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Attraverso volti che sembrano eterni, il film ci accompagna in uno dei luoghi più identitari della capitale: Porta Portese. Espandi ▽
Racconta il cuore pulsante di Porta Portese, tra voci, ricordi e sogni che non vogliono sparire, in un'ultima resistenza contro il tempo e il digitale. Recensione ❯
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Il mondo di Ilary Blasi, mondo, una normalissima vita eccezionale da conduttrice televisiva tra le più amate d'Italia. Espandi ▽
Dopo averci raccontato con Unica la sua versione sulla separazione dal marito, a un anno di distanza Ilary Blasi è pronta a farci entrare nella sua "nuova" vita. Ilary è una serie divertente, senza filtri, che trascina lo spettatore nel dietro le quinte della vita di una delle protagoniste più amate della tv italiana. Una donna in grado di far coesistere gli aspetti più glam delle giornate sotto i riflettori a quelli più riservati e intimi; che vive ogni giorno della sua vita così come è abituata a raccontarsi: con autoironia e leggerezza. Una vita che, adesso, è di nuovo pronta a riprendere il suo cammino con la solita determinazione e simpatia, le amiche di sempre e Bastian, che per la prima volta vedremo e sentiremo raccontarsi, a partire dal giorno del loro primo incontro. Recensione ❯
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Il film è in parte diario di viaggio, in parte commedia autoriflessiva. Espandi ▽
Taro, regista indipendente di dubbie prospettive, vive la vita in una condizione di perenne svagatezza, guidato e mantenuto dalla metodica fidanzata Yuki. Invitato a Beppu per una menzione speciale assegnata da un festival al suo film incontra Miki, che era in sala a vedere il suo film, e trascorre la giornata con lei, immerso nel piacevole limbo che precede una possibile storia d’amore. Già sceneggiatore di 100 Yen Love, Shin Adachi scrive e dirige un curioso film, che scimmiotta il cinema indipendente di festival in stile Sundance per raccontare una possibile storia d’amore. Senza idealizzare alcunché, Adachi si concentra sul non detto e sulle occasioni mancate, sulla titubanza incurabile del suo protagonista, incapace di uscire dal proprio personaggio e arrendersi a quel che sembra indicare il destino. Il linguaggio e i riferimenti sono quelli del cinema indipendente americano, come rende palese il riferimento esplicito a Prima dell’alba di Richard Linklater. Recensione ❯
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L'impresa fiumana (1919-1920) coagulò una quantità di esperienze diverse, di ansie di ribellione, di velleità rivoluzionarie; fu come un lungo e febbrile carnevale all'insegna della festa e della provocazione, che si apparenta alle avanguardie del tempo, ma fu anche un momento «insurrezionale» come il Sessantotto. Il libro rivisita l'avventura fiumana raccontando una vita-festa fatta di bravate futuriste e di utopie, di trasgressione sessuale e di pirateria, di gioco e guerra. Sotto questa luce, Fiume è un capitolo significativo di quella cultura della rivolta che ha caratterizzato il Novecento. Recensione ❯
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La storia di Le Macabre, lo storico locale gestito dalla famiglia Busso, ma anche la storia di una generazione che ha trovato nella musica un'identità. Espandi ▽
Nel 2008 chiude Le Macabre, un piccolo CBGB's italiano. Come il celebre club newyorkese, è stato fulcro del rock negli anni '80 e '90, situato però a Bra, nella sonnolenta provincia italiana. Sul suo palco sono passati Diaframma, Marlene Kuntz, Vinicio Capossela, Nico, C.C.C.P., e molti altri. Il film racconta, attraverso i protagonisti, la nascita di un movimento musicale che voleva scrollarsi di dosso il mito del cantautorato. È la storia della famiglia Busso che lo ha creato e gestito, ma anche quella di una generazione che ha trovato nella musica un'identità. Recensione ❯
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Ridley Scott è in trattative con la Paramount per dirigere un film sui Bee Gees, nel quale il cantante Barry Gibbs sarà coinvolto come produttore esecutivo. Ridley Scott ha un rapporto di lunga data che lo lega alla band disco: negli anni '70, fu chiamato a dirigere la band in un film di ambientazione medievale, dal titolo Castle Accident. Il film non si è mai fatto: adesso Scott può riavvicinarsi alla storia della band. Recensione ❯
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Nel cantiere notturno di un quartiere futuristico, operai iniziano a sparire. Vincent sospetta un insabbiamento, ma il mistero si fa più oscuro. Espandi ▽
Vincent lavora di notte nel cantiere di un quartiere futuristico ribattezzato Grand Ciel. Quando un operaio scompare, Vincent e i suoi colleghi sospettano che il caposquadra abbia nascosto il suo corpo da qualche parte nel gigantesco cantiere. Quando un altro lavoratore scompare altrettanto misteriosamente, Vincent comincia anche ad assistere a strane ed inquietanti manifestazioni. Recensione ❯
