Condividi
|
Ultimo aggiornamento giovedì 28 agosto 2014
Le pagine di Ovidio rivivono in una scena contemporanea in cui ciascuno dà nomi nuovi al mito antico.
CONSIGLIATO N.D.
|
Quando Europa scappa da scuola a bordo di un camion guidato da un giovane fascinoso di nome Giove, sa ben poco del viaggio iniziatico che la aspetta. Appena oltre l'asfalto dell'autostrada c'è una terra abitata da dei potenti che sanno trasformare gli uomini in animali e piante in un batter d'occhio. Giove, Bacco, Orfeo: Europa tutto guarda, ascolta e impara in questo confronto fra dei e mortali, assaporando il sapore più intenso della vita e dell'amore nel confronto con questi dolcissimi e micidiali seduttori.
Ovidio, scomposto, e ricomposto dall'eccentrico francese Honoré. Forse più adatto a spiegare la mitologia classica alle scuole (si caldeggiano proiezioni dalla III media in su) che non ad una passione cinefila, il film scorre gradevolmente in tre episodi, che vedono Europa rispettivamente insieme a Giove, Bacco ed Orfeo. A recitare sono i giovani, spesso orgogliosamente ignudi, che si dilettano a inseguirsi [...] Vai alla recensione »