Un guilty pleasure da guardare senza farsi troppe domande, godendosi, pop corn alla mano, i risvolti imprevedibili della storia. Drammatico, Thriller - Gran Bretagna2023.
Una serie dedicata ad una relazione apparentemente perfetta. Finchè un tradimento manda fuori di testa uno dei due. Espandi ▽
Quella tra Liv e Will sembra una relazione perfetta: giovani, belli e innamorati, sono l'immagine ideale della coppia felice. Dopo un anno di matrimonio, decidono di lasciare l'Inghilterra per partire insieme alla volta degli Stati Uniti, così che Will possa perseguire la sua carriera. Live, completamente dedita al consorte, trascorre le sue giornate ad occuparsi della casa, in attesa che lui faccia ritorno. Tutto sembra andare per il meglio, quando le capita per le mani un messaggio inaspettato, che le apre gli occhi su una verità sconcertante e dolorosa: Will è andato a letto con un'altra donna. Confusa e ferita, Liv decide di vendicarsi.
Adattamento dell'omonimo romanzo di B.E. Jones, la serie scritta e ideata da Marnie Dickens racconta in modo accattivante la storia di vendetta di una donna in guerra: con il marito, con la madre, con il suo passato e con sé stessa. Quel che manca è un sufficiente approfondimento delle dinamiche profonde che muovono e legano i personaggi, oltre a una scrittura solida che guidi la storia al di là del desiderio di stupire lo spettatore.
Ne risulta un pot-pourri sicuramente avvincente e ben confezionato, ma privo di spessore: un guilty pleasure da guardare senza farsi troppe domande, godendosi, pop corn alla mano, i risvolti imprevedibili della storia. Recensione ❯
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Un thriller transgenerazionale su un mistero che si dipana fra gli anni '90 e il presente. Espandi ▽
Elio Santamaria è un avvocato con una bella moglie, una figlia affettuosa e una vita soddisfacente. Ma quando la polizia recupera dalle acque un'automobile con dentro il cadavere di una ragazza, Elio compie un salto indietro nel passato: il corpo ritrovato è quello di Arianna, scomparsa quando sia lei che Elio erano adolescenti. Ed è un ritorno immediato all'estate del 1990. Solo che per Elio il ritorno non è solo quello della memoria, poiché a causa di un'amnesia aveva rimosso del tutto quel periodo. Non si limita a ricordare, è proprio lì, con la consapevolezza di quello che poi sarebbe successo nel futuro, ma con il corpo di un ragazzo e, forse, la possibilità di cambiare il destino della ragazza di cui era follemente innamorato.
Un'estate fa riesce ad attingere al cinema, soprattutto di oltreoceano, e adattarlo efficacemente ad una realtà italiana quasi scomparsa, sollevando temi per nulla scontati che riguardano l'andamento binario delle nostre vite, le ossessioni che ognuno porta con sé e il rimpianto per le strade non prese e le possibilità non concretizzate. E ci ricorda un'adolescenza meno spaventata e con molto più tempo a disposizione, immersa in una dimensione fisica e tattile che molti ragazzi avrebbero poi dimenticato. Recensione ❯
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Un'opera di grande rilievo e dal respiro internazionale che ci fa riflettere sulle vulnerabilità della nostra società. Drammatico, Biografico - Francia, Belgio2023.
Serie tv basata sul libro del 2018 "D'argent et de sang" del giornalista Fabrice Arfi sulla frode multimiliardaria della tassa sul carbonio che è stata soprannominata "la frode del secolo" dai media francesi. Espandi ▽
Simon Weynachter, un magistrato inflessibile e ossessivo, si impegna a smascherare un complesso schema di frode. Fitoussi, Bouli e Jérôme Attias formano il trio criminale protagonista, che sfrutta un sistema di società fittizie per trarre profitto dalla compravendita di crediti di emissione di CO2. Questa operazione finanziaria, originariamente progettata per combattere il cambiamento climatico, si trasforma così in una gigantesca truffa.
