La tenerezza

Ho guardato il film con molte aspettative. Il titolo mi attraeva e mi incuriosiva. Oggi sto riflettendo di quanto mi sento defraudata su ogni piano. E continuo a chiedermi a cosa serva questo genere di film. A intristire le persone? Se la tristezza servisse a riflettere su qualcosa di importante, di rivelativo potrei anche condividere. Ma cosa significa sto film? Forse che gli uomini (intesi come maschi) non sanno amare? Che le donne sono sempre disposte ad accettare il loro ruolo (l'amante che continua a voler bene al vecchio egoista e dispotico nonostante l'abbandono, con un figlio che si sospetta essere suo che gira per casa, la moglie che segue il marito nevrotico in giro per l'Italia imparando a fare il ragù, bevendo di nascosto e scandalizzandosi vedendo un uomo che stira? Oppure la versione mascolizzata della figlia in carriera e madre single)? E perché inserire una parentesi tragica in un film che avrebbe guadagnato tanto di più senza? Non c'è niente di tenero in questo film e niente di rilevante. [+]

Ho guardato il film con molte aspettative. Il titolo mi attraeva e mi incuriosiva. Oggi sto riflettendo di quanto mi sento defraudata su ogni piano. E continuo a chiedermi a cosa serva questo genere di film. A intristire le persone? Se la tristezza servisse a riflettere su qualcosa di importante, di rivelativo potrei anche condividere. Ma cosa significa sto film? Forse che gli uomini (intesi come maschi) non sanno amare? Che le donne sono sempre disposte ad accettare il loro ruolo (l'amante che continua a voler bene al vecchio egoista e dispotico nonostante l'abbandono, con un figlio che si sospetta essere suo che gira per casa, la moglie che segue il marito nevrotico in giro per l'Italia imparando a fare il ragù, bevendo di nascosto e scandalizzandosi vedendo un uomo che stira? Oppure la versione mascolizzata della figlia in carriera e madre single)? E perché inserire una parentesi tragica in un film che avrebbe guadagnato tanto di più senza? Non c'è niente di tenero in questo film e niente di rilevante. A parte Napoli, styoebda come sempre, l'unica cosa che mi ha colpito e commosso. È fatto pensare a quanto mi piacerebbe vivere in un appartamento così.  [-]

Non è un bellissimo film, specie nella seconda parte, ma forse non era neanche intenzione del regista essere avvincente. Già, perchè vista l'immane tragedia centrale, l'intreccio successivo pare eccesivamente piatto e quotidiano. Nessun colpo di scena dunque, ma certamente buone riflessioni. Il film ha un protagonista principale, Lorenzo, molto ben interpretato, ma, attenzione,  è un protagonista che in quanto tale rischia di non essere giudicato severamente come dovrebbe anzi, da buon avvocato, di cui tra l'altro non si dice gran chè bene, rischia di abbindolarci fino al punto di diventare se non un eroe positivo per lo meno un anziano legittimamente bisognoso di qualcosa, chissà, magari proprio della tenerezza. [+]

Non è un bellissimo film, specie nella seconda parte, ma forse non era neanche intenzione del regista essere avvincente. Già, perchè vista l'immane tragedia centrale, l'intreccio successivo pare eccesivamente piatto e quotidiano. Nessun colpo di scena dunque, ma certamente buone riflessioni. Il film ha un protagonista principale, Lorenzo, molto ben interpretato, ma, attenzione,  è un protagonista che in quanto tale rischia di non essere giudicato severamente come dovrebbe anzi, da buon avvocato, di cui tra l'altro non si dice gran chè bene, rischia di abbindolarci fino al punto di diventare se non un eroe positivo per lo meno un anziano legittimamente bisognoso di qualcosa, chissà, magari proprio della tenerezza. Eppure, non si portava forse l'amante in casa? Con quale cuore può dire ai suoi figli "non voglio estranei"? Quali colpe hanno, se non quelle che lui indegnamente attribuisce  loro, come quella ad esempio di aver fatto la spia a sua moglie. Lorenzo è un uomo egoista, menefreghista, che si rifiuta di vivere con le regole comuni della responsabilità dei ruoli. Ritorna si dalla figlia, ma come fosse l'ultimo ripiego, come un ultimo treno per non rimanere del tutto soli. Già...aveva sperato fino all'ultimo che la donna appena conosciuta si salvasse. Mi chiedo, avrebbe fatto così se su quel letto d'ospedale ci fosse stato il marito di lei? E' lecito pensare di no. Gli è mai passato per la testa, fra tutte le fantasie che inevitabilmente avrà fatto sulla situazione, che magari tutto è nato proprio dall'incontrollata gelosia, (di uno psicopatico certo) ,verso di lui? I bambini che giocano a casa del vicino, la moglie che continua a perdere le chiavi (chissà perchè...), e fa capire che gli piace il buon vino e chissà cos'altro. Gioca in casa Lorenzo, nella sua casa e nella sua Napoli, cita Leopardi, mentre filosofeggia sulla sua modestissima vita di mariulo e da consigli sui sughi, già assapora la vittoria, e quando incontra lo spaesato ingegnere triestino affonda definitivamente il colpo. Qui a Napoli basta bussare...Non ci sono recinti, cancelli, le porte non hanno chiavi, si è quasi costretti alla condivisione, e il marito, già barcollante,crolla dopo quel magico incontro col suo giocattolo d'infanzia, che lo riporta alla pazzia che aveva solo dimenticato.  [-]

Ti è così difficile consultare un dizionario per capire perché il film sia stato definito "peripatetico"? Ma lo hai guardato davvero? Se sì, ti accorgeresti che molte scene sono girate mentre i protagonisti passeggiano per le strade della città... ecco perché peripatetico. Per il resto, delle tue recensioni, nulla è condivisibile. Capisci ben poco di cinema. 

