In concorso il film di Bruno Dumont con Luchini, Binoche e Bruni Tedeschi.
Nella giornata dei nuovi poveri di Ken Loach raccontati in I, Daniel Blake, arriva in concorso al Festival di Cannes la lotta di classe 'in burlesque' del regista francese Bruno Dumont (L'età inquieta, Camille Claudel 1915) che in Ma Loute torna indietro all'estate del 1910 nella baia di Slack, per far vedere quanto odio ci fosse tra i ricchi borghesi in vacanza in Normandia e i poveri pescatori locali.
Cast misto, star come Fabrice Luchini, Juliette Binoche, Valeria Bruni Tedeschi e perfetti sconosciuti per una storia "d'amore, poliziesca e politica" che mette in scena una sorta di giallo: le misteriose sparizioni di turisti sulla spiaggia di Slack.
In un film girato nel segno della caricatura, dell'esagerazione interpretativa, si mettono sulle tracce dell'assassino l'obeso ispettore Machin e il suo mingherlino assistente. Al centro della storia la famiglia borghese composta da André Van Peteghem (Luchini), sua moglie Role (Bruni Tedeschi) la sorella (Binoche) e il fratello di Andrè (Vincent).