Buona la produzione, poco incisiva la scrittura. Visti i nomi in campo si poteva (e si doveva) fare di più. Dal 29 maggio su Netflix.
di Andrea Fornasiero
Il generale Mark R. Naird riceve finalmente la sua quarta stella, in una cerimonia però sbrigativa e priva di fanfare. Gli deve essere infatti urgentemente assegnato un nuovo incarico: la direzione della neonata Space Force, che non fa più parte dell'aviazione e diventa una forza autonoma e indipendente delle forze armate statunitensi. Trasferito in Colorado, con depressione della moglie e della figlia, viene affiancato dallo scienziato Adrian Mallory, convinto che lo spazio sia più dominio della scienza che non dei militari. I due dovranno imparare a convivere per resistere ai tagli di budget, ai tentativi di spionaggio, alla feroce concorrenza indiana e cinese e pure all'invidia del generale Kick Grabaston dell'aviazione, che vorrebbe riprendere il controllo dello spazio.
Il Presidente ha un obiettivo chiaro: riportare gli americani sulla Luna in pochi anni e dare il via a una vera conquista dello spazio. Cosa mai potrà andare storto?