Giannoli dimostra nuovamente la sua abilità nel raccontare storie capaci di intrecciare intimità emotiva e dinamiche globali, offrendo un prodotto in grado di intrattenere un pubblico internazionale e stimolare una riflessione profonda sulle vulnerabilità del sistema economico.
Cuore pulsante della serie è l'interpretazione di Vincent Lindon nel ruolo di Weynachter: sguardo penetrante, postura sempre vigile e composta, Lindon incarna un personaggio mosso da un forte senso di giustizia, ma profondamente umano nelle sue vulnerabilità. Recensione ❯
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Teen drama a tinte fantasy che racconta le storie di un gruppo di adolescenti che scopre improvvisamente di essere dotato di superpoteri. Espandi ▽
Un gruppo di adolescenti di un liceo di Roma condivide amicizie, amori, drammi e problemi tipici dell’età. Tra di loro c’è chi scopre di avere dei misteriosi superpoteri: il diciasettenne Massimo, dopo la morte della madre per tumore, si accorge che in preda ad attacchi d’ira le sue mani diventano incandescenti e sprigionano un fuoco ardente; Andrea ha il dono di resuscitare esseri viventi; Lin può cambiare aspetto e trasformarsi in qualunque persona desideri; Greta può riavvolgere il nastro e tornare indietro nel tempo... Insieme, supereranno le proprie difficoltà, lungo il sentiero della consapevolezza e della crescita.
Al servizio della storia e del coming of age, i superpoteri dei personaggi diventano espressione del loro disagio adolescenziale e delle fragilità da affrontare. Dopo l’incredibile successo di Mare fuori, di cui aveva diretto la prima stagione, il regista Carmine Elia continua a scavare nel disagio dei giovanissimi, portandosi dietro parte del cast della fortunata serie ambientata a Napoli (Nicolas Maupas, Giacomo Giorgio, Valentina Romani). L’abbondanza di clichés è rischiosa, ma la regia di Elia riesce a tenere le redini di questo racconto corale di formazione, nascondendo alcuni limiti e percorrendo una rotta, quella del sovrannaturale, poco esplorata nel panorama seriale italiano. Recensione ❯
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Un thriller avvincente, basato in parte sulla vita di Goldsman e ispirato alla pluripremiata biografia di Daniel Keyes, "Una stanza piena di gente". Espandi ▽
New York, 1979. Danny Sullivan, istigato dall’amica Ariana, vorrebbe terrorizzare un uomo con un’arma da fuoco, ma finisce per sparare colpi di pistola imprecisi e seminare il panico in un Rockefeller Center affollato. Arrestato dalla polizia, viene affidato alla terapia della dottoressa Rya Goodwin, dapprima interessata a lui per salvare la propria carriera universitaria, ma gradualmente sempre più empatica verso la complessa psiche di Danny, che sembra nascondere molte verità su quanto avvenuto. Apple Tv+ conferma l’alto profilo delle proprie produzioni originali, con una serie dal cast di pregio – Tom Holland, anche produttore esecutivo, Amanda Seyfried e Christopher Abbott – affidata a registi di talento, quali Brady Corbet e Kornél Mundruczó. La critica americana si è divisa, come è inevitabile che avvenga con un progetto così peculiare, che ha il difetto di essere forse troppo condizionato sul piano visivo da ingombranti modelli cinematografici del passato, a cui è impossibile non pensare di fronte a colpi di scena specifici. Recensione ❯
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Una serie profonda, complessa, divisiva. Zerocalcare conferma il suo spirito irriverente e iconoclasta e ci fa sentire meno soli. Animazione, Italia2023.
Zerocalcare affonda il coltello nella piaga della realtà di una città in preda al degrado e ai contrasti politici e sociali, e solleva argomenti potenzialmente divisivi. Espandi ▽
Nel quartiere in cui Zerocalcare abita da sempre la tensione aumenta: è nato un centro di accoglienza profughi e i bulli locali ne approfittano per montare la solita polemica contro i migranti. Fra i residenti la reazione è mista: c'è chi è favorevole ad un'inclusione dei profughi, chi invece, come Cesare, amico di Zero fin dall'infanzia, si unisce agli intolleranti. E c'è anche chi si ritrova nel mezzo, senza sapere più da che parte stare.
