
Anno | 2025 |
Genere | Fantascienza, |
Produzione | USA |
Durata | 129 minuti |
Al cinema | 7 sale cinematografiche |
Regia di | James Gunn |
Attori | David Corenswet, Rachel Brosnahan, Nicholas Hoult, Edi Gathegi, Anthony Carrigan Nathan Fillion, Isabela Moner, Skyler Gisondo, Sara Sampaio, María Gabriela de Faría, Frank Grillo, Alan Tudyk, Milly Alcock, Pruitt Taylor Vince, Sean Gunn, Wendell Pierce, Mikaela Hoover, Beck Bennett, Terence Rosemore, Fahim Fazli, Chaim Jeraffi, Stephen Blackehart, Sarah Dean (II), Neva Howell, Jerry Beharry, Bradley Cooper, Pom Klementieff, Michael Rooker, Michael Rosenbaum, Christian Lees, Darla Delgado, Theo Kypri, Jonah Lees, Lawrence Gilligan, Michael Larson, Dinesh Thyagarajan. |
Uscita | mercoledì 9 luglio 2025 |
Tag | Da vedere 2025 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
MYmonetro | 3,51 su 26 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 9 luglio 2025
James Gunn trasporta il supereroe originale nel nuovo immaginario mondo della DC. Superman è 30° in classifica al Box Office, ieri ha incassato € 1.758,00 e registrato 721.670 presenze.
CONSIGLIATO SÌ
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Rivelatosi già tre anni fa a un mondo dove vivono diversi coloriti metaumani, Superman è intervenuto in un conflitto armato tra due nazioni, per fermare un massacro. Questo ha dato vita a un incidente geopolitico complesso: la Nazione da lui ostacolata è storicamente alleata degli Stati Uniti, di cui Superman è cittadino. Un metaumano proveniente da quella nazione arriva così a Metropolis e sconfigge l'Uomo d'acciaio - è la prima volta che qualcuno ci riesce. Volato al sicuro in Antartide, Superman chiama in soccorso il supercane Krypto che, non senza prima strapazzarlo un po', lo trascina al sicuro nella Fortezza della Solitudine. Nel mentre Lex Luthor, coinvolto anche nella guerra dove Superman è intervenuto, porta avanti un insidioso piano per scoprire i segreti della sua nemesi screditarne l'immagine e avere finalmente l'autorizzazione del governo per eliminarlo.
Una nuova versione del supereroe per eccellenza, al tempo stesso classica e al passo con i tempi, capace di intercettare numerose questioni di attualità, problematizzando il concetto di un eroe che vuole solo fare del bene di fronte alle contraddizioni e alle confusioni della contemporaneità.
Lex Luthor incarna diversi grandi mali del presente: si avvale della manipolazione dei
conflitti militari e delle distorsioni di Internet come strumento di informazione, inoltre le sue
azioni riecheggiano temi come la repressione degli immigrati, con tanto di supercareri, e la
rampante ascesa dei miliardari nella politica americana. Eppure il film è coloratissimo e
mai troppo serioso, tragico e buffo al tempo stesso come è nello stile di James Gunn. La
sua non è un'impresa semplice: introduce da zero - senza rinarrarne le origini - non solo
Superman, ma pure altre figure dell'universo DC Comics, mettendoci in mezzo sia una
trama molto articolata, sia l'adorabile ma ingombrante presenza del cane Krypto. Il primo
atto fatica a prendere il volo: la spettacolarità e il senso di meraviglia non bastano a
compensare una trama didascalica che deve necessariamente spiegare di Luthor, del suo piano,
di Metropolis, della provenienza di Superman, del caratteraccio di Krypto, della "Justice
Gang" e pure di un conflitto fittizio che ricorda chiaramente sia quello in Ucraina sia quello
in Palestina.
L'ironia, da sempre cifra stilistica di Gunn, trova il suo baricentro in Lois Lane: giornalista
d'assalto e compagna di Superman, lo intervista in una sorta di gioco di coppia,
mettendolo di fronte alle sue contraddizioni. È lei la sua ancora, la bussola morale che lo
tiene con i piedi per terra. Lo conosce, si fida, ma sa anche quanto facilmente le sue azioni
possano essere fraintese. Il Superman di Gunn è molto umano, forse persino troppo, e
scoprirà di aver sempre frainteso un elemento centrale del proprio passato kryptoniano.
