La storia di una forte amicizia che si instaura tra due sconosciuti su un aereo. Espandi ▽
Ispirato ad una storia vera, quella della più grande operazione di polizia sotto copertura che l'Australia abbia mai portato a termine,
The Stranger è un film teso e raggelante, che penetra sotto pelle. L'esperienza a cui Thomas M. Wright sottopone lo spettatore è infatti quella del contatto non solo ravvicinato ma intimo con il Male, tanto più insidioso in quanto coperto da uno strato di dubbio e incarnato da un uomo solo e non più giovane, che pare trovare reale conforto nell'amicizia maschile e restituirla con gratitudine.Con grande maturità stilistica, nonostante sia solo al secondo lungometraggio da regista, Wright affresca un quadro cupo ma vibrante, in cui Joel Edgerton dà grande prova di sé con una performance tutta understatement che trasuda però angoscia e sentimento. Come sempre accade nei casi migliori,
The Stranger è anche un film che parla del suo mezzo: nel fuoco sul mestiere d'attore del poliziotto, obbligato a non uscire mai nemmeno un secondo dal personaggio, nell'importanza data alla pratica della registrazione del suono, nella centralità dello sguardo, ad ogni livello. Ma la patina artistica non inficia né offusca il poliziesco, che resta solido e asciutto fino in fondo.