'Io credevo di non avercelo un futuro'. Gennaro Iaccarino interpreta la recensione di Paola Casella.
Mirko è appena uscito di prigione. Alla soglia dei quarant'anni vuole ricominciare da capo, recuperando il rapporto con la compagna Vittoria e le figlie Michelle e Crystel, ma non è facile: se Vittoria e Crystel lo accolgono con fiducia, Michelle lo guarda con diffidenza e ostilità. L'occasione per rifarsi una vita sembra arrivare da un'improbabile candidatura: Mirko, a suo modo popolare nella borgata degradata in cui vive, viene eletto presidente del comitato di quartiere, e si appresta a cambiare le circostanze non solo sue ma di tutti coloro che lo circondano. Ad affiancarlo è l'amico di sempre, Boccione, prodotto dell'incuria e dell'incultura del suo ambiente ma dotato di buon cuore e buone intenzioni. Per entrambi il rischio del fallimento è dietro l'angolo, come è vicino il pericolo di una ricaduta nel vecchio giro di malaffare. Riuscirà Mirko a trovare la sua strada e a costruirsi una nuova identità?
In equilibrio tra melodramma e commedia, un film coraggioso che trasforma la realtà in fiction semidocumentaria.
In occasione della presentazione de Il più grande sogno al ShorTS International Film Festival di Trieste e del Nastro d'Argento ad Alessandro Borghi, Gennaro Iaccarino interpreta per MYmovies.it la recensione di Paola Casella.