Un dialogo confezionato con Montezemolo: un film pensato per stranieri in visita alle bellezze italiane. Documentario, Regno Unito2025. Durata 108 Minuti.
La storia di un giovane studente di legge appassionato di motori che conquista la fiducia di Enzo Ferrari, fino a diventare presidente della Rossa e figura di primo piano dell'establishment italiano. Espandi ▽
La vita di Luca Cordero Montezemolo raccontata dallo stesso imprenditore italiano, nel corso di una lunga conversazione con il giornalista inglese Chris Harris nella sua villa tra le colline di Bologna. Dalle esperienze nei rally alla chiamata di Enzo Ferrari come team manager della scuderia di Maranello negli anni '70; dalle vittorie con Lauda, di cui fu amico sincero, all'addio momentaneo alla Formula 1 con il passaggio alla Cinzano, la creazione di Azzurra e il Mondiale anni '90; dal ritorno in Ferrari negli anni '90 grazie al rapporto con Gianni Agnelli ai trionfi dei primi anni Duemila con Jean Todt e Michael Schumacher.
Non è certo allo stesso Montezemolo che va chiesta obiettività di fronte ai successi della sua carriera, ma Chris Harris nel film, più che un giornalista, è un semplice ascoltatore adorante.
Messe comunque da parte le questioni etiche rispetto alla natura del documentario, Sognando rosso è comunque una carrellata su cinquant'anni di storia dei motori, con alcuni immagini notevoli, alcuni passaggi drammatici e alcuni inconsapevolmente cinici. Recensione ❯
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Una storia che affronta il tema della diversità e parla di amicizia, immaginazione, luce e buio.. Animazione, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca2023. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Un racconto per tutta la famiglia: una storia di amicizia ma anche di inclusione e di educazione alla diversità. Espandi ▽
L'undicenne Tony è nato con una caratteristica unica: risplende. Protetto dal mondo esterno dai suoi genitori, Tony vive rinchiuso in casa, fino a quando una strana ragazza di nome Shelly si trasferisce nel loro palazzo stravolgendo la vita di Tony. Per la prima volta, Tony ha una vera amica e la introduce nel suo mondo fantastico. Shelly, a sua volta, mostra a Tony il suo tesoro segreto: una torcia magica che crea immagini e mondi sorprendenti visibili solo ai ragazzi. Insieme, i due intraprendono un'avventurosa ricerca per scoprire l'origine dei misteriosi ciuffi di oscurità che risucchiano il sole dalla casa. Recensione ❯
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Nuovo capitolo cinematografico a oltre trent'anni dall'ultimo film della saga. Espandi ▽
La trama riunisce Lupin e la sua storica banda in un'avventura su un'isola sconosciuta, alla ricerca di un misterioso tesoro, in un intreccio che collega e celebra tutti i film precedenti. Recensione ❯
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Quando una famiglia di topolini incontra gli umani... la magia ha inizio! Espandi ▽
Un film di Natale diverso da qualsiasi cosa abbiamo visto finora in Norvegia. Ispirato ai grandi film di intrattenimento per famiglie di Hollywood, Alf Prøysen si presenta ora in una veste completamente nuova. Topi contro umani in un intrattenimento avvincente, divertente e ricco d'azione. Recensione ❯
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L'incontro, nel cuore gelido della costa coreana, tra Soo-Ha (Bella Kim), una giovane donna franco-coreana, e Yan Kerrand (Roschdy Zem), illustratore francese in cerca d'ispirazione. Espandi ▽
A Sokcho, cittadina di pescatori vicina al confine settentrionale della Corea del Sud, la giovane Soo-ha lavora in una piccola pensione. È franco-coreana, ma non ha mai lasciato il Paese: il mondo le arriva solo attraverso i racconti degli altri. Quando alla pensione arriva Yan Kerrand, illustratore francese alla ricerca di ispirazione per il suo nuovo graphic novel, tra i due nasce un rapporto sottile, fatto di silenzi, piccoli gesti, attrazioni trattenute.
