1917, tanto rumore per nulla. Il film di Sam Mendes è un bluff di proporzioni esagerate
di Davide Turrini Il Fatto Quotidiano
Tanto rumore per nulla. Ma proprio nulla. Se 1917 è un lungo piano sequenza, chi scrive è Stanley Kubrick. Da vivo. Mica siamo qui a giocare a chi la sa più lunga. Alfred Hitchcock, che nel film viene citato a sproposito due volte, anche se una basterebbe e avanzerebbe, ci aveva già spiegato con Nodo alla gola che il virtuosismo stilistico è, paradossalmente, fumo negli occhi. 1917, quindi, montato qua e là almeno sette, otto, nove, dieci, cento volte, ma spacciato maldestramente per un unico take è intanto una penosa furbata commerciale priva di ogni possibile giustificazione cinematografica come non ne vedevamo da tempo. [...]
di Davide Turrini, articolo completo (4234 caratteri spazi inclusi) su Il Fatto Quotidiano 21 gennaio 2020
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