Da ragazzo di Smallville, cresciuto con un forte senso della decenza e della giustizia, si
trova catapultato in un mondo cinico e baro, sempre pronto a rinnegare i suoi eroi.
Lex Luthor è un villain spregiudicato e pericolosissimo, dai mezzi quasi illimitati. Perché
sia davvero insidioso non può essere, come invece passato, qualcuno che non conosce il
mondo dei metaumani ed è anzi perfettamente integrato a essi, ne ha diversi al proprio
servizio, collabora con il governo e ha approntato tecnologie assolutamente incredibili.
Accanto a lui ci sono Engineer e Ultraman, la prima odia ferocemente Superman per un
motivo che non sarà chiarito nel film, mentre il secondo, silenzioso e mascherato, sembra
in più di un senso il Black Noir dei fumetti di The Boys, anziché l'Ultraman dei
fumetti DC Comics..
Del resto il mondo che ci viene proposto dal film ha anche un supergruppo di più
disincantati superesseri: la Justice Gang. Su di loro non vengono date spiegazioni, anche
se non si tratta di personaggi noti al grande pubblico: l'arrogante Lanterna Verde Guy
Gardner, la rabbiosa Hawkgirl e l'intelligentissimo ma più o meno anaffettivo Mr. Terrific, a
cui è dedicata una sequenza d'azione a ritmo di musica tipicamente gunniana.
Un ruolo cruciale è poi conferito al cane Krypto, irruento e disubbidiente, è tenuto da
Superman solo "in affido" e motiva l'eroe a gesta anche sconsiderate pure di salvarlo.
L'idea che l'animale soffra o sia spaventato è intollerabile a Superman e gli dà una causa
di indubbia empatia con il pubblico di qualsiasi fede politica - Gunn del resto aveva già
usato con successo il tema della crudeltà sugli animali nel terzo film dedicato ai
Guardiani della Galassia. Altre questioni sono più controverse: il Paese
invasore ha elementi che richiamano la Russia, ma il Paese invaso e la sua gente
ricordano la Palestina. Inoltre ci si metta che l'invasore è storico alleato americano come
Israele e pure che i genitori di Superman parlano in un kryptoniano che suona come
l'ebraico, questioni piuttosto coraggiose per un film mainstream come questo. Più
consueta la critica al capitalismo di Luthor, che usa bot per attaccare Superman sui social
e traffica nella militarizzazione della sicurezza. Tanto Rachel Brosnhan è perfetta per il
tono da commedia romantica e l'arguzia della giornalista Lois Lane, quanto Nicholas Hoult
stupisce con un Luthor davvero sadico e mai così minaccioso. David Corenswet infine ha il
volto giusto per un Superman che vuole essere buono, a volte ingenuo a volte astuto,
spesso incompreso da un mondo troppo disilluso per credere in uno come lui.
Pistola è partito alla grande risolvendo dal principio il problema di Superman: la sua invincibilità. Negata fin dalle prime scene, per affermare la forza della sua umanità, e fino all'ultima battuta. Come l'ha fatto? Ci sono già squadre di cattivi molto forti a vario titolo, che hanno studiato attentamente i suoi punti deboli.
Finalmente un ottimo film sul super eroe piu? vecchio e diciamolo pure sfigato per i nostri tempi. Io personalmente non mi sono mai affezionato al personaggio e di conseguenza nemmeno ai tanti, forse troppi, film precedenti. Questa ultima versione riesce a rendere lo script estremamente attuale e al passo con i tempi, oltre ad avere ritmo e ironia nei momenti giusti.
Le stelle sarebbero 4,5 su 5.SUPERMAN.Il nuovo universo cinematografico DC ? iniziato (tecnicamente alcuni dei primi prodotti targati DC Studios sono stati il documentario Super/Man: The Christopher Reeve Story e la serie The Penguin), ma da qui si riparte daccapo con James Gunn come produttore, sceneggiatore e regista con l?ennesima riproposta dell?Uomo d?acciaio.
