Una romcom leggera leggera, con Ethan Hawke che ben si adatta agli schemi narrativi di Nick Hornby. Recensione di Emanuele Sacchi, legge Veronica Bitto.
di A cura della redazione
Duncan e Annie vivono una relazione abitudinaria: lei vorrebbe un figlio, mentre lui è ossessionato da un musicista ritiratosi dalle scene, Tucker Crowe. Quando emerge un album inedito di Crowe e il musicista entra nelle loro vite, le crepe tra i due diventano insanabili.
Tutto nel film grida forte e chiaro il nome di Nick Hornby e di una tipizzazione dei rapporti umani che si ripete da Alta fedeltà in poi. ll differente punto di vista, americano e non britannico, del regista rende più stereotipata la visione dell'inglesità, ma quel che si perde in britishness si guadagna nella componente a stelle e strisce.
Splendida la coppia Byrne-Hawke, ma la sceneggiatura finisce per assisterli sempre meno, dimostrando la stessa incompiutezza dei protagonisti. Un film gradevole, che avrebbe potuto ambire a qualcosa in più.
In occasione dell'uscita al cinema di Juliet, Naked - Tutta un'altra musica, dal 6 giugno in sala, Veronica Bitto interpreta la recensione di Emanuele Sacchi.