Titolo originale | Undir Trénu |
Titolo internazionale | Under the Tree |
Anno | 2017 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Islanda, Polonia, Danimarca, Germania |
Durata | 89 minuti |
Regia di | Hafsteinn Gunnar Sigurðsson |
Attori | Steinþór Hróar Steinþórsson, Edda Björgvinsdóttir, Sigurður Sigurjónsson, Þorsteinn Bachmann Selma Björnsdóttir, Lára Jóhanna Jónsdóttir, Dóra Jóhannsdóttir, Sigrídur Sigurpálsdóttir Scheving, Helga Kristín Helgadóttir, Hjörtur Jóhann Jónsson. |
Uscita | giovedì 28 giugno 2018 |
Tag | Da vedere 2017 |
Distribuzione | Satine Film |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,89 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento martedì 3 luglio 2018
Difficili rapporti con il vicinato rischiano di compromettere la tranquillità di una famiglia con insormontabili problemi di gestione. In Italia al Box Office L'albero del vicino - Under the Tree ha incassato 41,8 mila euro .
L'albero del vicino - Under the Tree è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
su IBS.it e su LaFeltrinelli.it.
Compra subito
CONSIGLIATO SÌ
|
Agnes e Atli sono coppia giovane con bambina. La relazione dà segni di stanchezza e si rompe quando Agnes sorprende il marito guardare un video in cui fa sesso con la sua ex. Sbattuto fuori di casa, Atli torna a vivere con i genitori, nella loro villetta con giardino. Ma sotto quell'albero, che sconfina nella proprietà dei vicini, c'è un lutto che pesa e un equilibrio apparente che è sul punto di scoppiare, con devastanti conseguenze.
Commedia nera o tragedia intrisa d'ironia, comunque lo si voglia etichettare, Under the Tree è un film che arriva esattamente dove vuole arrivare, seguendo un'escalation drammatica che il contesto urbano islandese, algido e trattenuto, finisce volontariamente per esasperare.
La serietà di chi è coinvolto nella farsa è una delle principali premesse alla riuscita dell'effetto comico e il film di Hafsteinn Gunnar Sigurðsson gioca esattamente su questo principio. Si ride amaro, o forse il riso non affiora veramente alle labbra, ma è lì, sottotraccia, pronto a rincarare la dose, pronto a suggellare, nel finale, la beffa dell'assurdo, la tragicommedia dell'animale sociale. Nella civile Islanda, infatti, dove alzare la voce o parcheggiare fuori posto è un comportamento irrazionale, non c'è spazio per l'irrompere dell'emotività, lo scalpitare dei nervi sotto pressione appare subito violenza, disturbo psichico, occasione per cui chiamare la polizia. Semplicemente non c'è posto per una contravvenzione all'obbligo dell'armonia sociale; non è quello il luogo, come la riunione di condominio (una delle scene clou) non è il luogo per spostare il discorso sul personale: non si può usare la discussione sulle fogne per parlare di divorzio, è scorretto, al di là dell'urgenza intrinseca della materia.
Innescata dal fastidio che l'ombra di un albero getta sull'angolo verde di una coppia di mezza età (e il paradosso è già dietro l'angolo, perché quanto sole potrà mai esserci, e quanto spesso, in quel di Reykjavik, per generare un'ombra?) la guerra tra vicini di casa è scheletro narrativo e pretesto riuscito di un film che non si esaurisce, però, soltanto in un racconto ben orchestrato. Attraverso il peso affidato al fuoricampo, occupato dal corpo mancante del fratello del protagonista, che si è fatto nel tempo dubbio, tarlo, vera e propria prospettiva deviata, Sigurðsson parla di cinema e legge il mondo con la lente del cinema, ricordandoci ad ogni istante che la nostra è sempre e soltanto una visione delle cose.
L'ALBERO DEL VICINO - UNDER THE TREE disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€12,99 | – | |||
€12,99 | – |
Il regista islandese Haffstein Gunnar Sigurosson mostra in questo film – che può essere definito una commedia dark - un’umanità litigiosa, spigolosa e dispettosa che soffre nella convivenza. Certo Rejkiavik non è una città con alta densità abitativa – ha poco più di 120.000 abitanti su 274 kmq - e qui siamo in un quartiere periferico [...] Vai alla recensione »
@page { margin: 2cm } pre.cjk { font-family: "Nimbus Mono L", monospace } p { margin-bottom: 0.25cm; line-height: 120% } La relazione tra Atli e Agnes si interrompe bruscamente quando lei lo scopre a guardare un vecchio filmino porno, lo caccia di casa e gli impedisce di vedere la figlia. Atli si trova quindi costretto a trasferirsi dai genitori dove scopriamo da subito che il grande [...] Vai alla recensione »
“L’Albero del Vicino – Under the Tree” del regista Hafsteinn Gunnar Sigurosson costituisce ‘il pomo della discordia’ tra due famiglie vicine di casa nella storia qui raccontata. Poiché un albero getta una grande ombra, oscurando gran parte del giardino dell’abitazione di una coppia di mezza età, quest’ultima vorrebbe che la famiglia [...] Vai alla recensione »
Tema principale della pellicola è senz’altro quello della disgregazione dei legami familiari (che sembra un po’ il tema di Orizzonti del 31 agosto) che il regista sceglie di raccontare attraverso due storie strettamente connesse tra loro. La prima storia riguarda una “lite di vicinato” che si origina a causa di un albero piantato [...] Vai alla recensione »
Il dissidio per un albero che getta ombra sul giardino dei vicini è il pretesto per una escalation di colpi bassi che ha come vittime predestinate piante, animali ed uomini;non necessariamente in quest'ordine. Inga e Baldvin contro Eybjorg e Konrad, nel mezzo il figlio della prima coppia in rotta con la moglie per l'affido della figlia. Siamo nella civilissima islanda, ma non ce ne siamo accorti.
Atli si fa beccare, come un fesso, dalla moglie a guardare un video porno girato con la ex. Sbattuto fuori di casa, non gli resta che tornare dai genitori. I quali, nel frattempo, a causa dell'ombra prodotta dal loro grande albero, sono in lite con i vicini. Dapprima, piccoli torti; poi, il diverbio monta. Spariscono animali, ci sono intrusioni, compaiono motoseghe.
Scambio globale di merci, idee e culture hanno spinto anche nelle sale italiane il cinema d'autore islandese: Dagur Kari ("Nòi Albini"), Baltasar Kormakur ("101 Reykjavik", "Everest"), Benedikt Erlingsson ("Storia di cavalli e uomini"), Grimur Hakonarson ("Storia di due fratelli e otto pecore"), e di più. Invece di immergerci in disperate glacialità di spazi e uomini, bestie e sogni, stavolta si fa [...] Vai alla recensione »