Michele Rech, alias Zerocalcare, racconta la vita a Roma Est illuminandone le criticità. Con Questo mondo non mi renderà cattivo affonda molto più profondamene il coltello nella piaga della realtà di una città in preda al degrado e ai contrasti politici e sociali, e solleva argomenti potenzialmente divisivi, anche perché dà un volto (la donna bionda sui manifesti sovranisti) e un nome ai personaggi che racconta.
Nell'"età dei grazie al cazzo" e nell'"inverno del narcisismo" c'è un gran bisogno di elaborazioni artistiche come quelle di Zerocalcare, che non fanno sconti a nessuno e stanno attente a rimanere riconoscibili, fin nei rumori di scena. Perché abbiamo un gran bisogno di sentirci meno soli nella confusione del presente in cui "tutto si cancella, tutto sparisce" e c'è fin troppa gente che "soffia veleno" per farci dimenticare di essere cresciuti insieme, e di poter continuare a farlo. Recensione ❯
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La serie esplorerà in profondità la manipolazione scientifica dell'esistenza umana. Espandi ▽
La decisione di riprendere le fila di una delle serie più amate degli anni 2010 stimola le nostre papille gustative seriali; a capo del progetto troviamo Anna Fishko (The Society, Fear the Walking Dead): stiamo parlato dello spin-off di Orphan Black. Si chiamerà Echoes e a prendere l'eredità
della "clonata" e bravissima Tatiana Maslany (che abbiamo appena rivisto nell'eccellente interpretazione della verdissima avvocata "She-Hulk" Jennifer Walters) sarà nientemeno che Krysten Ritter (Breaking Bad, Jessica Jones). Le carte ci sono tutte e la serie sarà distribuita da
AMC+ (in Italia da Sky). Ambientata in un futuro prossimo, lo spin-off proseguirà la riflessione della serie madre sulla manipolazione scientifica e sui recessi dell'identità umana. Al centro della storia troverà spazio anche una straziante vicenda d'amore e tradimento che darà nuova linfa alla narrazione. Recensione ❯
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Una serie che combina il genere thriller e la commedia ed esplora l'inquietante rapporto tra un capo e i suoi dipendenti. Espandi ▽
Quando il fondatore della CompWare muore nel proprio ufficio, per mano di un ragazzino che dice di avergli sparato su suggerimento del diavolo, l'azienda sembra entrare in pessime acque. Incaricato di salvare la situazione, arriva un misterioso consulente: Regus Patoff, un uomo che ha difficoltà a salire le scale, ma non si fa nessun problema a licenziare una donna in sedie a rotelle per un ritardo di pochi secondi. La sua puerile e imprevedibile crudeltà stravolge le vite dei dipendenti e in particolare di Elaine e Craig: lei decisa a guadagnarsi una buona posizione da piazzare nel curriculum, prima di lasciare la nave che affonda; lui turbato dal crescente interesse che il manager nutre nei confronti dei suoi progetti creativi, ma pure della sua vita privata...
Dall'ideatore di Servant, arriva un'altra serie thriller con puntate dalla durata di mezz'ora. Ma qui il gioco è ancora meno serioso e tutto è spassosamente sopra le righe, con l'intelligenza di non tirare la serie troppo per le lunghe.
