Comedy-thriller di continui e sempre più improbabili colpi di scena. Si divora con gusto e non resta nulla. Recensione di Marianna Cappi, legge Veronica Bitto.
di A cura della redazione
"Ho bisogno di un piccolo favore. Mi puoi prendere Nicky a scuola?" È questa la semplice richiesta che l'affascinante Emily fa alla sua nuova amica Stephanie, prima di sparire senza lasciare traccia. Mamma single tuttofare, Stephanie si lascia sedurre a tal punto dal mistero di Emily e dal fascino di suo marito, da mettersi a indagare in prima persona.
Il film ha dialoghi brillanti, citazioni colte e simpatiche, un colpo di scena dopo l'altro e due interpreti perfette. L'estetica grottesca, tra grafiche patinate e canzonette in francese, e lo sconfinamento nel demenziale, suggellano appropriatamente la confezione di questa commedia che prende in giro usi, costumi e manie della scena femminile contemporanea.
Si dà un tono da cocktail, ma sotto sotto è un popcorn movie, che si divora con gusto, pur sapendo che non ne resterà nulla.
In occasione dell'uscita al cinema di Un piccolo favore, Veronica Bitto interpreta la recensione di Marianna Cappi.