Un film documentario sulla vita e le opere di Brunello Cucinelli, stilista e imprenditore italiano, fondatore dell'omonima azienda conosciuta a livello globale. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Per la prima volta al cinema un documentario sulla dimensione spirituale di Caravaggio nella Roma del Giubileo. Un percorso che mette a confronto la Città Santa del Seicento e quella contemporanea, seguendo le vicende di un genio inquieto in coincidenza con l'evento millenario che attira milioni di pellegrini. In occasione della mostra "Caravaggio 2025" a Palazzo Barberini, il film ci guida tra ombra e luce, dannazione e redenzione del maestro. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un documentario che racconta la Chiesa, la Misericordia e la Speranza attraverso parole, immagini e simboli potenti nell'anno del Giubileo. Espandi ▽
Al centro del documentario, l'intervista esclusiva a S.E.R. Mons. Rino Fisichella, una delle voci più autorevoli della Chiesa cattolica, che si confronta con temi centrali del dibattito contemporaneo, utilizzando un linguaggio accessibile, essenziale, ma capace di trasmettere la dirompente forza della Speranza.
"Pontifex" alterna linguaggi e registri: accanto alla parte documentaristica, trova spazio una sezione fiction che dà corpo a una narrazione simbolica e universale. In un dialogo immaginifico tra tre personaggi - una donna (la Speranza), un uomo (il Suicida) e una figura terza (il Mondo) - il documentario riflette sul rapporto tra l'essere umano e la fede, tra la crisi e la ricerca di senso. Ad accompagnarci in questo viaggio gli attori Rossella Brescia, Cesare Bocci e Gianni Rosato. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il ritratto spiazzante e coraggioso di Piero Pelù che diventa anche invito a tornare a guardarsi negli occhi. Documentario, Italia2025. Durata 82 Minuti.
Il racconto intimo diretto dal regista Francesco Fei su un capitolo cruciale nella vita dell'icona del rock italiano Piero Pelù. Espandi ▽
Ha inizio con un ronzio persistente il film di Francesco Fei: un disturbo uditivo invasivo e menomante, destinato a ritornare sotto varie forme in Rumore dentro, documentario dedicato a Piero Pelù, ex frontman dei Litfiba, band simbolo del rock italiano dagli anni Ottanta in avanti.
Non sappiamo se fosse un'idea originaria, ma certo è che, a conclusione del film, "acufene" risulta essere la parola pronunciata più volte dal protagonista. È una condizione fisica concreta, ma anche il perno metaforico di un racconto: la difficoltà di convivere con un suono interiore che non si spegne mai, e che per un musicista abituato a vivere di decibel, energia e volume è una condanna difficile da accettare.
Il film è un ritratto spiazzante e coraggioso e non è il rilancio di una carriera - parola che Pelù rifiuta e disprezza - ma un invito a ripensare la comunità, a tornare a guardarsi negli occhi. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un documentario pensato come omaggio corale alla manifestazione: un progetto con protagonisti i 300.000 partecipanti della fiera. Espandi ▽
Il primo film che esplora la manifestazione per restituire, grazie alla forza del racconto cinematografico, l'immagine prismatica di una realtà unica nel panorama italiano e internazionale. Al centro non c'è solo il festival, l'evento in sé, ma le persone che lo vivono, lo alimentano e lo rendono possibile, le loro vite, le loro storie. Sono infatti proprio loro - i partecipanti, i VisitAutori - i protagonisti del film, testimoni e ambassador di un movimento che gentilmente e silenziosamente ne sta cambiando i modelli culturali. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Documentario di Andrea Segre che esplora il successo tra i giovani di Berlinguer - La grande ambizione, riflettendo su impegno civile e crisi della democrazia. Espandi ▽
Presentato in apertura alla scorsa Festa del Cinema di Roma, dove Elio Germano ha conquistato il premio per la miglior interpretazione maschile, Berlinguer - La grande ambizione si è rapidamente ritagliato un posto ai vertici della storia del cinema politico italiano. A essere inaspettato, però, è il successo che il film ha riscosso tra i ventenni e i trentenni. Tornando alle sue origini di documentarista, Andrea Segre intraprende quindi un viaggio per meglio comprendere questo fenomeno, raccogliendo voci, volti e storie nelle sale, nelle università e nei luoghi dell'impegno civile e intrecciandole poi con scene di backstage e materiali inediti. A emergere è un racconto collettivo che interroga la crisi della democrazia e la vitalità delle nuove generazioni, molto più intraprendenti, coraggiose e attive di quanto vengano troppo spesso dipinte. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
I veri grandi nemici di Hitler erano artisti come Picasso, Chagall, Van Gogh e Matisse, bollati dal nazismo come "degenerati": le loro opere vennero ritirate dai musei tedeschi, distrutte o vendute, così come furono messe al bando la letteratura, la musica e l'architettura non in linea con il regime. A partire dalla mostra del Musée Picasso di Parigi, il documentario ripercorre questo attacco ideologico attraverso filmati rari, opere censurate e testimonianze di curatori, storici, sociologi e psicanalisti. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un documentario che racconta il genio visionario, la sua crisi e la sua rinascita. Espandi ▽
