Pellicola svagata, ma con metodo, che ha la sua ragion d'essere nel personaggio di Chili Palmer, ma che merita comunque una visita, perchè quanto c'è di buono surclassa gli inevitabili difetti. Espandi ▽
Impossibile l'esercizio critico su Be Cool, se si esclude la certezza che John Travolta sia il miglior attore americano degli anni a cavallo tra il XX ed XXI secolo. L'attore possiede quella grazia sublime che è solo di pochi, di Cary Grant, di Marlon Brando, di Sean Connery, per intenderci. Egli attraversa questo sequel di Get Shorty con ironica rilassatezza, padrone assoluto della sceneggiatura, del personaggio, dominando gli altri interpreti, bravissimi, con l'impagabile serenità di chi recita per un dono divino, comunicando il piacere di vivere, che in una pellicola attuale è un autentico miracolo, visti i contorcimenti di interpreti che "soffrono" ridicolmente i loro personaggi.