Superman di James Gunn non parla banalmente del supereroe. Non ripercorre le sue origini. Superman parla dell'uomo, del figlio di Krypton che sceglie di vivere sulla Terra, che è disposto a sacrificarsi per fare la cosa giusta, che ha paura, che soffre, che commette continuamente errori. E che perciò non è perfetto. Però ci sono dei momenti, e Gunn è bravissimo [...] Vai alla recensione »
L'identità di Superman é stata completamente stravolta. Oltre a questa identità sono inesistenti quelle di Lois Lane, di Jimmi Olsen, di Perry White. Mi manca il Lex Luthor ironico e sprezzante che teme ma stima Superman. Non comprendo perché, in questo film, Lex Luthor ritenga Superman uno stupido e non il suo peggiore ma stimato [...] Vai alla recensione »
Insomma: qua siamo ormai alla burletta... Dopo aver rovinato molti supereroi del cosmo Marvel adesso la cinematografia mondiale punta a rovinare quelli DC. Questo Superman di "super" non ha proprio nulla e quel "troppo umano" letto da me in altro commento poco si comfà all'alter ego del solito (qua ancor di più) sfigato Clark Kent.
E li ho visti tutti a cominciare da quello del 1978 il mitico Christopher Reeve ma anche Henty Cavill non era male con il costume moderno senza le orribili e ridicole mutande e una trama niente male. Ma questo fa veramente pena, Superman nell'immaginario collettivo vince sempre attraverso ogni scontro, questo invece ? uno sfigato che le prende subito di santa ragione e il cane no il supercane no! Capisco [...] Vai alla recensione »
...houston abbiamo un problema!! sicuramente il personaggio non aiuta (perfetto nella morale ed invincibile fisicamente) ed intrattenere per 130' non è cosa facile. sicuramente non è un reboot (non si riparte per l'ennesima volta dal kripton che esplode) ma questo film è un meltin pop di tante cose troppe cose che alla fine.
Grazie a James "i guardiani della Galassia" Gunn, questo e' il miglior Superman ever! Gunn e' riuscito anche nell'impresa di girare un film DC come fosse un soggetto Marvel, wow. Lex Luthor e' semplicemente fantastico, grandissimo Nicholas Hoult! Chicca finale con due canzoni punk nei titoli di coda, di cui l'ultima dell'eterno Iggy [...] Vai alla recensione »
Ho letto alcune critiche prima di andare a vedere questo nuovo Superman e ho estratto alcune parti: - divertente b-movie da 225 milioni di dollari. - comincia che le prende di santa ragione - giocare ad essere un sciocco, di far ridere attraverso la non eccelsa intelligenza - divertente per la sua leggerezza scanzonata e pagliacciona - Gunn ha utilizzato 225 milioni di dollari per girare un film [...] Vai alla recensione »
SUPERMAN... Finalmente, dopo una lunga attesa, ? arrivato il film che apre un nuovo ciclo dell'universo DC targato James Gunn e gi? da ora possiamo dire che in futuro ne vedremo delle belle. Il prodotto ? Gunn all'ennesima potenza nella spettacolarit? degli effetti speciali, nella dinamicit?, nell'ilarit?, nei temi socio-politici di sottofondo, nella caratterizzazione dei vari personaggi, in particolare [...] Vai alla recensione »
Grazie a James "i guardiani della Galassia" Gunn, questo e' il miglior Superman ever! Gunn e' riuscito anche nell'impresa di girare un film DC come fosse un soggetto Marvel, wow. Lex Luthor e' semplicemente fantastico, grandissimo Nicholas Hoult! Chicca finale con due canzoni punk nei titoli di coda, di cui l'ultima dell'eterno Iggy Pop. Voto 9
Alla regia di questo Superman, troviamo James Gunn (passato dalla Marvel alla DC, e già regista della mirabolante trilogia de I Guardiani della Galassia e anche del secondo capitolo della Suicide Squad) chiamato a salvare il DC Universe, reinventandolo e cercando di dargli nuovo lustro. Superman senza l'autorizzazione del governo statunitense ha deciso di intervenire in un conflitto armato tra la Boravia, alleata U.S.A., e il Jarhanpur, causando un disastro geopolitico tra nazioni. Bersagliato dall'opinione pubblica e al centro di un complotto ordito, un po' per invidia e un po' per paura, dalla sua nemesi Lex Luthor, imprenditore e geniaccio proprietario della Luthorcorp, che sembra avere come obiettivo, il completo controllo delle difese militari governative sul suolo americano, volto poi a imprigionare, screditare e uccidere Superman, costi quel che costi.