Il documentario è costruito su un doppio binario: da un lato un ricco, e in gran parte inedito, materiale d'archivio, che restituisce l'immagine pubblica di Rossellini, attraverso filmati, interviste e fotografie, dall'altro la voce fuori campo, sua e di chi ha condiviso con lui gli ultimi venti anni, che "interpretano" scritti originali. Grandi attori accompagnano la narrazione: Sergio Castellitto è Roberto Rossellini, Kasia Smutniak è Ingrid Bergman, Isabella Rossellini interpreta sé stessa, come pure Tinto Brass e Silvia D'Amico. La voce di Renzo Rossellini, figlio di Roberto, è di Vinicio Marchioni e quella di Aldo Tonti, suo direttore della fotografia e compagno dell'avventura indiana, è di Pierluigi Gigante. Bertrand Chaumeton è la voce di François Truffaut. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un ragazzo Yuruk di 15 anni proveniente da un remoto villaggio della Macedonia del Nord si rifugia nella musica tra le aspettative dei genitori, il conservatorismo sociale e l'amore proibito per una ragazza promessa. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Ritratto intimo di Ferdinando Scianna, grande fotografo e narratore, che ripercorre una vita tra arte, malattia, amicizie e riflessioni sul senso delle immagini. Espandi ▽
Ferdinando Scianna a 80 anni ripercorre, con la saggezza dell’età unita alla vivacità di un giovane, quasi un secolo di storia della cultura italiana ricordando incontri e scelte di vita che lo hanno reso Maestro, talvolta inconsapevole di molti intellettuali italiani e non. Roberto Andò realizza un ritratto magistrale di un artista che è stato suo maestro ed è diventato un amico capace di rendere vivo e attuale anche il ricordo più remoto. Ci sono documentari che travalicano i limiti, talvolta angusti, che si attribuiscono al genere, per aprirsi a una dimensione altra che condensa in sé una molteplicità di aspetti e di valenze. È quanto accade in questo accostarsi di Roberto Andò a un artista cosciente del proprio percorso. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il film che racconta l'emozionante cavalcata scudetto del Napoli di Antonio Conte. Partito tra i dubbi e le difficoltà della stagione precedente, l'ingaggio del nuovo talentuoso allenatore risolleva la piazza, rinsaldando il legame naturale e fortissimo con la squadra.Le bandiere del quarto, leggendario scudetto azzurro, sventolano ancora sui balconi di Napoli. A soli quattro mesi da quel trionfo, le emozioni di una stagione memorabile approdano ora sul grande schermo, nei migliori cinema di tutta Italia. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un omaggio a un uomo che ha vissuto la montagna con passione, coraggio e determinazione, spingendosi oltre ogni limite e lasciando un'impronta indelebile nella storia dell'alpinismo. Espandi ▽
Il 3 luglio 1953 il ventinovenne Hermann Buhl compie una delle imprese più titaniche nella storia dell'alpinismo moderno: in quarantun'ore di traversata solitaria, in carenza di ossigeno e deficit di energie, diventa il primo uomo a scalare la cima del Naga Parbat (Himalaya Occidentale), alta più di ottomila metri.
Ancorandosi a questo evento, il documentario ricostruisce la vita dell'indimenticato alpinista svizzero, dall'infanzia tormentata alla recluta come soldato durante la Seconda Guerra Mondiale in Italia, passando per l'incontro con la futura moglie (la scalatrice Genie con cui ebbe tre figlie), senza trascurare altre leggendarie ascese compiute negli anni Cinquanta tra cui quelle al messicano Broad Peak, alla Sella d'Argento del Monte Rosa e al fatale Chogolisa (Pakistan).
Inquadrando uno dei più influenti scalatori di roccia del Secondo Novecento ancora oggi modello d'ispirazione per ogni alpinista, Werner Bertolan scrive e dirige un biopic devoto, accorato, ma fin troppo illustrativo e sovrabbondante, proiettato in Italia in anteprima al Trento Film Festival 2025. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il confine tra Paraguay e Brasile è diventato un deserto verde: qui è nata la Repubblica della Soia, la culla dell'agroalimentare mondiale. Espandi ▽
Anna Recalde Miranda torna in Paraguay, Paese d'origine del padre e grazie all'incontro con l'avvocato Martín Almada, prigioniero politico negli anni '70 sotto la dittatura di Stroessner e poi scopritore dei cosiddetti "archivi del terrore, ricostruisce la storia del Paraguay e della sua relazione con la repressione del dissenso.
A emergere sono il Piano Condor, l'influenza odierna dell'anticomunismo sulle politiche democratiche, il decennale processo d'appropriazione delle terre per destinarle alla coltivazione intensiva della soia, controllata dalle multinazionali dell'alimentare. Un viaggio nel cuore nero di una nazione, e negli archivi di una memoria collettiva e individuale.
Accompagnando il racconto con la sua voce narrante, la regista rivela la dimensione intima della sua ricerca, facendola però incontrare con la vicenda storia del Paraguay e la necessità, in un tempo in cui ogni forma di dissenso è sotto controllo, di tornare a lottare. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Uno sguardo inedito e dietro le quinte sulla vita di uno dei più grandi cantanti al mondo: Andrea Bocelli. Espandi ▽
Con un accesso senza precedenti alla vita del celebre tenore, la regista Cosima Spender ha seguito Andrea Bocelli oltre la ribalta, rivelando un artista rigoroso e un padre di famiglia devoto, con una passione per la vita senza compromessi. Per la prima volta, è Bocelli stesso a raccontare la sua storia con le sue stesse parole. Il film intreccia testimonianze toccanti di amici e familiari e dei più stretti collaboratori, offrendo un ritratto profondamente intimo e ispiratore, da condividere sul grande schermo con i fan di tutto il mondo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.