I protagonisti sono al meglio,Renato Carpentieri è un maestro di recitazione, i dialoghi sono proustiani, tutto è curato, gli interni e gli esterni, sublime la regia di Gianni Amelio. Da seguire con attenzione e partecipazione emozionale.Elio Germano, che io ho definito il nosro Dustin Hoffmann, suscitando le ire di qualche collega e non solo ,si riconferma grande e poliedrico, Micaela Ramazzotti è visionaria, mi ricorda Monica Vitti.Rosalba Romano.

Dramma cupo e silenzioso raccontato con delicatezza e tenerezza da Gianni Amelio. Una prova sontuosa di Renato Carpentieri non basta comunque per dare vigore ad un film sottotono, nonostante l'importanza delle vicende che accadono, la pellicola rimane fredda, distaccata e a tratti noiosa dal protrarsi del bisbiglio e delle lunghe pause e riflessioni.

Da quello che promette! Grande tenerezza!

Ho rivisto con molto piacere in Tv un film che avevo molto apprezzato in sala, non ricordo bene se nel 2016 o 2017 con un cast d'attori eccezionale. Il protagonista , Lorenzo interpretato magistralmente dal Sig. Renato Carpentieri, è un vecchio signore in pensione che ha sempre fatto l'avvocato e che è molto conosciuto nella sua città , Napoli , anche per certi trascorsi un pò nebulosi riguardanti la sua attività. Personaggio particolare e fulcro di tutto ilfilm, una bellissima commedia italiana che racchiude tutti isentimenti umani , il rimpianto, il rancore, la nostalgia, ma soprattutto  l' amre incondizionato. Amore che il sig. Lorenzo riverserà su una giovane coppia con due figli piccoli che diventeranno suoi vicini di casa. [+]

Ho rivisto con molto piacere in Tv un film che avevo molto apprezzato in sala, non ricordo bene se nel 2016 o 2017 con un cast d'attori eccezionale. Il protagonista , Lorenzo interpretato magistralmente dal Sig. Renato Carpentieri, è un vecchio signore in pensione che ha sempre fatto l'avvocato e che è molto conosciuto nella sua città , Napoli , anche per certi trascorsi un pò nebulosi riguardanti la sua attività. Personaggio particolare e fulcro di tutto ilfilm, una bellissima commedia italiana che racchiude tutti isentimenti umani , il rimpianto, il rancore, la nostalgia, ma soprattutto  l' amre incondizionato. Amore che il sig. Lorenzo riverserà su una giovane coppia con due figli piccoli che diventeranno suoi vicini di casa. Sarà solo dopo l' immane tragedia che sconvolgerà la sua vita e quella della famigliola  che l'uomo proverà a farsi accettare  da sua figlia adulta e con la quale non riusciva piu' a comunicare e tenterà finalmete di riversare su di lei tutto l'amore paterno che per un breve periodo aveva regalato alla sua vicina Michela  (  Micaela Ramazzotti ) . un Grandissimo Carpentieri, una bravissima Ramazzotti, una bravissima Giovanna Mezzogiorno e un sempre bravo Elio Germano. Un cameo notevole quello di Giuseppe Zeno che io ammiro tantissimo a teatro . Grazie. [-]

Una ccritica lacerante e profonda. Complimenti per l'intensità della recensione, la descrizione dei personaggi letti nell'anima, senza fermarsi ai volti, spesso ingannevoli. Un'attenta lettura tra le righe che va oltre le pieghe della vita di ognuno di loro, li stana,li scoverchia fino a farli arrendere in tutta la loro fragilità

" Tutti hanno dentro qualcosa di profondamente irrisolto che tendono a seppellire in sè stessi piuttosto che rivelare" , condivido pienamente questa  riflessione sul film. Drammatico, sì, ma che non si dimentica. Anzi direi che si imprime nella mente, per l'acutezza con cui vengono focalizzati i personaggi e per la recitazione magistrale  degli attori. Si rimane catturati dai drammi di ciascuno. Si diventa partecipi della loro vita e del loro dramma in un crescendo sempre maggiore man mano che si svela il loro vissuto. L'assenza di tenerezza manifesta i suoi effetti devastanti nella personalità e nella vita dei protagonisti. Appaiono tutti senza sorriso, grigi, insensibili, distaccati, compresi i bambini. [+]

" Tutti hanno dentro qualcosa di profondamente irrisolto che tendono a seppellire in sè stessi piuttosto che rivelare" , condivido pienamente questa  riflessione sul film. Drammatico, sì, ma che non si dimentica. Anzi direi che si imprime nella mente, per l'acutezza con cui vengono focalizzati i personaggi e per la recitazione magistrale  degli attori. Si rimane catturati dai drammi di ciascuno. Si diventa partecipi della loro vita e del loro dramma in un crescendo sempre maggiore man mano che si svela il loro vissuto. L'assenza di tenerezza manifesta i suoi effetti devastanti nella personalità e nella vita dei protagonisti. Appaiono tutti senza sorriso, grigi, insensibili, distaccati, compresi i bambini. Tranne Michela ed è proprio Michela a salvare tutti , sia da viva che da morta. Non tutto è perduto. La scintilla di tenerezza che sa accendere nel cuore di Lorenzo può trasformarsi in un fuoco di amore capace di risanare le sue relazioni familiari malate. Michela poi rivela, nella sua apparizione /sogno, che non è sola : ha Fabio, e ha i bambini....la Divina Misericordia non li ha separati. 

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Recensione fantastica di un film che esplora il male di vivere e il dolore dell'anima in maniera delicata e sublime