Il film è sicuramente ricco di scazzottate, di colori pastello, di mostriciattoli super colorati e cari all'immaginario del regista, ma è anche un film che non si prende mai troppo sul serio, che vede Clark Kent, interpretato da David Corenswet, qui al primo ruolo grosso, dopo Twisters, dare a Superman una versione più umana, più goffa, sempre pronto allo scherzo, alla parola in più tanto cara alla Marvel degli ultimi anni, il tutto condito da un'interpretazione un po' monocorde. Lex Luthor, Nicholas Hoult (l'avrete visto un po' dappertutto recentemente, Nosferatu, Giurato numero 2, per citarne alcuni) è inacidito, inviperito… ma si vede ben poco della genialità e della perfidia subdola del personaggio, meglio del lavoro svolto da Jesse Eisenberg nella trilogia di Snyder, ma sufficiente?
E poi c'è Krypto, sicuramente la trovata più carina e fuoricontrollo del film, suoi i momenti di gioco e ilarità maggiori, suoi gli arrivi più roboanti e le scene più caotiche, peccato solo che sia creato totalmente in Cgi. Il film ha grandi potenzialità, ma non le sfrutta come potrebbe, un po' come se Superman, pur avendo la vista ai raggi laser per cuocere la carne, decidesse di accendere il barbecue e aspettare tre ore. Rimane un film bello dal punto di vista dei luoghi, dei colori e delle idee.
Il Superman di James Gunn è un paladino fragile, fallibile, alla ricerca di certezze e pieno di dubbi. Per i DC Studios rappresenta un nuovo inizio. L'origine dell'epopea non cambia: un pianeta dilaniato dal conflitto, un bambino che si salva dall'apocalisse, un alieno quasi indistruttibile che si fa uomo e si mette dalla parte di un mondo disperato.
Si inizia con Superman pestato come una zampogna e quasi in fin di vita e si finisce (in coda ai titoli di coda, occhio!) con Superman che ammette di comportarsi a volte proprio da scemo. Insomma, non è il solito Superman. Ma, contemporaneamente, lo è. James Gunn, dopo le intemerate nelle retrovie tra The Suicide Squad e Peacemaker, al primo cinecomix con un pezzo da novanta intoccabile della DC/Warner [...] Vai alla recensione »
Il personaggio di Superman, insieme a molti altri eroi icone, è senza dubbio tra le figure più importanti dell'intero panorama supereroistico, e non è certo estraneo alle trasposizioni cinematografiche. Alcune di queste hanno fatto la Storia - basti pensare ai capitoli diretti da Richard Donner - che, nonostante il passare degli anni, conservano intatto il loro fascino.
Buon(in)a la prima per James Gunn alla testa del Dc Universe. Anche se ciò che meno mi piace è proprio la nuova versione dell'eroe. Questo Superman lo menano di brutto. Lo fanno nero, anche senza ricorrere alla kryptonite. Mah. Va' in palestra, fai un po' di panca, sennò al prossimo giro ci lasci la pelle. Quello super per davvero è il cane Krypton.
