Personaggio dai molteplici talenti, figlio dell'attore Armando Falconi e dell'attrice teatrale Tina Di Lorenzo scomparsa nel 1930, iniziò la sua attività come commediografo, scrivendo (molto spesso in collaborazione con altri autori come Oreste Biancoli, Angelo Frattini e Lucio Ridenti) commedie brillanti di grande successo per attori di grido, quali Vittorio De Sica, Camillo Pilotto, Antonio Gandusio, Sergio Tofano. Fra le più famose possiamo ricordare Joe il Rosso, Lieto fine, Su e giù, Il momento giusto. Nello stesso tempo, si occupò, con uguale genialità e successo, del teatro di rivista, scrivendo per Anna Magnani, Lia Zoppelli, i fratelli De Rege, Renato Rascel (Oplà, Viva Fra Diavolo, Triangoli, Le lucciole della città, Buongiorno, Ma che male ti fo), senza tralasciare, nel frattempo, la sua attività di giornalista e critico sul Popolo d'Italia. Esordì nel cinema nel 1931, scrivendo in collaborazione con altri,la sceneggiatura di Rubacuori, per la regia di Guido Brignone. In seguito, negli anni dal 1939 al 1942, lavorò in parecchi film leggeri soprattutto al fianco del regista Oreste Biancoli, ma dirigendone egli stesso almeno tre (Vento di milioni, del 1939, nel quale, dopo averne scritta la sceneggiatura, interpretò anche un piccolo ruolo; Scarpe grosse, del 1940, di cui curò anche sceneggiatura e dialoghi; Don Giovanni, del 1942, su soggetto scritto da lui stesso). Nel dopoguerra, fino al 1960, lavorò ancora nel cinema come sceneggiatore, occupandosi anche di trasmissioni radiofoniche e televisive.