|
Grande cura degli ambienti e dei costumi, bella fotografia, colonna sonora molto apprezzabile per la sua originalità e soprattutto eccezionale interprete principale. Solo una domanda: il film dov'è? Ci si accosta ad un film su Leopardi portandosi dietro inevitabilmente ciò che già si sa di lui e delle sue opere, poco o tanto che sia. Dalla visione di questo film si esce senza niente di più, tranne quei particolari biografici che di solito sono materia di uno sceneggiato televisivo. Che senso ha un film su un artista che ha riversato in tutte le sue opere, e sopratutto nelle sue straordinarie poesie, la sua disperata visione filosofica senza che niente si comprenda di questa disperazione? Un film su un essere dilaniato dall'intensità del suo sentire realizzato con didascalica freddezza, al punto che gli unici momenti realmente emozionanti sono ottenuti grazie alla recitazione integrale dei suoi testi poetici. Si racconta una vita tormentata senza che nulla si comprenda delle ragioni di questo tormento, si dà per scontata la grandezza della sua opera senza mai addentrarsi realmente la complessità del mondo emotivo del suo autore. Il film è solo vuota rappresentazione, racconto senz'anima perfettamente confezionato.
[+] lascia un commento a holden60 »
[ - ] lascia un commento a holden60 »
|
|
no_data
|
domenica 24 maggio 2015
|
|
quasi d'accordo...
|
|
|
|
Sono d'accordo con tutto quello che ha detto, tranne una cosa. Scrivere "eccezionale interprete principale" per me è un'affermazione totalmente sbagliata. Germano infatti adotta il tipico metodo di recitazione che piace ma che non dovrebbe piacere. La parola "overacting" è quella che più gli si addice. Questo vuol dire che lui “esagera” la recitazione dando troppa espressione al personaggio pur mantenendo una forte emotività. Nella prima parte del film Germano appare anche bravo, ma continuando la visione si nota questa sua caratteristica anche dal fatto che mantiene la stessa faccia per tutta la durata della pellicola, non cambiando mai l’espressione ma esagerando l’unica che è capace di recitare.
[+]
Sono d'accordo con tutto quello che ha detto, tranne una cosa. Scrivere "eccezionale interprete principale" per me è un'affermazione totalmente sbagliata. Germano infatti adotta il tipico metodo di recitazione che piace ma che non dovrebbe piacere. La parola "overacting" è quella che più gli si addice. Questo vuol dire che lui “esagera” la recitazione dando troppa espressione al personaggio pur mantenendo una forte emotività. Nella prima parte del film Germano appare anche bravo, ma continuando la visione si nota questa sua caratteristica anche dal fatto che mantiene la stessa faccia per tutta la durata della pellicola, non cambiando mai l’espressione ma esagerando l’unica che è capace di recitare.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a no_data »
[ - ] lascia un commento a no_data »
|
|
d'accordo? |
|
|
|