The Pusher

di Marco Padula- Matthew Vaughn questa volta ci racconta una parabola moderna, che contiene una sua intrinseca "morale". Il volto rugoso e sofferto di Daniel Craig (forse per la verità più a suo agio nei panni dell'ultimo 007) rappresenta con efficacia il tormento interiore, le paure e le preoccupazioni di un giovane uomo d'affari organico al business della droga.

Matthew Vaugh dirige piuttosto abilmente questo film. Se da una parte ha un ottimo cast che lo aiuta per la grande capacità recitativa ( da Daniel Craig Colm Meaney Michael Gambon solo per citare qualche nome) dall'altro lui pur partendo da una buona trama con morale di inellutibilita' degli eventi nella vita finisce con lo sminuire la trama stessa rendendo il film con un approcio narrativo incostante [...] Vai alla recensione »

“The Pusher” è un film del 2004 diretto da Matthew Vaughn. Il protagonista, del quale non si conosce l’identità, è uno dei migliori spacciatori all’interno della città di Amsterdam. E’ affiancato da un laureato in chimica e scienze, e dalle sua fida guardia del corpo di nome Morty. I quattro hanno creato un team efficiente ed affidabile, capace [...] Vai alla recensione »

Gangsta-movie patinato e molto british, alla "Lock&Stock" ma senza lo stesso humour di Guy Ritchie. Le vicende del protagonista sono piuttosto scialbe e calcolate, non stupiscono lo spettatore; il finale, invece, sembra attaccato così, senza motivo. Nonostante ciò si nota la bravura di Daniel Craig, che recita la parte dosando tutto con moderazione.

mi aspettavo di piu...la trama del film nn è fatta bn secondo me..hanno ingarbugliato troppo la cosa ..cn personaggi senza un pofilo...messi li ..tanto per...NON CONSIGLIATO

Sarà l’effetto Daniel Craig ma questo film non lascia affatto indifferenti, sebbene la storia sia vista, rivista e un po’ consunta: spacciatore in fine carriera decide per l’ultimo colpo grosso prima di lasciare e godersi la dolce vita anticipata. Naturalmente qualcosa si mette di traverso, i debiti si pagano sempre tutti e sarà costretto a restituire piaceri al suo boss Jimmy Price (Kenneth Cranham), [...] Vai alla recensione »

The Pusher è lucido. Quanto vale un chilo di cocaina? Dipende dalla scala che si vuole usare. Può valere 28mila sterline o 15 anni di galera. Il pusher senza nome è inedito. Rifugge le armi, detesta la violenza, si è affidato a un finanziere per utilizzare i suoi proventi, ha un'agenzia immobiliare di copertura, paga le tasse (un po'), e vorrebbe chiudere con questo lavoro.

«l’m not a gangster, Im a businessman whose commodity happens to be cocaine» («Non sono un gangster, sono un uomo d’affari il cui articolo si dà il caso sia la cocaina»), dice il protagonista senza nome all’inizio. Ed è ovvio che nel giro dei gangster alla fin fine ci caschi dentro, perché quando si tratta di pazzi isterici, killer serbi e ricchi altolocati che non hanno alcuna intenzione di lasciare [...] Vai alla recensione »

Il noir inglese non è certo nato con Guy Ritchie, e nemmeno con il buon The Long Good Friday (1979) di John Mackenzie. Oddio, se è per questo, non è nemmeno nato col seminale e straordinario Carter (1971) di Mike Hodges, rifatto poi negli Usa con Sylvester Stallone. Per una storia del genere, bisognerebbe cominciare da alcuni titoli di Joseph Losey o dalla Hammer.

Con quella faccia un po' così, che pare destinata a raccogliere l'eredità di 007, Daniel Craig è un delinquente enigmatico a zonzo per un universo pancriminale: dove tutti sono talmente cattivi da farlo sembrare il "buono" della situazione. Spacciatore senza scrupoli, ma refrattario alle armi, l'uomo (di cui non sapremo mai il nome) ha deciso di lasciare la professione, farsi una rispettabilità e godersi [...] Vai alla recensione »

Torna il gangster movie inglese alla Guy Ritchie senza Guy Ritchie. Non c’è lui al timone di The Pusher bensì Matthew Vaughn, marito di Claudia Schiffer che del marito di Madonna è stato produttore dai tempi di Lock & Stock... (1998). Sorpresa: è quasi più bravo. Eh già, perché The Pusher , avventure comiche & violente di uno spacciatore troppo scaltro e arrogante per uscire ricco e pulito dalla mala [...] Vai alla recensione »