il taglio registico sia un po' troppo riservato e contenuto, mi spiego meglio: anche quando i viaggiatori si aprono riguardo alla loro vita e ai propri traumi, non si arriva mai alle ragioni recondite del loro malessere, l'accesso al cuore delle loro individualità ci è del tutto impedito.
La regia è tutta gestita a mano libera, scelta stilistica che sembra piuttosto immotivata e inadatta al misticismo delle ambientazioni e la fotografia non è niente di particolarmente raffinato. Trascurabile. Recensione ❯
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Un coro di interviste sulla Holiday, raccolte negli anni '70, alla base di una sintesi ricca e caotica. Documentario, Gran Bretagna2019. Durata 96 Minuti.
Un ritratto della grande artista Billie Holiday. Espandi ▽
Caratterizzata da un’infanzia di povertà e degrado, dalla segregazione razziale subita anche una volta divenuta star, rapporti tempestosi e rapaci con amanti di entrambi i sessi, una dipendenza dalle droghe e un’attenzione particolare da parte della Narcotici americana, la fulminante, convulsa esistenza della cantante Billie Holiday (1915-1959) avrebbe dovuto essere oggetto di una biografia scritta da Linda Lipnack Kuehl. La giornalista, a tale scopo, accumulò una corposa mole di interviste audio, al fine di rendere giustizia alla vera natura della performer con la massima precisione possibile. Morta nel 1978 in circostanze non totalmente chiare alla famiglia, Kuehl non fece in tempo a pubblicare il suo lavoro. Così quelle registrazioni diventano, molti anni dopo, la base di questo documentario. Recensione ❯
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Un'indagine sugli abusi e sulla scomparsa di bambini in una scuola residenziale indiana innesca una resa dei conti nella vicina Riserva della canna da zucchero. Recensione ❯
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La storia di Irmela Mensah-Schramm che è anche la nostra: quella di un'Europa che si sveglia ogni giorno più violenta. Espandi ▽
I neonazisti tedeschi hanno tappezzato Berlino con adesivi che la raffigurano inneggiando alla sua morte. Le sue mostre fotografiche sono ospitate in tutta Europa. Chi è Irmela Mensah-Schramm? Una signora berlinese di sessantacinque anni che una mattina del 1985, andando al lavoro, ha visto su un muro un adesivo razzista, e la sera ha preso le chiavi di casa e lo ha staccato. Da allora continua a cancellare ogni giorno dai muri scritte omofobe e razziste, dopo averle fotografate. È sola, rischia grosso: ma Irmela ha già sconfitto il cancro e un passato difficile, e rifiuta di piegarsi. Recensione ❯
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Un botanico e il suo allievo intraprendono un viaggio alla scoperta della foresta tropicale colombiana. Espandi ▽
Il botanico Julio Betancur e il giovane allievo Cristian Castro si immergono in un verde tropicale, rigoglioso, che sembra voler inglobare i suoi visitatori. La loro è un'impresa scientifica dove liane, piante e alberi che ospitano tra i propri rami una ricca flora, come le orchidee, si offrono allo sguardo attento e innamorato dei due uomini. Homo Botanicus è un viaggio naturalista e sentimentale. Recensione ❯
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