Il suo nume tutelare è stato Mike Leigh, che lo ha voluto in due delle sue pellicole quando non era che un giovane ancora fresco di studi e con poca esperienza nel cinema. Ma ben presto anche altri cineasti, e non di poco conto, si sono accorti di lui. Parliamo di Daniel Mays, attore inglese che è riuscito a costruirsi gradualmente un proprio spazio nel mondo della settima arte facendo ricordare, anche in ruoli abbastanza modesti, quel suo sguardo quasi ingenuo ma artisticamente consapevole.
Le prime ottime annate
Diplomatosi alla Royal Academy of Dramatic Art nel 2000, Daniel Mays comincia a farsi conoscere nel mondo del cinema accettando inizialmente ruoli modesti, ma facendo gradualmente emergere la sua attitudine per la recitazione. Lo troviamo in All Or Nothing (2002) per la regia di Mike Leigh, una storia esistenziale incentrata su tre famiglie, che spaziano in un'ampia sfera sociale che va dal sottoproletariato alla borghesia. Due anni dopo il medesimo regista lo rivuole in Vera Drake, la vicenda di una donna punita per la sua bontà. Ma il 2006 è davvero un' "ottima annata" per Mays, che viene scritturato dal veterano Ridley Scott per l'appunto in A good year, accanto a divi come Russell Crowe e la strepitosa Marion Cotillard. È poi nel cast di Atonement (2007), per la regia di Joe Wright, la storia di una fantasiosa scrittrice che fa da sfondo ad una riflessione sull'inquietante rapporto tra realtà e finzione romanzesca.
L'anno dei thriller
Nel 2008 assistiamo ad un'interessante parentesi nella carriera di Mays, costituita dalla sua apparizione in un paio di pellicole del genere thriller. Lo troviamo anzitutto sul set di Shifty, esordio dietro la macchina da presa di Eran Creevy. Ma è da ricordare soprattutto The Bank Job, diretto da Roger Donaldson, un movimentato noir ispirato ad una rapina compiuta nel 1971, e la cui vicenda reale è rimasta perlopiù oscura e leggendaria. Accanto al duro Jason Statham, Mays recita nel ruolo di Dave Shilling.
Tra TV, cinema e cartoon
Nel 2009 incarna il protagonista della Serie TV in 5 episodi Plus one, diretta da Sarah O'Gorman, la storia d'un uomo scaricato dalla sua ragazza, che lo inviterà al suo matrimonio con un altro. Nello stesso anno è scritturato da Jaco Van Dormael nel suo Mr Nobody, vicenda surreale e profonda sulle potenzialità dell'essere umano, in cui Mays veste i panni d'un giovane giornalista.
L'anno seguente è nel cast di Made in Dagenham (We Want Sex, nell'edizione italiana) per la regia di Nigel Cole, in cui recita nel ruolo di Eddie O'Grady, in una storia sulle rivendicazioni delle donne della provincia inglese per ottenere parificazione dei diritti e del salario. Più leggera e disimpegnata la sua parte nel successivo Nanny Mcphee and the Big Bang, diretto ed interpretato da Susanna White, per la seconda volta nei panni di una Mary Poppins di ultima generazione. Nel 2011 Daniel presta la sua voce al personaggio di Allan nel lungometraggio d'animazione The Adventures of Tintin: The Secret of the Unicorn, diretto da Steven Spielberg e dedicato allo strepitoso giornalista investigativo sfornato dal mondo dei fumetti e poi felicemente approdato in quello dei cartoni.