Tratto dal romanzo pluripremiato di Elisa Shua Dusapin, Un inverno in Corea è il racconto di una relazione che si realizza più nel non detto e nelle sfumature che nell'interazione tra i suoi personaggi.
Il regista Koya Kamura, al suo debutto, gira con mano ferma l'interazione tra i due protagonisti, superando, a tratti, i limiti di un cinema d'autore midcult, pensato chiaramente come prodotto da esportazione: i riferimenti alla zona demilitarizzata e alla guerra di Corea restano didascalici ma sono fragilità perdonabili nel contesto di un coming of age che ha le qualità di un promettente esordio. Recensione ❯
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Un atto di opposizione e perseveranza. Un film di lotta con una fede disperata nel potere delle immagini. Drammatico, Gran Bretagna2023. Durata 115 Minuti.
In Cisgiordania, l'insegnante Basem è diviso tra la resistenza, il legame con l'allievo Adam e una relazione con una militante. Espandi ▽
Sulle montagne della Palestina coperte di ulivi, l’esercito israeliano abbatte le case e arresta chiunque resista. L’ultimo baluardo, prima della rabbia e della rassegnazione, è Basem El-Saleh, professore di lingue che ha collezionato qualche anno in prigione per insubordinazione. Insieme a Lisa, una volontaria inglese, fa quello che può contro una violenza secolare. Poi un giorno uno dei suoi ragazzi finisce assassinato da un colono. Basem posa i libri e riprende la pistola. È la ricerca di giustizia (in piena colonizzazione) a guidare il film di Farah Nabulsi, regista e attivista britannica di origine palestinese. The Teacher si impone come un film di lotta. Contro l’invisibilità e con una fede disperata nel potere delle immagini, Nabulsi scrive e dirige un dramma che è il riflesso di tutte le problematiche che affliggono i palestinesi. In un clima di “criminalità legalizzata”, come la definisce Basem, i coloni distruggono case senza motivo, minacciano e ostacolano i palestinesi in tutta impunità. Recensione ❯
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Tre storie di vite spezzate sul lavoro raccontano tragedie, lutti e resistenza, dando voce a chi resta e dignità a chi non c'è più. Espandi ▽
Tre storie di vite spezzate sul lavoro. Il documentario dà voce ai sopravvissuti, esplorando l’impatto umano delle tragedie e restituendo dignità alle vittime, trasformandole da numeri a persone. Ispirato agli articoli del giornalista Marco Patucchi e al libro “Operaicidio”, scritto insieme al magistrato Bruno Giordano, il documentario rende onore e memoria ai morti sul lavoro. Luca Bianchini, che ha scritto e montato (con Giovanni Cavallini anche direttrice della fotografia) il film, ha deciso di ridurre al minimo qualsiasi intervento esterno e di ‘finzione. È dunque un film fondato sul lavoro che non vuole essere solo un atto di accusa – ma lo è certamente – contro le istituzioni che dovrebbero impedire le morti bianche ma anche un momento di riflessione collettiva sul ruolo stesso dei lavoratori e su come, lo dice bene una testimonianza, loro stessi abbiano una responsabilità quando magari sottovalutano, per un giorno o per qualche minuto, l’utilizzo delle protezioni personali. Recensione ❯
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Uscito per la prima volta nel 1991, Rolling Stones - At the Max è il film-concerto acclamato dalla critica con Mick Jagger, Keith Richards, Charlie Watts, Ronnie Wood e Bill Wyman. Girato durante lo Steel Wheels/Urban Jungle Tour del 1990, il risultato è stato il primo lungometraggio-concerto IMAX in assoluto, che mette in mostra l'incomparabile talento dei Rolling Stones e la loro capacità di riempire gli stadi. Ricco di interpretazioni che hanno segnato la carriera di successi iconici come "(I Can't Get No) Satisfaction", "Brown Sugar", "Start Me Up" e altri, il film mette il pubblico al centro della folla, dove ogni momento è esaltato dalla portata e dal suono ineguagliabili dell'IMAX. Recensione ❯
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