Anno | 2020 |
Genere | Documentario |
Produzione | Italia |
Durata | 25 minuti |
Regia di | Michela Zegna |
MYmonetro |
Condividi
|
Ultimo aggiornamento lunedì 10 agosto 2020
Mara Blasetti è una delle prime donne in Italia a ricoprire nel mondo del cinema il ruolo di direttrice di produzione. Nel 2012, quasi per caso, riemergono i documenti della sua eccezionale carriera.
CONSIGLIATO N.D.
|
Con L’ora a cavallo, mostrato al Cinema Ritrovato del 2016, è iniziato un lungo lavoro di ricerca tra le migliaia di fotografie dell’archivio Blasetti che ha fatto emergere l’anima innovatrice e tecnicamente audace di questo regista, capace di affrontare qualsiasi impresa produttiva, dal film di taglio realistico e storico a quello in costume, dal kolossal alla commedia. Ritratto di Mara Blasetti prosegue questo percorso - da Nessuno torna indietro (1943) a quello che lo stesso Blasetti aveva definito il suo ultimo film impegnato, Io, io, io... e gli altri (1966) - e, inaspettatamente, diventa una lezione di cinema a due voci. Gradualmente, accanto al monumentale regista, al suo talento nello scegliere e dirigere gli attori, nel girare le scene per intero aborrendo i comodi primi piani campo e contro-campo, emerge dalla sua lunga ombra Mara. La si vede sempre più spesso nelle foto di set da Altri tempi (1952) a Io amo tu ami (1962). Lei, che racconta con immenso amore del padre al lavoro, non può impedirsi di parlare anche di sé, della sua crescita professionale; da tutto fare a segretaria di edizione, poi aiuto regista e infine, con Europa di notte (1959), ispettrice di produzione.