Giovani spettatori commentano la nuova trasposizione di Greta Gerwig del grande classico della letteratura. Al cinema.
La sagoma di Jo, di spalle, che guarda oltre un vetro, come una madre guarderebbe un neonato in un nido. Qualcosa nascerà, oltre quel vetro: il suo romanzo, "Piccole Donne". Quelle di Greta Gerwig partono da qui. Il famoso "Natale non sarà Natale senza regali" arriverà dopo, in uno dei tanti flashback, perché è così che la regista americana ha scelto di strutturare il racconto: mescolando i romanzi della serie e combinandoli con momenti della biografia di Louisa May Alcott, ma anche della propria, perché questi momenti riguardano l'essere autrice e donna, ieri e oggi, in un mondo di uomini.
Una rilettura di un grande classico della letteratura che da oggi potrà contare su un nuovo pubblico pronto ad accogliere le riflessioni contemporanee della regista.
Ne sono la dimostrazione i ragazzi del Giffoni che all'uscita della proiezione del film hanno espresso entusiasmo per la nuova trasposizione: "Ci dimostra come i classici ci possono spaventare per la loro modernità!". Piccole donne (guarda la video recensione) arriva oggi 9 gennaio nelle sale italiane distribuito da Warner Bros Italia.