La disillusione di un uomo mauritano convinto di emigrare a Parigi per garantirsi maggiori possibilità di successo nel lavoro. Espandi ▽
Un nativo della Mauritania è felice quando viene scelto per lavorare a Parigi. Sperando di sfruttare al massimo l'esperienza per garantirsi una vita miglior, prepara con impazienza la partenza dalla sua terra. Nonostante una buona istruzione, arrivato nella capitale francese incontra subito estreme difficoltà per trovare lavoro e un appartamento. La prima impressione è un'iniquità razziale che relega i neri al lavoro manuale mentre i bianchi meno qualificati ricevono un trattamento preferenziale. Una cena con un amico bianco liberale rivela anche un atteggiamento favorevole alla colonizzazione nei confronti dei paesi del terzo mondo. L'uomo, profondamente deluso, scende nei boschi dove sente il grido lontano del tamburo della giungla che lo richiamano da un paese freddo e indifferente.