Anno | 2019 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 115 minuti |
Regia di | Renato Giugliano |
Attori | Elisabetta Cavallotti, Younes El Bouzari, Marco Mussoni, Luigi Monfredini Lorenzo Carcasci, Laura Pizzirani, Antonio De Matteo, Annalisa Salis. |
Uscita | mercoledì 23 giugno 2021 |
Distribuzione | Emera Film |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 4,00 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 23 agosto 2021
La storia dello sconvolgimento di una piccola e tranquilla comunità di paese dopo l'arrivo di una giornalista senza scrupoli. In Italia al Box Office La guerra a Cuba ha incassato 6,5 mila euro .
ASSOLUTAMENTE SÌ
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Valsamoggia. Una giornalista alla ricerca di facili scoop arriva in paese mentre è in atto uno sciopero. I suoi articoli, a cui in redazione pensano ad aggiungere titoli scandalistici, favoriscono l'aumento delle tensioni che già esistevano anche se tenute sotto traccia.
Renato Giugliano, con una solida formazione di documentarista, in questo film affronta una struttura narrativa non facile da gestire.
Per seguire, e dare loro sostanza, tutti i personaggi che progressivamente entrano in gioco ci sarebbe voluto Robert Altman e infatti un finale alla Nashville in qualche misura ce ne ricorda la lezione.
Questo però non significa che il film non meriti attenzione. Se il titolo è depistante (Cuba non c'entra se non per l'efficace citazione che apre il film) il procedere della vicenda è finalizzato a far sorgere domande non di poco conto. Perché è vero che la giornalista (interpretata da un'Elisabetta Cavallotti finalmente tornata sullo schermo) può apparire (e in parte è) come l'anima nera della situazione con la necessità che il suo capo le impone di andare a scavare nel torbido e, quando questo non c'è, di inventarlo partendo da dettagli secondari su cui portare l'attenzione. È però altrettanto vero che agisce su un substrato che è pronto a recepire e fare proprie tutte le falsità che gli vengono propinate in quanto ha uno spasmodico bisogno di qualcuno da odiare.
È una riflessione amara quella che Giugliano ci propone ma, se lo si ascolta con attenzione, ci si accorge che le frasi che mette in bocca alle persone perbene del paese sono esattamente quelle che sentiamo nei servizi televisivi o in alcuni talk show. Non c'è nulla di inventato ma soltanto di replicato in un contesto in cui le sequenze iniziali troveranno un chiarimento alla fine continuando ad interrogare lo spettatore. Valsamoggia = Italia.
Il film affronta, in maniera non banale nè scontata, il tema dell'immigrazione e dell'accoglienza. Con storie che si intercciano e personaggi ben caratterizzati, sviluppa le dinamiche spesso negative che accompagnano il difficile processo di integrazione. E' un fim nel quale ogni spettatore può riconoscersi in qualche comportamento e atteggiamento e proprio questo esercizio [...] Vai alla recensione »
Film da vedere, offre molti spunti di riflessione sulla complessa realtà sociale che ci circonda! Film corale, tanti bravi attori (anche se non famosi) e soprattutto tante emozionanti storie che si intrecciano. Un profondo spaccato della società eppure un film non scontato e non pedante, ma avvincente. Non propone una facile soluzione a problemi molto articolati, ma ci chiede di guardare [...] Vai alla recensione »
Nel cuore dell'Emilia, presunta isola felice di integrazione e di solidarietà, gli immigrati sono sempre «loro» e il neofascismo fiorisce indisturbato. Bastano uno sciopero degli operai e una giornalista allo sbando (Elisabetta Cavallotti, ben ritrovata) che s'inventa fake news tra l'incosciente e il razzista per il web pecorone («tanto lo fa anche "Repubblica"!»).