Tratta dall'omonimo romanzo del prolifico scrittore horror Bentley Little, la serie è quasi un parco giochi per Christoph Waltz, attore che come forse nessun altro oggi sa incarnare il piacere perverso di una crudeltà fine a se stessa. Recensione ❯
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Una serie che racconta l'incontro tra un musicista e una comunità pittoresca. Espandi ▽
Nella piccola isola di Paxos arriva durante la pandemia di Covid per allestire il festival musicale estivo il musicista Orestis. Qui però finisce per essere coinvolto nelle storie dei diversi abitanti della piccola località che pur sembrando un paradiso nasconde molti pericoli. Tra omofobia, amori pericolosi e trafficanti. A dare il volto al protagonista Christoforos Papakaliatis anche ideatore della serie. Al suo fianco nel ruolo della giovane e bellissima Klelia, l'attrice Klelia Andriolatou. La serie in Grecia è stato un enorme successo. Recensione ❯
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Dopo che un esaurimento nervoso ha fatto deragliare il suo ultimo tour, Jocelyn vuole tornare ad essere la più grande e sexy popstar d'America. A riaccendere le sue passioni è Tedros, impresario di nightclub dal passato sordido. Espandi ▽
Jocelyn è una giovane pop star in crisi. In seguito alla morte della madre ha avuto un crollo e ora il suo prossimo tour è a rischio, inoltre il suo nuovo singolo non la convince. Così, quando in un club viene avvicinata dal viscido proprietario Tedros Tedros, finisce per farsi trascinare in una relazione via via più morbosa. La serie scandalo di questa stagione si rivela più fumo che arrosto, con provocazioni che non provocano e con una narrazione confusa e sfilacciata. Presentata alla scorsa Cannes come la nuova scandalosa opera dell'autore di Euphoria Sam Levinson e del musicista Abel Tesfaye, in arte The Weeknd, è stata accolta dagli applausi dei francesi e dalle stroncature delle critiche americane. Un'abile mossa di marketing, ma è stato un trucco dalle gambe corte: arrivata finalmente in onda e in streaming, The Idol ha infatti dimostrato tutti i propri limiti. Le puntate di The Idol sono infatti costruite su poche situazioni, in genere solo due per episodio, e dunque cercano di scavare nel profondo come uno studio psicologico, che però si schianta sia sulla povertà della sceneggiatura, sia sull'inespressivo protagonista. Recensione ❯
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L'ascesa al potere della regina Carlotta, il suo matrimonio con il Re Giorgio, una grande storia d'amore ma anche un importante cambiamento sociale. Espandi ▽
Dopo la stipulazione di un contratto di matrimonio da parte del fratello Adolfo e della Regina Madre di Inghilterra, la giovane Carlotta di Meclemburgo-Strelitz, nobile delle colonie, si ritrova costretta a viaggiare fino a Londra per sposare niente di meno che il Re in persona, Giorgio III. Impaurita e offesa per essere stata data in moglie a un uomo sconosciuto senza il suo consenso, Carlotta tenta senza successo di scoprire qualcosa sul suo futuro sposo. Spaventata dall'aura di mistero che circonda la figura di Giorgio, tenta di fuggire: viene però fermata da un uomo bello e affascinante, che le farà cambiare idea. Il matrimonio reale - frutto di un "grande esperimento" - viene così celebrato e i segreti di Palazzo cominceranno a emergere.
La regina Carlotta riconferma l'abilità di Shonda Rhimes di confezionare storie d'amore avvincenti e appassionanti, capaci di toccare le corde dell'emotività del largo pubblico. Tingendosi stavolta di maggiore profondità, il prequel di Bridgerton lascia spazio al dramma senza dimenticare la leggerezza e l'erotismo.
