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La macchina da presa segue da vicino la quotidianità dei giovani di Zemun, fino a diventare quasi parte del gruppo. Espandi ▽
Dagli spalti riecheggia un coro da stadio, il tifo della squadra di calcio locale è parte della vita dei ragazzi di Zemun, nella cintura di Belgrado. Ma non c'è solo il calcio; c'è il vagabondare lungo il fiume e in città, ci sono la scuola e la famiglia, le feste, l'estate che arriva, la gita. Ma soprattutto ci sono gli amici. Nel frattempo la macchina da presa va, si sofferma, osserva, e diventa parte del gruppo. Recensione ❯
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Marcelo è un dandy che si ricorda le vite precedenti: la sua memoria sfida la cinepresa lasciando emergere una dimensione onirica ed extracorporea. Espandi ▽
Marcelo ha un'ottima memoria. Ricorda perfettamente la sua infanzia, la storia della sua famiglia e ha visioni sulle sue vite passate. In una di queste è stato Novalis, un poeta tedesco alla ricerca di una rosa blu. E nella sua vita attuale cosa sta cercando Marcelo? Il protagonista ci permette di entrare nella sua abitazione e nella sua vita offrendoci un caffè, bevanda alla quale non può rinunciare. Il film è un monologo, quasi una seduta psicoanalitica, che permette a Marcelo di ripercorre momenti difficili e importanti della propria vita. Il racconto del passato è inframezzato dalla sua quotidianità, che ci mostra con estrema naturalezza, e da riflessioni sul futuro. Forse è proprio attraverso questo percorso che Marcelo riuscirà a dare una risposta alla sua domanda lasciando, invece, allo spettatore interrogativi su cui riflettere. Recensione ❯
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Un documentario d'archivio che esplora il culto di Donald J. Trump attraverso fake news e altri metodi di destabilizzazione della verità. Espandi ▽
Mentre emergono maggiori dettagli sull'intromissione della Russia nelle elezioni presidenziali americane del 2016, il regista Maxim Pozdorovkin osserva la propaganda russa rivolta a Clinton e Trump da YouTube, RT e altre piattaforme mediatiche. All'interno di questo universo alternativo di disinformazione, assistiamo alla nascita del circolo delle fake news del 2016 che si radicano e si infiltrano con successo nella coscienza collettiva della popolazione russa che pare come addestrata a diffidare della verità e dell'obiettività. Recensione ❯
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In una fase di crisi politica e sociale, il film riflette su una parola che troppo spesso diamo per scontata: democrazia. Dai rivoluzionari esperimenti di autogoverno nell'antica Atene alle origini del capitalismo nell'Italia medievale; dalla Grecia contemporanea alle prese con la crisi finanziaria e l'afflusso di migranti agli Stati Uniti che fanno i conti con il loro passato razzista e il crescente divario tra ricchi e poveri: un viaggio attraverso i secoli e i continenti per capire problemi e prospettive del ventunesimo secolo. Recensione ❯
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Il 30 marzo 2017 il Venezuela si è svegliato con un parlamento senza più poteri. È il primo passo di uno scontro violento tra governo e opposizione che dalle aule dell'Assemblea nazionale si è spostato subito nelle strade del paese, causando molte vittime soprattutto tra chi contesta il presidente Nicolás Maduro. Attraverso le storie intrecciate di attivisti di entrambi gli schieramenti, il documentario mostra la vita quotidiana dei venezuelani nel mezzo di una grave crisi politica ed economica. Recensione ❯
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Il racconto di Walaa, giovane ragazza che desidera unirsi all'ANP ma che allo stesso tempo sente di non poter sottostare a qualsiasi tipo di autorità. Espandi ▽
La ragazza palestinese Walaa - la cui madre è stata incarcerata in una prigione israeliana per otto anni per una presunta partecipazione in un assassinio - mostra scarso interesse a scuola. Preferirebbe unirsi all'ANP - l'organismo governativo provvisorio che governa i territori palestinesi in Cisgiordania e Gaza - il prima possibile, se non fosse per la sua sfiducia nei confronti di qualsiasi tipo di autorità. Il documentario del regista Christy Garland segue la ragazzina ostinata nel corso di cinque anni, dai 15 ai 20 anni. Mantenendo sempre un campo di parità con il suo giovane protagonista, Christy Garland dà uno sguardo intimo alla ragazza ribelle combattendo a volte in modo incontrollabile ma tenacemente per il suo sogno. Recensione ❯
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Una grande varietà di voci e posizioni politiche su un tema decisivo per l'Europa. Espandi ▽
Primavera 2016: il governo austriaco annuncia la costruzione di un muro al confine del Brennero, prevedendo un cambio della rotta dei rifugiati verso l'Italia dopo la chiusura della via balcanica. Due anni dopo, la recinzione è ancora arrotolata in un container e il temuto afflusso di migranti non è mai avvenuto. In cerchi concentrici che partono dal confine transitabile del Brennero, il film mappa un territorio diventato scenario di una trasformazione nella politica interna europea, attraverso le tipiche meticolose riprese di Geyrhalter e i dialoghi con gli ufficiali di polizia, le persone del posto, gli escursionisti, i ristoratori e i casellanti. Recensione ❯
