Rachel Weisz è un'attrice inglese, produttrice, produttrice esecutiva, è nata il 7 marzo 1970 a Londra (Gran Bretagna). Rachel Weisz ha oggi 54 anni ed è del segno zodiacale Pesci.
Rachel Weisz la vedremo molto presto nel terzo film di Darren Aronofsky The Fountain, con Hugh Jackman.
Attrice che ha dimostrato la sua versatilità sia nella scelta dei progetti che nelle sue interpretazioni, Rachel Weisz è di recente apparsa nel film Constantine di Francis Lawrence. Conosciuta al grande pubblico per la sua interpretazione accanto a Brendan Fraser nei film La mummia e La mummia - il ritorno di Stephen Sommers, i suoi altri titoli includono La giuria di Gary Fleder, Confidence - la truffa perfetta di James Foley, About a boy di Chris e Paul Weitz, Il Nemico alle Porte di Jean-Jacques Annaud, I want you di Michael Winterbottom, The land girls - ragazze di campagna di David Leland, Lo straniero che venne dal mare di Beeban Kidron e Io ballo da sola di Bernardo Bertolucci.
Il film The shape of things, distribuito da Focus Features, segna il suo debutto nella produzione. Rachel Weisz aveva già partecipato alle rappresentazioni dell'omonimo lavoro teatrale messe in scena dallo scrittore/regista Neil LaBute sia a Londra che a New York.
La sua interpretazione in Design for living di Noel Coward messo in scena da Sean Mathias le fa guadagnare il premio del London Drama Critics Circle come migliore attrice emergente. E'anche apparsa in Improvvisamente l'estate scorsa messa in scena nel West End ancora per la regia di Sean Mathias.
Il background teatrale di Rachel Weisz risale ai tempi in cui era studentessa a Cambridge. Con due compagni forma il gruppo teatrale Talking Tongues con il quale mette in scena diversi pezzi sperimentali e vince il prestigioso premio Guardian al festival di Edimburgo.
Da regina della truffa a madre disperata. Dall'antico Egitto al western. Rachel Weisz a ruota libera su film, premi, soldi e valori. Nel nome del suo mito: Harry Houdini alla commedia alla tragedia e ritorno. Rachel Weisz torna sugli schermi con "The Brothers Bloom", classico film di truffatori allegri. Ma subito dopo la vedremo in un vero melodramma. L'attrice inglese è infatti la madre della protagonista di "Amabili resti": una ragazzina rapita, violentata e fatta a pezzi che racconta la sua storia dall'aldilà, mentre osserva il dolore della sua famiglia che cerca di tornare a vivere. Nel film il regista Peter Jackson, ormai famosissimo per la saga sul "Signore degli Anelli", torna allo stile di "Creature del cielo", una sua pellicola del 1994 ispirata a un famoso casa di cronaca nera neozelandese. Con un budget di oltre 70 milioni di dollari, "Amabili resti" è uno dei grossi progetti della DrearnWorks e Paramount di fine anno. E dopo i successi avuti con "La Mummia" e i premi di "The Constant Gardener" è un nuovo cambio di genere per la bella attrice trentottenne, nata a Londra da un medico ungherese e da una psicoanalista viennese. «Quando ho cominciato la mia carriera accettavo tutto ciò che mi arrivava perché dovevo pagare i conti», racconta l'attrice: «Ma ora che posso scegliere sento di voler seguire le mie passioni: se non vivi la tua passione, qualcosa dentro di te muore».
È per questo, assicura - e non, come alcuni insinuano, perché la produzione le ha preferito un'attrice più giovane-che ha abbandonato la saga della "Mummia" prima del terzo capitolo: «Non ho nemmeno letto il copione del terzo capitolo, quindi non so se fosse ancora interessante o creativo come i primi due, e non è certo stata questione di soldi, anche se il denaro purtroppo è sempre importante», spiega la Weisz: « La richiesta è arrivata in un momento della mia vita in cui volevo pensare alla famiglia. Mio marito Darren doveva fare un film, e non volevamo stare lontani entrambi dal nostro bambino, Henry Chance. Tutto qui». Darren è il suo compagno, il regista Darren Aronovsky, con cui l'attrice ha girato "The Fountain - L'albero della vita". «Ci siamo incontrati a Venezia, quando io ero al festival con "The Constant Gardner", ed è stato amore a prima vista», ricorda Rachel: «Poi ci siamo tornati insieme con "The Fountain". Nostro figlio, che ora ha due anni e mezzo, è stato concepito a Venezia: ovviamente adoriamo quella città».