Al suo terzo anno di attività, in un mondo in cui gli esseri umani con superpoteri esistono da tre secoli, Superman ha passato un segno proibito. Si è immischiato nelle vicende di politica estera del governo americano fermando una guerra mossa da uno Stato amico degli USA. Luthor coglie la palla al balzo per ottenere dalle alte sfere della sicurezza nazionale mandato per occuparsi dell'ultimo figlio [...] Vai alla recensione »
Cosa vi aspettate da un film sui supereroi dei fumetti? Fracasso, azione, effetti speciali e grandi temi sociali ed esistenziali affrontanti in modo più o meno metaforico. Nel "Superman" di James Gunn in uscita al cinema mercoledì 9 luglio, c'è tutto questo ma ben prima e ben più di tutto questo, c'è il supereroe per antonomasia dei fumetti, che pur essendo un metaumano e per giunta alieno è in realtà [...] Vai alla recensione »
Superman. Ma anche Super/Man. O ancora: Su per Man. James Gunn è il regista degli ibridi, dei confini valicabili, della coesistenza all at once che tanto piace al contemporaneo. Basti pensare che è stato additato di tradimento per aver cambiato scuderia (dalla Marvel al coordinamento del neonato DC Universe), così come di lesa maestà per aver qui smitizzato la leggenda, portando in scena un personaggio [...] Vai alla recensione »
Vola alto, il nuovo Superman, e respira l'aria rarefatta di un'epica da rimpatriata. È l'innesto di un sense of humor confidenziale ad alleggerire il peso di un'eredità culturale quasi secolare: l'iconico personaggio della Dc Comics nacque, infatti, sulla carta negli anni Trenta e successivamente, tra il 1978 e il 1987, fu acclamato sul grande schermo, incarnato dal compianto Christopher Reeve.
Durissima fare qualcosa di nuovo, ma almeno James Gunn ci ha provato, forte del successo con "I guardiani della Galassia" (primo, secondo e terzo volume, per un po' era questa la numerazione alla moda). Intanto ha un po' di spirito: non si può sempre dire "ora salvo il mondo, ora salvo il mondo" e poi ritrovarselo a pezzi. Poi di nuovo a posto nel film successivo.
Già nel 2012 si diceva che il DC Extended Universe (DCEU) fosse in grande ritardo rispetto all'universo cinematografico condiviso della Marvel e la decisione di affidare le redini creative dei vari franchise a Zack Snyder, col senno di poi, non si è rivelata certo la scelta più azzeccata. I risultati raggiunti con la pregevole trasposizione di Watchmen (nel quale però la visione di un cinema "fracassone" [...] Vai alla recensione »
Affidando le redini di un ambizioso reboot di "Superman" a James Gunn, co-presidente, co-amministratore e direttore creativo dei suoi neonati studios, è ovvio che la DC Cinematic Universe abbia scelto lo stratega aziendale piuttosto che il regista tout court: non a caso, mentre una forte "stanchezza da supereroi" aleggia sul pubblico dei cultori dei cinecomics, l'autore della trilogia "Guardiani della [...] Vai alla recensione »
Il mondo è cambiato e Superman pure. Nel film di James Gunn interpretato da David Corenswet il primo supereroe DC Comics scopre un'America indispettita dal fatto che un alieno si sia impicciato di politica estera impedendo al losco Presidente di uno stato alleato di invadere un altro Paese indifeso. E notizie inedite sul suo passato rischiano di mettere definitivamente in crisi la sua immagine, oltre [...] Vai alla recensione »
E' tornato Superman. Molto umano, con un cuore grande e il desiderio di conciliare la sua vita sulla Terra con il passato del pianeta Krypton. Ma il reboot di James Gunn - primo capitolo del nuovo franchise del DC Universe creato dal regista e dal produttore Peter Safran - sembra più un catalogo di cosa può fare un supereroe e fin dove possono spingersi gli spettacolari effetti speciali della computer [...] Vai alla recensione »
Sono passati tre anni da quando Superman (David Corenswet) ha rivelato al mondo la sua esistenza. Precipitato sulla Terra a bordo di una capsula spaziale proveniente da Krypton, lontano pianeta ormai distrutto da un cataclisma, è stato trovato nei campi del Kansas dalla famiglia Kent, che lo ha adottato e cresciuto chiamandolo Clark, insegnandogli i migliori valori e a gestire i suoi eccezionali poteri. [...] Vai alla recensione »
È un uccello? È un aereo? No, è James Gunn che scappa col malloppo, dopo aver messo a segno con successo, o almeno così pare dalle prime indiscrezioni, l'ennesimo crimine contro la super-umanità. Il suo nuovo Superman è quel film di cui vorresti disperatamente parlar bene e basta, e che invece casca inesorabilmente nel solito marchio di fabbrica del suo deus ex machina, fatto di musica pop, colori [...] Vai alla recensione »
Trent'anni fa l'alieno Superman (David Corenswet) arrivava sulla Terra, tre anni fa scopriva l'esistenza di altre creature sovrumane e tre minuti fa prendeva le botte dall'energumeno detto Martello di Boravia. Comincia così Superman di Gunn, "in medias res" come dicevano i latini. SELFIE La gente di Metropolis si fa noiosamente selfie e mangia il gelato mentre lui volteggia e afferra grattacieli al [...] Vai alla recensione »
Quella di Superman è da sempre una storia politica di diversità. James Gunn, dopo essere stato cacciato in passato da Disney/Marvel per alcuni tweet controversi, prova oggi a rilanciare l'Uomo d'Acciaio con Superman (nelle sale italiane dal 9 luglio), primo tassello del nuovo DC Cinematic Universe. È un cinecomic diverso da come ce lo potremmo aspettare: meno cazzotti e più dialoghi.