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Un percorso attraverso la città di Beirut, tra passato e presente Espandi ▽
A Beirut, una città bloccata in un circolo vizioso di distruzione e ricostruzione che fa fatica a seppellire il proprio passato, le persone scomparse durante la guerra civile libanese fanno ritorno per affermare la loro presenza. Andranno a rappresentare i nuovi ideali della città. Recensione ❯
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La guerra alla droga non è mai finita e negli Usa il consumo è entrato in una nuova fase, dilagando tra la popolazione bianca e disoccupata delle piccole città come anni fa aveva fatto tra quella di colore nei ghetti delle metropoli. Questa crisi è raccontata in un città del West Virginia detta la capitale delle overdosi americane attraverso tre personaggi: una donna del corpo dei pompieri, a favore dell'impiego di Naloxone per salvare chi è entrato in overdose; una giudice che si occupa dei casi dei tossicodipendenti, tra riabilitazioni, libertà vigilate e ritorno alla criminalità; e una volontaria che la notte distribuisce pasti e cerca di riportare verso il rehab chi ha ripreso a drogarsi. Recensione ❯
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In napoletano la 'paranza' è l'equipaggio di una barca di pescatori. Negli anni però il termine è venuto a indicare il gruppo di fuoco di un'organizzazione criminale. Il docu-film di Luca Rosini vuole raccontare un altro tipo di paranza, composta da persone che cercano di cambiare lo stato delle cose nel Rione Sanità di Napoli. Attraverso il loro sguardo scopriamo che la bellezza può diventare uno strumento per migliorare la vita delle persone e creare un nuovo modello culturale e sociale. Recensione ❯
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Diario di un viaggio che è già stato, rivisitato attraverso un dialogo padre-figlia dall'acume tenero e immaginifico. Documentario, Portogallo2018. Durata 110 Minuti.
Un documentario dedicato al padre del regista che racconta di un viaggio intorno al mondo fatto negli anni Anni Settanta. Espandi ▽
Jiro ha quasi ottant'anni, e spazza le foglie dal suo giardino di Yokohama, in Giappone. Ma sua figlia Aya è venuta a trovarlo, armata di telecamera, per parlare del lungo viaggio che Jiro ha fatto nel mondo nel 1970, quando aveva più o meno l'età attuale di sua figlia. Attraverso le loro voci, degli effetti sonori, e soprattutto le fotografie dell'epoca scattate tra Europa, Africa e America, i due ricreano l'esperienza di un viaggio fondamentale per la vita di entrambi. Recensione ❯
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A Christmas Island, piccola isola australiana situata nel mezzo dell'Oceano Indiano, ogni anno 50 milioni di granchi rossi si muovono dal cuore della giungla per raggiungere il mare. Sulla stessa isola migliaia di migranti in cerca di asilo vengono detenuti per un tempo indeterminato in strutture di massima sicurezza. La regista osserva da vicino la tragedia di persone profondamente sofferenti, sottomesse e rese impotenti dalle autorità, separate con la forza dai loro cari. Recensione ❯
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Gloria Allred e la sua vita spesa a difendere ed espandere i diritti delle donne negli Stati Uniti. Espandi ▽
Per alcuni, Gloria Allred è una femminista spietata, piena di soldi, incline a una particolare teatralità; per gli altri è la più coraggiosa quando si tratta di battersi per i diritti delle donne in America. In questo intimo documentario, una cosa è certa: la dedizione che Allred ha mostrato in 40 anni per affermare, proteggere ed espandere proprio quei diritti è incrollabile e la sua influenza inattaccabile. Recensione ❯
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Un profilo dell'Argentina di ieri e di oggi raccontato attraverso i lavori di Oscar Masotta e le parole di Julio Cortázar. Espandi ▽
Una donna siede in una stanza aspettando di essere chiamata per un colloquio. Nel frattempo, scambia alcune parole con un uomo, anche lui in attesa. Politica, psicoanalisi e performance. Le psicosi, le incertezze, le paure dell'Argentina di ieri e di oggi, raccontate attraverso le sperimentazioni di Oscar Masotta, teorico delle avanguardie argentine tra gli anni Cinquanta e i Settanta, e un racconto di Julio Cortázar. Recensione ❯
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Ritratti di vita di persone comuni a Beirut. Espandi ▽
Nella giungla di cemento di Beirut, il film segue le vite di tassista troppo schietto, di un ragazzino siriano in fuga, e di una serie di altre persone che stanno facendo del loro meglio per sopravvivere. Sperando in tempi migliori, a volte si vede uno sfarfallio di luce in fondo al tunnel. Recensione ❯
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