Dopo una carriera da modella adolescente, Rachel si era appassionata alla recitazione durante gli anni all'università di Cambridge, dove sì è laureata in letteratura inglese. Ha lavorato con successo in teatro e televisione finché Bernardo Bertolucci l'ha scelta per il ruolo della seducente Miranda di “Io ballo da sola" (1996). Da lì la sua carriera prende il volo. Se il pubblico la scopre con "La Mummia", "The Constant Gardner" di Fernando Meirelles le porta Golden Gobe e premio Oscar come migliore attrice non protagonista.
"The Brothers Bloom", film indipendente scritto e diretto da Rian Johnson, presentaio al Festival di Toronto, racconta di due fratelli (Adrien Brody e Mark Ruffalo) che sono i migliori truffatori dei inondo. Le loro vite cambiano quando incontrano Penelope (Rachel Weisz), una bella ereditiera che hanno scelto come vittima di una truffa e che invece diventa loro partner in un nuovo strampalato piano. «Nel film faccio di tutto>,, racconta divertita l'attrice: «Suono il pianoforte, il banjo, il violino, gioco a ping pong, faccio karate, break dance, rap, skateboard, trucchi con le carte: non ho mai avuto tanti ruoli in un solo film». La cosa più difficile è stato imparare a suonare la fisarmonica in sole due settimane: «Eravamo in Serbia per la preparazione dei film e avevo un bravissimo professare di fisarmonica dell'Università dì Belgrado che non sapeva una parola di inglese. lo non parlo serbo e la comunicazione non era certo facile, ma mai quanto la fisarmonica, che è proprio complicata. E stato un film molto divertente e anche stressante. C'è una scena in cui devo fare un trucco con le carte e allo stesso tempo recitare un lunghissimo monologo sulla mia infanzia "dysfunctional": un tour de force. Per non parlare delle riprese sui monti della Transilvania, dove ho avuto veramente paura di venir attaccata dagli orsi». Ha qualcosa in comune con l'eccentrica Penelope? « La mia vita, per fortuna, è molto diversa dalla sua. Però anche a me piace tutto ciò che è nuovo, che è fuori della routine. Anche se sono più tranquilla di quando ero ragazzina. Ero un'adolescente ribelle e con un gran senso dell'umorismo: te ne serve tanto quando hai una madre psicoanalista che se perdi le chiavi di casa ti spiega che è successo perché non volevi davvero tornare. Non a caso mi sono sempre identificata molto con il senso dell'umorismo di Woody Allen ».
Nel suo futuro ci sono molti hobby («Vorrei imparare a cucinare, a parlare spagnolo, occuparmi del giardino»}, ma anche multi film, e diversi tra loro: un peplum sulla scienziata Ipazia ("Agora", di Alejandro Amenabar), un western ("Unbound Captives", con il "vampiro" Robert Pattinson), un biopic di juha Butterfly Hìll, la ragazza che ha vissuto sugli alberi per salvare una foresta ("Luna").
,,Non ho una teoria su come spuntarla a Hollywood, vado di progetto in progetto», racconta: «Se leggo qualcosa di interessante e stimolante che tocca il mio cuore e il mio istinto, mici butto dentro senza pensare ai soldi né ai risvolti commerciali di un film. Voglio lavorare con registi imprevedibili, come Rian Johnson, che in "The Brothers Bloom" mi ha permesso di fare cose che non avevo mai fatto prima, o Amenabar. 0 come Darren, con cui spero di lavorare presto un'altra volta». Quali sono i suoi tesori? «A parte Darren e mio figlio? 0 l'Oscar e il Golden Globe? Una cosa di grande valore affettivo che mi ha lasciato mia nonna, una bussola».
Ma Rachel ha un idolo che esula dal cinema, l'illusionista Harry Houdini. «Si chiamava Harry Weisz: il mio stesso cognome», è la risposta: «E anche lui era ungherese. Così, fin da quando ero bambina, mi sono convinta che fosse un mio parente. Non ho prove per dimostrarlo, ma penso che io e Harry siamo simili. In fondo lui era un performer, uno showman e un intrattenitore. Proprio come me».
Da L’Espresso, 23 luglio 2009
Per la più bella del reame Disney ci voleva la regina dei fotografi. La major cercava un'attrice da vestire come nella favola e mettere in posa davanti alla Leibovitz. Colta, casalinga e senza vizi, ha scelto il premio oscar Rachel Weisz. Che per nulla ingenua, è testimonial ricercatissima. E ha fatto fuori anche Kate Moss
Sembra che alla fatidica domanda «Chi è la più fiabesca fra le star del reame?» la risposta di quelli della Disney sia stata lei, Rachel Weisz, 36 anni, premio Oscar come migliore attrice non protagonista per il film The Constant Gardener. La Cospirazione di Fernanda Meirelles. Fotografata da Annie Leibovitz in una serie di immagini promozionali per la Disney, Weisz, che impersona Biancaneve nel bosco in mezzo a conigli, uccellini e scoiattoli, ha detto: « È il sogno di ogni bambina. Ora sono una donna ma penso che, al di là dell'età, Biancaneve rappresenti quello che una donna vuole essere». Ci penserà la madre, psicanalista di origini viennesi (il padre è invece un inventore nato in Ungheria) a interpretare le parole della sua ex bambina.