Crolla un grattacielo a Metropolis, arriva lui, le miracolose braccia alla kriptonite che salvano migliaia di persone. Dubbi che oggi c'è lavoro per Superman in Europa e Medio Oriente? Gunn (un Superman tv e la trilogia de I guardiani della galassia) mette le mani avanti: la politica conta, Superman è un immigrato. Forse pensa a un abbecedario del potere.
Non sono qui per giudicare le persone, ma per portare gioia e leggerezza. Penso che questo sia un film sulla gentilezza e penso che sia qualcosa in cui tutti possono riconoscersi». Se il regista di un film su Superman - James Gunn, nella fattispecie - è costretto a rilasciare simili dichiarazioni per sfuggire alle polemiche dei media di destra, negli Stati Uniti c'è qualcosa che non va.
Uno, cento, mille Superman. Kal-El. Clark Kent. Insomma, The Man of Tomorrow\L'uomo del domani, così potente, puro e soprattutto sempre primo, anzi primissimo, da caricarsi sulle spalle per l'ennesima volta l'inizio di tutto, aprendo già la strada a una grande scommessa che è anche una grande, grandissima speranza: la donna del domani, aka Supergirl - si consiglia vivamente il pronto recupero della [...] Vai alla recensione »
James Gunn è approdato alla DC Comics con il compito ambizioso di resuscitare un universo narrativo che non era mai decollato, nonostante una spesa da miliardi di dollari. La collaborazione di lunga data tra la Warner e la casa editrice aveva cercato di replicare le fortune della Marvel, ma aveva infilato diversi fallimenti e non aveva mai raggiunto la popolarità dei rivali.
Finalmente anche Superman in un film è un po' scemo, è molto fallace ed è pieno di piccoli problemi ordinari che fatica a gestire, a partire dal cane Krypto, pieno di poteri come lui ma che non obbedisce a nessuno. È il caos incarnato in un personaggio e, in un senso più grande, è lo spirito di James Gunn, sceneggiatore e regista di questo film, già mente dietro I guardiani della galassia e il Suicide [...] Vai alla recensione »
«È la storia di un immigrato venuto da un altro luogo. È un film sulla gentilezza, che penso sia qualcosa in cui tutti possano identificarsi»: James Gunn, il regista del Superman post Henry Cavill, e mente dietro il nuovo corso dei film ispirati agli eroi dei fumetti DC, ha detto questo durante il press tour per il lancio della pellicola, nelle sale italiane da oggi.
Ne abbiamo parlato sul numero di luglio, è stato al centro del drone show che ha colorato il cielo del centro di Roma, finalmente arriva in sala il film più atteso del momento. Dal 9 luglio - al cinema distribuito da Warner Bros. Pictures - James Gunn trasporta Superman nel nuovo universo DC reinventato, con una miscela di racconto epico, azione, ironia e sentimenti, consegnandoci un supereroe guidato [...] Vai alla recensione »
C'era una volta un supereroe triste. Dopo l'11 settembre, dopo la crisi dei mutui, dopo le guerre giuste e quelle sbagliate, Superman era diventato un Redentore in calzamaglia, un Cristo sofferente sotto il peso del mondo. Poi è arrivato James Gunn. Che ci crediate o no, Superman è tornato a sorridere. A credere, sì, nel genere umano, ma senza piangere tutte le lacrime del Kansas ogni volta che deve [...] Vai alla recensione »