Titolo originale | Love & Friendship |
Anno | 2016 |
Genere | Commedia, Sentimentale, |
Produzione | USA, Irlanda |
Durata | 94 minuti |
Regia di | Whit Stillman |
Attori | Kate Beckinsale, Xavier Samuel, Morfydd Clark, Emma Greenwell, Tom Bennett James Fleet, Jemma Redgrave, Justin Edwards, Jenn Murray, Stephen Fry, Chloë Sevigny, Kelly Campbell, Conor Lambert, Conor MacNeill, Ross Mac Mahon. |
Uscita | giovedì 1 dicembre 2016 |
Tag | Da vedere 2016 |
Distribuzione | Academy Two |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,53 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 5 dicembre 2016
In trasferta dai suoceri, una vedova decide di rimettersi in gioco per cercare il nuovo marito. Il film ha ottenuto 4 candidature e vinto un premio ai London Critics, 2 candidature a Critics Choice Award, In Italia al Box Office Amore e inganni ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 259 mila euro e 82,9 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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Langford, Regno Unito, fine XVIII secolo. Lady Susan è rimasta vedova per l'improvvisa morte del marito. Lascia quindi la residenza di Langford insieme alla figlia Frederica per stabilirsi a Churchill, dai parenti del defunto consorte. La cognata Catherine diffida fortemente di Lady Susan, ma sembra non potere nulla contro lo schema della fascinosa vedova, che intende sedurre il fratello di Catherine, Reginald, e maritare la figlia con il ricchissimo ma ebete Sir James Martin.
Un progetto che da diverso tempo Whit Stillman ha cercato di realizzare senza successo e che infine prende forma, Amore e inganni riesce a essere insieme una rispettosa trasposizione di Jane Austen e un suo sconvolgimento. A partire dal titolo, Lady Susan nel testo originale, che diviene un'accoppiata di sostantivi astratti nello stile di Jane Austen: da Orgoglio e pregiudizio a Amore e amicizia (così recita il titolo originale, per l'uscita italiana trasformato in Amore e inganni). Lady Susan è un romanzetto postumo scritto all'inizio della carriera della Austen, ma probabilmente terminato frettolosamente, ricorrendo alla forma epistolare. Stillman si prende alcune libertà - oltre al titolo, la forma della narrazione - per realizzare quel che Austen avrebbe potuto o forse voluto fare, ma ancor più per infondere ingenti dosi di corrosivo cinismo nei dialoghi austeniani.
L'ibrido riesce in maniera incantevole. Visivamente assistiamo a una meticolosa ricostruzione di ambienti e abiti, come chiede il canone del film in costume, e a inquadrature di geometrica perfezione che incorniciano i personaggi durante il loro dialogare. Ma chiudendo gli occhi è possibile godere della brillantezza di una sceneggiatura che se mantiene la forma del milieu austeniano, si dimostra altresì consapevole delle regole sociali imposte dalla contemporaneità. Lady Susan - manipolatrice di affetti e destini che impariamo ad ammirare e amare, anziché detestare, man mano che ne approfondiamo la conoscenza - concepisce tutto in funzione della propria immagine pubblica, che può brillare anche quando non è assistita dalla reputazione. Se quest'ultima per Susan è irrimediabilmente compromessa dalle dicerie, giocando con la prima la vedova riesce comunque a ottenere ciò che vuole. "I fatti sono qualcosa di orrido", afferma la protagonista quando una delle sue cospirazioni viene alla luce: fortuna per Susan che, nell'Inghilterra del XVIII secolo, così come nel XXI, la manipolazione dei fatti finisca sempre per avere la meglio sulla veridicità degli stessi.
Straordinaria Kate Beckinsale, infine protagonista in una produzione alla sua altezza dopo anni di Underworld e Van Helsing. Con Chloe Sevigny - qui Alicia, unica amica fidata di Lady Susan - torna a formare l'accoppiata che fu di Last Days of Disco, il film dello stesso Stillman che proiettò le due attrici nell'empireo delle star. Ma notevoli sono tutte le caratterizzazioni (introdotte con uno stile volutamente didascalico, accompagnato dall'uso di tecniche come l'iris), a partire dalla fugace apparizione di Stephen Fry, a cui bastano due battute per incantare.
AMORE E INGANNI disponibile in DVD o BluRay |
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Un gioiellino , un film dove ogni cosa è illuminata . L'ambiente e gli ambienti esterni ed interni , i costumi , gli arredamenti , le musiche . Perfino i dialoghi sono ricercatamente ripresi dall'epoca nella loro classicità ed anche la presentazione grafica dei personaggi denota un'idea precisa su cosa si vuole rappresentare .
Ispirato al romanzo giovanile di Jane Austin Lady Susan, il film (Love & Friendship in originale) costituisce una elegante e raffinata ricostruzione del Settecento inglese. Particolarmente accurata l’ambientazione sui tre siti: la tenuta di Langford, quella di Curchill e i più modesti appartamenti londinesi. Come un classico romanzo rosa – anche se più settecentesco [...] Vai alla recensione »
Tratto da un romanzo minore di Jane Austen intitolato "Lady Susan", "Amore e inganni" racconta con arguzia della bella e scaltra, appunto, lady Susan che, rimasta vedova e ed in condizioni economiche un poco precarie, decide di recarsi a casa degli ex-suoceri al fine di trovare un marito ricco per la figlia. Da qui numerosi avvenimenti e soprattutto "strategie" comportamentali al fine di attuare il [...] Vai alla recensione »
Non credo che esista una scrittrice più misconosciuta e “maltrattata” dal cinema. Una protagonista assoluta della letteratura, nonostante l'ambiente ostile, nonostante si tratti di una donna, per la sua epoca e la sua società una vera e propria “minorazione”, soprattutto se dotata di velleità letterarie e/o artistiche, Jane Austen riuscì a pubblicare [...] Vai alla recensione »
E' una commedia leggera che descrive bene il mondo femminile, che prende in giro il genere maschile per portare avanti la società sempre in evoluzione. Belli i costumi e la fotografia è di buon livello, non manca niente per un po' di sano svago.