Non mancano le scene bollenti, marchio distintivo della serie: lo sguardo sui corpi appassionatamente aggrovigliati nelle stanze di Buckingham House è marcatamente femminile. Recensione ❯
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Una serie che racconta la storia di due adulti che hanno subito l'abbandono della madre da piccoli. Espandi ▽
L'infanzia di Gulcemal e Gulendam viene scossa da un evento straziante: l'abbandono della loro madre, che ha scelto di fuggire con un altro uomo. Questo abbandono li sconvolgerà a tal punto da porsi come unico obiettivo la vendetta. Recensione ❯
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La migliore interpretazione di Rachel Weisz in una miniserie altamente efficace che riporta l'orrore al suo stato naturale. Drammatico, Horror, Thriller - USA2023. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'attrice premio Oscar Rachel Weisz interpreta il doppio ruolo di Beverly ed Elliot Mantle nella rivisitazione contemporanea dell'omonimo thriller psicosessuale di David Cronenberg. Espandi ▽
Elliott e Beverly Mantle sono due brillanti ginecologhe; gemelle inseparabili, entrambe sono tra le più audaci esperte del campo, con una grande ambizione: quella di rivoluzionare l'intero settore. La più piccola delle due, Beverly, sogna di aprire un centro specializzato all'avanguardia; Elliott ha un sogno pari ma distinto: il suo fine ultimo è giungere a nuovi livelli di sperimentazione scientifica. L'equilibrio, già instabile a livello ideale, sarà interrotto definitivamente con l'incombenza di due nuove figure nella loro vita, che porteranno a una totale perdita di controllo.
Con Dead Ringers siamo di fronte alla migliore interpretazione di Rachel Weisz, che porta al massimo le sue capacità attoriali.
La serie mostra immagini forti in quanto estremamente reali: lo sguardo testimoniale sul parto diventa orrorifico grazie ai toni più violenti del rosso che impattano su un'atmosfera asettica e mantenendo, quasi con sadismo, la sua attenzione sui parti, sulle immagini di feti abortiti, su una natura allontanata dal nostro sguardo perché ritenuta oscena, e perciò insopportabile. Recensione ❯
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Serie comedy con uno straordinario cast corale. Espandi ▽
La serie Gigolò per caso, che ha solo casualmente lo stesso titolo del bel film di John Turturro di qualche anno fa, vorrebbe essere un tentativo di mettere in discussione in forma comica il cambiamento nei rapporti fra uomini e donne e nella concezione stessa di virilità, ma perde completamente l’occasione di costruire una comicità intelligente e innovativa sull’argomento ripiegando invece su triti stereotipi e antiche macchiette. Lo sguardo e l’immaginario restano quelli maschili vecchio stampo e sorprende anche che a farlo sia una coppia di giovani sceneggiatori, Tommaso Renzoni e Daniela Delle Foglie, entrambi fra i 35 e i 40 anni. Se si ride poco vedendo la serie però non è per “suscettibilità femminista”, ma perché le dinamiche in scena sono così poco aggiornate alla realtà che è difficile ritrovarci qualcosa di comicamente riconoscibile, e i personaggi sono così goffamente strutturati che perdono qualsiasi credibilità, seppur nel contesto comico che deve per sua natura estremizzare i toni. Recensione ❯
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Una nave da crociera, piena di turisti occidentali, trae in salvo un gruppo di migranti a seguito del naufragio della loro imbarcazione. Espandi ▽
La serie si apre con il comandante della nave da crociera di lusso Orizzonte, Arrigo Benedetti Valentini (Marco Bocci) che, durante il viaggio turistico, scopre un barcone in difficoltà. Dopo il salvataggio di 28 migranti vittime dei trafficanti di esseri umani, la situazione si complica quando nessun paese accetta di accoglierli. La vicecomandante Edith Schneider (Jessica Schwarz) contatta una ONG per prenderli a bordo, ma la situazione precipita quando i migranti prendono in ostaggio la nave, rivelando identità nascoste e cercando disperatamente di evitare il ritorno in Libia.
Unwanted - Ostaggi del mare si inserisce nel panorama televisivo con una trama avvincente e temi profondamente attuali, affrontati con sensibilità e complessità.
Siamo di fronte a uno dei migliori prodotti italiani del 2023: un’opera televisiva coraggiosa, al pari del testo di derivazione, e soprattutto necessaria. Nonostante alcune imperfezioni, la serie affronta con forza e senza compromessi le complessità della crisi migratoria, stimolando la riflessione, sfidando gli spettatori a esplorare le sfide umane, politiche e morali che emergono dal fenomeno migratorio. Recensione ❯
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