Prima ragazzina modello, molto bon chic bon genre, poi attrice, passando per l'Università di Cambridge, Rachel Weisz è la compagna del regista Darren Aronofsky (L'albero della vita) da cui ha avuto un figlio, Henry Chance, nato il l' maggio del 2006. Talmente wasp da aver sfilato a Kate Moss la campagna Burberry, di cui è la nuova testimonial, talmente perfetta da essere stata scelta come volto della Revlon, Rachel Weisz 6 la classica attrice pensante e radica] chic che vive a Brooklyn invece che a Manhattan («troppo cool»). Una che considera Hollywood «tossica», detesta i party e non va a fare shopping (sorvola però con una certa eleganza sul fatto che gioielli e abiti le siano gentilmente offerti dalle più celebri griffe). Solo per non somigliare alla collega Bella addormentata nel bosco guida una vecchia Jaguar nera. Ma questa è un'altra storia.
Da Il Venerdì di Repubblica, 16 Novembre 2007
È nota per la sua interpretazione di donne incredibilmente forti e intelligenti e continua a scegliersi progetti e ruoli impegnativi sia per il grande schermo che per il teatro.
Weisz ha ricevuto gli elogi della critica e premi come lo Screen Actors Guild, il Golden Globe e l’Oscar® per la sua interpretazione in The Constant Gardener - La cospirazione, diretto da Fernando Meirelles (City of God) e tratto dal romanzo bestseller di John le Carré.
Weisz sta attualmente girando l’adattamento di Peter Jackson Lovely Bones per la DreamWorks/Paramount Pictures. Recita nei panni di Abigail Salmon, devastata dalla perdita di sua figlia, Susie Salmon, che è stata uccisa ma continua a osservare la sua famiglia sulla terra anche da morta. Weisz recita accanto a Mark Wahlberg e Susan Sarandon.
Weisz interpreterà il primo film in lingua inglese di Wong Kar Wei Un bacio romantico. Questa commedia romantica è interpretata anche da Jude Law, Norah Jones e Natalie Portman ed è la storia di una giovane donna (Jones) che viaggia per l’America per trovare il vero significato dell’amore e incontrando, sulla sua strada, personaggi insoliti. Il film è stato presentato in anteprima al Festival d Cannes nel 2007 e uscirà nelle sale americane il 18 febbraio 2008.
Weisz interpreterà anche, con Adrien Brody e Mark Ruffalo, l’avventura diretta da Rian Johnson The Brothers Bloom,. La Summit Entertainment ha annunciato l’uscita del film per la fine dell’estate o inizio autunno 2008.
I precedenti crediti cinematografici di Weisz includono: Fred Claus – Un fratello sotto l’albero di David Dobkin, con Vince Vaughn e Paul Giamatti; l’attessissima avventura fantasy fantascientifica/romantica di Darren Aronofsky L’albero della vita, con Hugh Jackman; il thriller di Francis Lawrence Constantine; Runaway Jury di Gary Fleder; Confidence di James Foley; e About a Boy – Un ragazzo di Chris e Paul Weitz. Il pubblico di tutto il mondo la conosce per il suo ruolo accanto a Brendan Fraser nei blockbuster di Stephen Sommers La mummia e La mummia – Il ritorno. Weisz ha anche interpretato Il nemico alle porte di Jean-Jacques Annaud, I Want You di Michael Winterbottom, The Land Girls – Ragazze di campagna di David Leland, Lo straniero che venne dal mare di Beeban Kidron e Io ballo da sola di Bernardo Bertolucci.
Weisz ha ricevuto il plauso dei critici per La forma delle cose – The shape of things della Focus Features, che ha anche segnato la sua prima esperienza nella produzione. Aveva già interpretato l’omonima piece teatrale originale scritta e diretta da Neil LaBute sia a Londra che a New York City.
La sua interpretazione nello spettacolo di Sean Mathias, in scena in Inghilterra, Noel Coward’s Design for Living le è valso il London Drama Critics Circle Award per Straordinaria Attrice Esordiente. Ha anche recitato nella produzione del West End di Suddenly Last Summer, diretto da Mathias.
Weisz ha cominciato la sua carriera quando era una studentessa all’Università di Cambridge dove ha formato il Talking Tongues Theatre Group, che ha messo in scena numerose piece sperimentali e ha vinto il prestigioso Guardian Award al Festival di Edimburgo.