Chi è Marcel Iures? Bella domanda. Chi si nasconde dietro quel volto anonimo, ingrigito dal tempo, che guarda, con i suoi vivi occhi azzurri, il mondo dietro un paio di occhiali da vista? C'è una carriera di attore. C'è una tragica situazione politica e una rivoluzione dell'Est. Ci sono i pensieri e la volontà di un sognatore che voleva cambiare vita, che voleva cambiare mondo e arrivare laddove tutto è possibile, a Hollywood. E ci è riuscito. Marcel Iures, oggi, è uno degli attori rumeni più acclamati al mondo. In Italia, è disgraziatamente poco conosciuto, ma in America è un caratterista del genere action senza pari.
Con un nome che si pronuncia Mar-tshel Yoo-rresh, dopo aver studiato recitazione nella sua terra natia, inizia a lavorare nel cinema, debuttando come interprete nel ruolo di Franz Liszt in Vis de ianuarie (1978) di Nicolae Opritescu, seguito dalla più conosciuta pellicola Morire ferito dalla voglia di vivere (1983) di Mircea Veroiu.
Dopo la Rivoluzione del 1989 e dopo aver interpretato le pellicole Coloro che pagano con la propria vita (1991) e La bilancia (1992), accanto a Maia Morgenstern, scappa dalla sua nazione, rifugiandosi nell'Europa dell'Ovest e in particolar modo in Francia dove, con l'amico regista, Lucian Pintilie (per il quale ha già lavorato ne La bilancia), fuggito anche lui dalla Romania, troverà il modo di lavorare accanto a grandi nomi del cinema. Per esempio, Pintilie lo dirigerà in Un'estate indimenticabile (1994), facendogli dividere il set con Kristin Scott Thomas, che anche lei, in quegli anni, risiedeva in Francia. Da Parigi si sposta a Hollywood alla ricerca di una maggiore fama e subito viene pescato dal regista Neil Jordan che lo inserisce, seppur con un ruolo quasi marginale, nel cast di Intervista col vampiro (1994). Ma la parte di un tenebroso vampiro parigino è abbastanza oscura per interpretare anche una spia e l'amicizia con Kristin Scott Thomas, in questo caso, si rivela molto utile. L'attrice inglese infatti fa il suo nome affinché Iures entri nel cast di Mission: Impossible(1996) di Brian De Palma, che provina l'attore e lo introduce immediatamente nella pellicola, regalandogli la possibilità di specializzarsi nella caratterizzazione di personaggi all'interno del genere action. Lo rivedremo infatti in The Peacemaker (1997), accanto a George Clooney e Nicole Kidman, e in Sotto corte marziale (2002), affiancato a Bruce Willis e Colin Farrell. Dai film d'azione passa poi al teatro, portando sul palco l'"Amleto" (1985) e il "Riccardo III" (1993) di Shakespare, ma anche "Assassinio nella Cattedrale" (1995) e "Caligola" (1996).
Nel 1998, torna nella sua Romania, la ritrova cambiata e, a suo modo, vuole dare un contributo alla nazione, aprendo, a Bucaret, l'ACT Theatre, che prevede degli stage e dei corsi per diventare attore. Recita per Costa-Gravas il ruolo del Papa nello scandaloso Amen (2002) e poi si lascia dirigere dall'eccentrico Peter Greenaway nella seconda parte delle avventure di Tulse Luper. Nel 2004, affianca il protagonista Daniel Craig nella pellicola indipendente The Pusher, poi accetta il ruolo di speleologo-scienziato nell'horror The Cave - Il nascondiglio del diavolo (2005), pasticciaccio all'americana che voleva ricalcare il successo della ben più bella pellicola The Descent.
Tornato negli States, non smette un secondo di lavorare e riesce a passare da pellicole indipendenti come Goal! Il film (2005) a grandi produzioni come Youth Without Youth(2007) di Francis Ford Coppola che ancora una volta gli danno la possibilità di creare un'onda emotiva, partita dalla sua recitazione e arrivata fino allo spettatore. Difficile per noi scordarlo quando fronteggia con lo sguardo alto di un ufficiale nazista l'americano Bruce Willis in Sotto corte marziale. Sa come sono fatti i cattivi, sa come si muovo, cosa dicono e con quale tono. Dopotutto, è cresciuto sotto una dittatura!