Più che lo splendore delle location, della cura dei costumi e delle ambientazioni, della colonna sonora, ciò che ho apprezzato in questo film sono i dialoghi. Dialoghi che sanno restituire appieno, anche in traduzione, la perfida genialità del libertinismo femminile settecentesco. La civiltà della conversazione, laddove "civiltà" va inteso in senso molto [...] Vai alla recensione »
Visto in lingua originale, Love and Friendship, è un'ottima commedia in costume che racconta del ritorno in auge di una nobile caduta in disgrazia che metterà in atto il suo piano per maritarsi e per maritare la figlia con i migliori partiti della Londra vittoriana. Kate Beckinsale è bravissima nel ruolo della signora Vernon, la protagonista, e tutto il cast è all'altezza di questa pellicola in puro [...] Vai alla recensione »
Visto in lingua originale, Love and Friendship, è un'ottima commedia in costume che racconta del ritorno in auge di una nobile caduta in disgrazia che metterà in atto il suo piano per maritarsi e per maritare la figlia con i migliori partiti della Londra vittoriana. Kate Beckinsale è bravissima nel ruolo della signora Vernon, la protagonista, e tutto il cast è all'altezza [...] Vai alla recensione »
Sarà per la traduzione, sarà per le aspettative notevoli provenienti dall'"Assolutamente si" , fatto sta che il film è stato davvero deludente. Primo tempo noiosissimo, con ritmi blandi, secondo tempo più decente, ma sempre al di sotto della sufficienza...la domanda che mi pongo è: Ma perchè è stato prodotto? cosa si voleva mettere in scena?
Il paradosso più grande di Whit Stillman è quello relativo al suo nome di battesimo. Basta togliere una "h" e ottenere una parola, wit, ossia "arguzia", che meglio di ogni altra sintetizza il suo spirito e il suo cinema. Che è innanzitutto l'opera di un fine umorista, attento in ogni suo aspetto all'evoluzione della società e al punto di vista di una élite, culturale ed economica, milieu privilegiato attraverso il quale Stillman studia le faccende umane. Il suo nome è sconosciuto al grande pubblico almeno quanto è gradito a chi ha avuto la fortuna di imbattersi, magari casualmente, in uno dei suoi film.
Pochissimi film: appena cinque in un quarto di secolo, una media che neanche Terrence Malick prima di The Tree of Life. Fatto che ha contribuito all'aura di autore di Stillman, da sempre di culto; detentore di un rispetto pressoché unanime presso la critica, con Amore e inganni Whit Stillman è riuscito a realizzare un'opera che da anni intendeva portare a termine.
Precisamente da quando Ragione e sentimento venne affidato ad Ang Lee ("La struttura del suo racconto funziona splendidamente" riconosce Stillman) anziché a lui, come sembrava in un primo momento dovesse accadere. La trasposizione di "Lady Susan" di Jane Austen, romanzo breve uscito postumo nel 1871, trova infine forma in Amore e inganni è il risultato è un'opera insieme austeniana e stillmaniana. La sua seconda anima si manifesta attraverso un'iniezione di cinismo nel personaggio di Susan che rimanda a dialoghi e personaggi cari al cinema del regista statunitense, in particolare alla fatidica "trilogia", che ha inizio con Metropolitan per proseguire con Last Days of Disco e concludersi con Barcelona.
Seppur ambientati in epoche anche lontanissime tra loro, sono molti i tratti che accomunano i film di Stillman: in primis l'arguzia, il cinismo e la capacità affabulatoria di alcuni personaggi.
Benché la ricostruzione d'epoca sia impeccabile, come dimostra il lato puramente tecnico di Amore e inganni, i personaggi di Stillman nella loro essenza sono atemporali. O meglio, sfasati rispetto alla relativa epoca. Scettici o perplessi nei confronti del cambiamento, confusi nonostante la spavalderia di alcune scelte. Non a caso Stillman è stato più volte definito "il Woody Allen dei WASP", ossia dei "bianchi americani anglosassoni e di religione protestante", in genere identificati con la classe benestante. Il regista studia i rituali sociali dei suoi personaggi, come il ballo o il gioco seduttivo, per analizzare i mutamenti epocali e politici, apparentemente sullo sfondo. Chiamarlo "conservatore" è possibile, non riconoscerne la grandezza e l'unicità da voce costantemente fuori dal coro è impresa assai più ardua.
Riuscirà l'elegante lady Susan, vedova non aristocratica, amante libertina ed esperta seducente per convenienza, a salvare se stessa e la figlia dal disastro economico? Tradimenti e matrimoni. Dal romanzo (breve) di Jane Austen, il regista di vizi borghesi intellettuali Stillman ("Metropolitan") deriva un ritmato congegno teatrale settecentesco. Tema: le amabili origini dell'inciviltà dell'opportunismo [...] Vai alla recensione »
Cineasta di gusto letterario, Whit Stillman aveva esordito con Metropolitan, commedia sentimentale che, prendendo spunto da Mansfield Park di Jane Austen, ambientava nella cornice della New York Anni 90 il valzer di amori e illusioni di un gruppo di giovani wasp. Ora, torna a ispirarsi alla romanziera inglese, scegliendo un testo, Lady Susan, che pur uscito postumo fu scritto negli anni giovanili [...] Vai alla recensione »