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Nella mente di un'adolescente inquieta, costretta a misurarsi con la crudeltà della vita in un momento traumatico. Espandi ▽
Tokyo, tardi anni 80. Quando il padre scopre di essere affetto da una malattia terminale e la madre riceve una promozione a manager che la tiene costantemente occupata, l’undicenne Fuki si trova sempre più sola e in cerca di risposte sui traumi dell’esistenza e su cosa celi il mondo degli adulti. Sposando in toto il punto di vista di Fuki, anche la regista sceglie l’astrazione e l’ellissi, a costo di rendere meno fluida la narrazione. Avendo visto quel che il cinema giapponese ci ha offerto nei decenni, risulta difficile scandalizzarsi ancora per l’impassibilità dei personaggi di fronte alle situazioni più orribili. E così la sottrazione emotiva di Hayakawa finisce per rendere il film volutamente opaco, insensibile alle situazioni più scabrose, ermetico a ogni interpretazione, fino al punto di non riuscire a discernere chiaramente tra quel che avviene solo nella mente di Fuki e quel che accade nella realtà. Citazione doverosa per Lily Franky: il suo ruolo, quello del padre malato, gli lascia pochi minuti in scena, ma la sua è una prova di minimalismo impeccabile. Recensione ❯
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Un vecchio poeta dimenticato viene riscoperto da un gruppo di giovani ammiratori, ma presto dubita della sincerità del loro entusiasmo. Espandi ▽
Ed Saxberger, dimenticato poeta newyorkese, lavora all'ufficio postale. Dopo che si presenta alla sua porta un giovane e lusinghiero ammiratore pieno di entusiasmo, Saxberger viene accolto in una cerchia di ammiratori sui vent'anni che lo consacrano come un genio ritrovato. Inebriato dall'attenzione e dall'affascinante presenza di Gloria, l'"eroina tragica" del gruppo, inizia gradualmente a fare i conti con l'autenticità del suo nuovo circolo poetico. Recensione ❯
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In un villaggio himalayano durante la guerra di Kargil, Barkha vive un amore proibito che intreccia desiderio, mito e memoria con la leggenda del serpente del fiume. Espandi ▽
La protagonista è Barkha, interpretata da Trimala Adhikari, un'insegnante il cui marito combatte al fronte durante la guerra del Kargil. La sua quotidianità viene sconvolta dall'arrivo di uno straniero enigmatico, Manik Guho, interpretato dal rinomato attore Adil Hussain (Life of Pi, The Reluctant Fundamentalist). Il cast include anche Pushpendra Singh e Richa Meena. Il film è un racconto femminile tra leggenda e silenzio, e prende ispirazione da un'antica leggenda himalayana, che narra di una divinità serpente in attesa di una sposa promessa. Recensione ❯
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Una piccola comunità di scienziati, irraggiungibile per otto mesi l'anno, guarda al futuro della specie umana, cercando cose che ancora non capisce.
Non Conosce. Non sa. Cose sopra e sottoterra.
L'arrivo di Maria Medri (Barbara Ronchi), genio forastico e cocciuto, nella base più isolata dell'Antartide, metterà in crisi i progetti del capomissione Fulvio Cadorna (Silvio Orlando), suo mentore.
Fulvio e Maria sono simili, sono legati, sono complici. Ma come spesso capita, tutti vogliono la stessa cosa, fino al giorno in cui ognuno vuole la sua.
Un conflitto scientifico, ideologico, affettivo. Recensione ❯
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Una commedia che mette al centro la ricerca dell'amore. E della bellezza. Espandi ▽
Un playboy inscena un dating show per guadagnarsi l'eredità esaudendo l'ultimo desiderio del padre: far sposare il figlio con la ragazza più bella del mondo. Recensione ❯
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Star rischia di perdere la casa per mancanza di legami familiari. Una foto del passato riapre la ricerca della madre e la lotta per la sua terra. Espandi ▽
Gli abitanti del villaggio di Sayit stanno per ricevere i titoli di proprietà che per la prima volta dopo secoli li dichiareranno legalmente proprietari della loro terra. Anche se per molti è un'ottima notizia, la trentottenne Star rischia di perdere la casa. I titoli di proprietà si basano su legami di parentela e, essendo lei nubile e figlia di sconosciuti, la sua situazione è precaria.
Le cose cambiano radicalmente quando Star scopre una fotografia di sé bambina in The World Book of Nomads. Nella foto, riconosce una mano misteriosa con familiari segni tribali: è quella di una venditrice di cibo del posto.
Star la interpella credendola la madre da tempo scomparsa, ma la donna nega qualsiasi legame. Nel disperato tentativo di mantenere i propri diritti sulla terra, Star considera diverse opzioni: trovare il fotografo straniero che ha scattato la foto, chiedere a un amico di sposarla, firmare un accordo moralmente discutibile con una ONG. Quest'accordo però la mette in conflitto con la sua comunità. Recensione ❯
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