Il pornoattore viene messo a nudo. La crescita e la scoperta dell'amore e dell'intimità e una riflessione su cosa sia la mascolinità. In anteprima al Festival di Berlino e dal 6 marzo su Netflix.
di Silvia Guzzo
Supersex, la serie originale Netflix liberamente ispirata alla vita e alla carriera di Rocco Siffredi, prende il suo titolo dalla rivista erotica che alimentò le prime fantasie del pornodivo più celebre del Paese. Il racconto attinge alle testimonianze dirette di Siffredi per esplorarne i sentimenti più profondi e portare sullo schermo la sua formazione lavorativa e personale. Supersex ripercorre così le tappe della vita del pornoattore partendo dalla sua infanzia, quando era un ragazzino della provincia di Chieti, sino all'incoronazione a Re del porno. Gli spettatori conosceranno la sua famiglia, le sue origini, il suo rapporto con l'amore e i motivi che lo hanno portato a intraprendere la carriera nella pornografia. Non mancheranno le pagine più drammatiche dell'esistenza di Siffredi, dalla morte del fratello a soli dodici anni, alla grave depressione che afflisse la madre.
La serie non intende limitarsi a mettere a nudo l'anima e le vicende personali del suo protagonista, la sua crescita e la sua scoperta dell'amore e dell'intimità, ma allarga lo sguardo affrontando tematiche attuali e universali. Nel corso dei suoi 7 episodi Supersex riflette infatti su cosa sia la mascolinità e sulla possibilità di conciliare sessualità e affettività.