Allieva dell'Accademia Nazionale d'Arte drammatica, ha lavorato con una certa assiduità in teatro e in televisione. Esordì nel cinema a causa della sua somiglianza con Sophia Loren, quando fu necessario trovare una controfigura che potesse sostituire l'attrice, prima nelle riprese subacquee girate durante la realizzazione del film Il ragazzo sul delfino (1957, Negulesco) e poi in Timbuctù (1957, H. Hathaway). Successivamente passò a ruoli di maggiore impegno in un certo numero di film, alcuni dei quali girati all'estero. Dotata di una bellezza aggressiva e non stereotipata e di valide qualità drammatiche, ha saputo interpretare con bravura alcune figure di secondo piano: in questo senso, merita di essere ricordata soprattutto la sua caratterizzazione in un episodio de I fuorilegge del matrimonio (1963, Valentino Orsini, Paolo e Vittorio Taviani), grottesco e drammatico al tempo stesso. Tuttavia, il mezzo televisivo sembra esserle più congeniale del cinema: sposata con il regista Pietro Schivazappa, ha interpretato in televisione numerosi ruoli che le hanno permesso di conferire il meritato risalto alle sue doti di attrice drammatica; nel 1983, al Festival del Giallo di Cattolica è stata premiata come migliore attrice per la sua interpretazione della protagonista in Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana, tratto dall'omonimo romanzo di Carlo Emilio Gadda.