Una necessaria lezione morale firmata da Aki Kaurismaki. Orso d'Argento per la Miglior Regia e al cinema dal 6 aprile.
Quando le autorità decidono di rispedire Khaled alle rovine di Aleppo, lui decide di rimanere illegalmente ad Helsinki. Lì incontra, oltre a vari tipi di razzismo, anche pura bontà. Nel momento in cui Wilkström trova Khaled addormentato nel cortile del suo ristorante, forse riconosce nel ragazzo qualcosa di sé e dopo uno scontro iniziale decide di assumerlo come lavapiatti e di aiutarlo a ritrovare la sorella persa tra un confine e l'altro dell'Europa.
Aki Kaurismaki impartisce importanti lezioni senza dimenticare di far sorridere, come solo i grandi del cinema hanno saputo fare.
Diretto dal finlandese Aki Kaurismaki, L'altro volto della speranza, ancora più che nel precedente Miracolo a Le Havre, si presenta come uno scontro tra cronaca e fiaba che emoziona e fa riflettere, una commedia surreale intrecciata ad un dramma realistico che regala momenti di puro umanesimo. Orso d'Argento per la Miglior Regia alla Berlinale e dal 6 aprile al cinema.