Prodotto dal regista Kevin Macdonald, il ritratto della perfetta e sempiterna icona del Calciatore indiscutibile, modello di vita amato da tutti. Dal 23 febbraio su Netflix.
di Emanuele Sacchi
Dall'infanzia come lustrascarpe allo status di calciatore più grande e vincente di ogni tempo, la vita di Pelé scorre come un romanzo classico, valido per tutte le epoche. A differenza di eroi "problematici" del pallone come Diego Armando Maradona o ribelli come George Best o Johann Cruijff, Edson Arantes do Nascimento detto Pelé rappresenta la perfetta e sempiterna icona del Calciatore indiscutibile, il modello di vita amato da tutti. O forse non del tutto, visto come, allontanandosi dal terreno di gioco, molto del coraggio e dell'eroismo del numero 10 lascia spazio a un pragmatismo forse inatteso.
Pelé: il re del calcio, documentario autorizzato dal calciatore, che vi partecipa contribuendo con aneddoti e racconti tratti dal suo passato, esplora il ruolo di Pelé in Brasile anche al di fuori dalla semplice competizione agonistica: senza insistere sulle ambiguità, ma lasciando intendere il ruolo del campione di fronte alla dittatura spietata degli anni 60 e 70.