Il primo film di Stephen Daldry, Billy Elliot, ha vinto oltre quaranta premi nel mondo e ha ricevuto tre candidature agli Oscar, tra cui quella per il miglior regista. Anche la sua seconda pellicola, The Hours, ha ottenuto tanti premi internazionali e ha ricevuto nove candidature agli Oscar e undici ai BAFTA. Daldry ha anche prodotto due programmi Omnibus per la BBC2.
L’adattamento teatrale che Daldry ha realizzato di Billy Elliot ha ottenuto recentemente grandi consensi a Broadway, dopo delle rappresentazioni di successo a Londra e Melbourne.
In precedenza, aveva diretto numerose opere al Royal Court Theatre, tra cui A Number di Caryl Churchill; Far Away di Caryl Churchill (anche all’Albery Theatre e al Theatre Workshop di New York); Via Dolorosa di David Hare (proposto anche al Duchess Theatre e a Broadway); Rat in the Skull di Ron Hutchinson (Royal Court Classic Season); Body Talk; The Kitchen di Arnold Wesker; The Editing Process di Meredith Oakes; e Search and Destroy di Howard Korder.
Per il National Theatre, Daldry ha diretto An Inspector Calls (anche al West End, a Broadway e in diverse parti del mondo) e Machinal. Per il Gate Theatre ha diretto Damned for Despair; The Fleisser Plays (con Annie Castledine) e Figaro Gets Divorced.
Ha diretto molte produzioni al Sheffield Crucible Theatre, dove ha iniziato la sua carriera con la compianta Clare Venables. In seguito, sono arrivate delle opere al Manchester Library Theatre, alla Liverpool Playhouse, allo Stratford East, all’Oxford Stag e al Brighton e all’Edinburgh Fringe Festival. Daldry è stato direttore artistico del Royal Court Theatre dal 1992 al 1998, in cui ha gestito il rilancio finanziato con 26 milioni di sterline; del Gate Theatre (dal 1989 al 1992); e della Metro Theatre Company (1984–1986). Fa parte del consiglio di amministrazione dello Young e dell’Old Vic Theatre e rimane responsabile associato del Royal Court. Daldry è stato l’insegnante ospite del Cameron Mackintosh per quanto riguarda il teatro contemporaneo nel 2002 al St Catherine’s College di Oxford. Si è aggiudicato numerosi riconoscimenti per i suoi lavori teatrali sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito.